ma questi sono i soliti luoghi comuni...
Il motore è in realtà piuttosto raffinato:
Considerate che il 90 per cento della coppia, infatti, è disponibile in un ampio arco di regimi di rotazione che vanno dai 1800 ai 6500 giri/min. Le soluzioni tecniche che consentono al propulsore di 1747 cm3 queste prestazioni sono il variatore di fase e il collettore di aspirazione in nylon a geometria variabile.
Il primo dispositivo permette di adattare l'intervallo di apertura delle valvole di aspirazione in funzione del regime del motore. Mentre i condotti a lunghezza variabile accordano, ad ogni regime di rotazione, il movimento della colonna d'aria con l'apertura delle valvole stesse.
Si ottimizza, in questo modo, la fase di riempimento delle camere di combustione, ottenendo una curva di coppia più piatta, ampia e regolare. Il motore è quindi elastico e brillante fin da un basso numero di giri; potente a pieno regime; e, infine, capace di funzionare con grande regolarità anche al minimo e ai carichi ridotti.
Tra le caratteristiche tecnico-costruttive del 1.8 16v sono da segnalare: il basamento in ghisa a pareti sottili con canne integrali e la testa cilindri in lega di alluminio a quattro valvole per cilindro. Inoltre, la distribuzione prevede due assi a camme, comandati da cinghia dentata. Quest'ultima controlla anche la pompa dell'acqua, integrata nella testa.
Per ridurre al minimo vibrazioni e rumore, sul 1.8 16v sono montati un albero motore con otto contrappesi e smorzatore torsionale, mentre la coppa dell'olio è strutturale, per irrigidire il propulsore.
Pochissime le operazioni di manutenzione richieste. La cinghia dentata che comanda la distribuzione e quella poli-V, infatti, sono dotate di tenditori automatici e le punterie sono idrauliche. Rispetta inoltre già le normative Euro 4, ma soprattutto pesa molto meno del motore del nostro trattore (che è un vantaggio secondo me e non un fattore di maggiore robustezza come qlcuno mi ha detto
)