si pero mettere in scena pannelli sul tetto per una parziale ricarica sono cosuccie!!
beh cosucce non direi.. un buon impianto, specie in estate potrebbe ricaricare l'auto in un paio di giorni se resta ferma o viene usata poco e comunque potrebbe contribuire in misura non trascurabile..
ovvio che l'energia non è sufficiente per ricaricare l'auto se la sui tutti i santi giorni al limite dell'autonomia..
per gli sbalzi di tensione ci sono agevoli e semplici sicurezze..
da questo punto di vista puoi stare tranquillo Vixent
per il resto quello che "bolle in pentola" viaggia su due binari principali
il primo riguarda lo studio di sistemi di controllo dell'auto estremamente evoluti, che, sfruttando la regolazione micrometrica della coppia/potenza permessa dal motore elettrico portano a risultati praticamente impossibili da ottenere su un'auto a combustione.. per esempio è stato testato qualche mese fa un sistema che su un'auto totalmente elettrica permette di guidarla, sul bagnato, pari pari come sull'asciutto..
Con questo non voglio dire che l'auto sul bagnato nelle curve va veloce come sull'asciutto (!) ma intendo che chi la guida può tranquillamente usufruire di limiti estremamente ampi nel gestirla.. l'elettronica fa il resto e l'auto non sbanda non perde aderenza e non scoda.. il risultato finale è che l'auto elettrica così equipaggiata, in un circuito di handling bagnato, ha umiliato diverse sportive con potenza anche tripla o superleggere guidate da piloti esperti.. e questo è solo l'inizio.. immaginiamoci il miglioramento nella sicurezza che questi sistemi possono permettere..
il secondo riguarda la tecnologia delle batterie.. per adesso si parla di nanotubi in cellulosa e decadimento radioattivo. Entrambe tecnlogie molto promettenti con la seconda più efficace e già in sperimentazione. La seconda , se arrivasse ai limiti teorici di sviluppo, permetterebbe di realizzare un pacco batterie di un centinaio di Kg con autonomia di diverse centinaia di migliaia di Km.. praticamente bye bye soste per il pieno..