da hawui1 » gio 7 apr 2005, 8:14
Due righe sull'argomento (peraltro molto interessante)
Premesso che Tommy ha descritto correttamente in poche parole cos'è l'haldex aggiungo qualche dettaglio in più.
L'haldex è normalmente montato su auto a trazione integrale per distribuire la coppia tra avantreno e retrotreno in modo che non si vengano a creare tensioni sulla catena di trasmissione in particolare durante le curve (come il differenziale Torsen).
l'unità haldex è costituito da una frizione multidisco in bagno d'olio che si connette ai due alberi di ingresso uscita per mezzo di due flange. Normalmente, a riposo, questa frizione rimane "disconnessa" (anche se i due alberi già dovrebbero girare alla stessa velocità in condizioni di guida normale) e quindi non trasmette coppia al retrotreno ed il veicolo si comporta come un due ruote motrici.
L'haldex ha tre pistoni (per la precisione pompe anulari) che sono montate assialmente (pensate a tre cilindri concentrici) sull'albero di ingresso. La flangia dell'albero di uscita scorre su 2 di questi tre pistoncini con una serie di rullini montati concentricamente sulla superficie della flangia stessa affacciata sui pistoncini.
Tutto questo fa si che qualsiasi movimento relativo tra gli alberi di ingresso/uscita dell'haldex provochi l'azione di pompaggio dei pistoncini stessi ed è proprio su questa proprietà che si basa il funzionamento del marchingegno in questione. Se non c'è movimento relativo tra i due alberi di ingresso uscita tutta l'unità è a riposo e non c'è azione di pompaggio. Il terzo pistoncino è collegato praticamente all'uscita dei primi due (citati sopra) e agisce sulla frizione multidisco.
Il lato di aspirazione dei primi due pistoncini è regolato da due valvole di controllo. L'olio compresso da questi due pistoncini viene inviato tramite un'altra valvola di controllo al terzo pistoncino che agisce sulla frizione. Quando la frizione viene compressa si ha l'effetto di frenare la differenza di velocità tra albero in ingresso e quello in uscita. L'olio poi ritorna ad un serbatoio per mezzo di un condotto controllato da un'altra valvola. Quest'ultima valvola è quella che consente al modulo di controllo dell'Haldex di regolare la pressione dell'olio nel dispositivo haldex e quindi di regolare la forza con la quale il pacco frizione viene compresso.
Come normalmente avviene per le pompe a pistoni anche nel caso dell'haldex il dispositivo dovrebbe essere esente da qualsiasi perdita per pompaggio e la sua azione è praticamente immediata appena inizia lo scorrimento tra i due alberi ( entro 100ms) Il flusso di olio è proporzionale alla differenza di velocità tra i due alberi e così anche la pressione dell'olio stesso. Praticamente si ha un sistema closed-loop (ad anello chiuso) nel quale il modulo di controllo elettronico ha la possibilità di controllare con precisione quale livello di scorrimento si vuole ottenere e quindi l'entità della coppia trasferita.
Tutto il dispositivo è poi sotto controllo da parte di un sistema di protezione dai sovraccarichi che impedisce che il sistema sia chiamato a trasferire troppa coppia (il massimo dovrebbe essere intorno ai 2000 Nm ).
Per fare si che i tempi di risposta siano il più bassi possibile i pistoncini sono costantemente tenuti a contatto con i rullini per mezzo della pressione di una pompa elettrica che fornisce una certa pressione dell'olio anche a dispositivo a riposo. Questa pompa è naturalmente attivata solo a veicolo in movimento.
Ovviamente da questo principio meccanico di base che governa il funzionamento dell'haldex si dipanano tutta una serie di concetti "software based" che permettono, analizzando i segnali che vengono prodotti dalle varie centraline dell'auto di calcolare in tempo reale qual'è il miglior livello di trasferimento di coppia la retrotreno per una data situazione di guida dell'auto.