L'“automobile†che vuole superare il muro dei 1600 km/h!!!
Inviato: dom 20 dic 2009, 7:36Si chiama Progetto Blood-hound e nel destino ha una missione epocale: stabilire il nuovo record assoluto di velocità  su terra. Il team britannico sponsorizzato dalle facoltà  di ingegneria del Regno Unito (con i ministeri dell’Istruzione e della Difesa) ha allestito un bolide che promette di infrangere la barriera delle mille miglia orarie. Dovrà  dunque viaggiare a 1.609 km l’ora, senza ovviamente decollare, perché la grande sfida della velocità  ha trasformato le automobili, in missili impropri, definiti tuttavia ancora veicoli finché restano incollati al suolo.
«Regaleremo ai giovani progettisti inglesi un sogno hi-tech», spiega il responsabile del progetto, Richard Noble. Il tentativo, programmato per il 2011, durerà  un minuto e si svolgerà  probabilmente sul lago salato di Bonneville, nello stato americano dello Utah, il teatro che ha ospitato le più recenti sfide ai limiti di velocità  . Toccherà  a Andy Green, 43 anni, pilota di caccia della Raf, spingere il Bloodhound SSC a 1,4 Mach: il 40% oltre il muro del suono. Green detiene il primato attuale, stabilito nel 1997 con il Thrust SSC a 1.227,985 km l’ora.
Il suo nuovo «missile terrestre» pesa 10 tonnellate e ne consumerà  2 di combustibile, 25 litri ogni km. à ˆ dotato di una doppia propulsione: la turbina Ej200 (la stessa dell’Eurofighter Typhoon) per la fase di lancio e un razzo Falcon che a 480 l’ora, cioè dopo 15 secondi, fornirà  la potenza massima per il record. Bloodhound SSC ha cinque ruote in titanio di cui una sterzante. Niente pneumatici - si sbriciolerebbero per l’eccessiva rotazione - due paracadute per rallentarlo dopo lo sprint e pinze idrauliche per frenarlo sotto i 320 km l’ora. Il problema maggiore per il pilota è mantenere il più possibile una traiettoria retta. Il problema per il team britannico è invece non farsi rubare la scena dalla concorrenza, visto che due rivali si apprestano a cimentarsi nella stessa sfida oltre il muro del suono. Sono gli australiani di Aussie Invader, con un veicolo quadrimotore ancora misterioso, e il gruppo Usa di North American Eagle, che ha trasformato in «vettura» un caccia F-104 Starfighter.
Questa corsa al record ha radici lontane fin dagli anni Trenta, quando Ab Jenkins scoprì che il lago di Bonneville in estate si asciuga completamente diventando una pista eccellente. La prima impresa fu con una macchina battezzata Mormon Special, in onore alla fede della popolazione locale. I tentativi si moltiplicarono diventando una vetrina tecnologica mondiale, tanto che la Federazione dell’Automobile ha dovuto varare un regolamento, stabilendo diverse categorie.
Perché un mezzo possa definirsi automobile, deve avere quattro ruote non allineate: almeno due motrici e due sterzanti. Bloodhound gareggia invece nella categoria veicoli speciali, quelli in cui la spinta non avviene attraverso le ruote motrici. Oggi esistono centinaia di record catalogati: tra i principali quello per vetture di serie con compressore fino a 2 litri (Nick Koseki su Subaru Impreza, 1996, 252,665 km/h), per auto elettriche a batterie (Pat Rummerfield su White Lightning, 1999, 395 km/h) e a fuel cells (Bernd Zerbe su Opel Zafira, 2001, 140,096 km/h), per auto speciali con motore a turbina (Don Vesco su Vesco Turbinator, 2001, 737,794 km/h) e diesel sovralimentato fino a 8 litri (Virgil Snyder su Thermo King, 1973, 379,413 km/h).
«Regaleremo ai giovani progettisti inglesi un sogno hi-tech», spiega il responsabile del progetto, Richard Noble. Il tentativo, programmato per il 2011, durerà  un minuto e si svolgerà  probabilmente sul lago salato di Bonneville, nello stato americano dello Utah, il teatro che ha ospitato le più recenti sfide ai limiti di velocità  . Toccherà  a Andy Green, 43 anni, pilota di caccia della Raf, spingere il Bloodhound SSC a 1,4 Mach: il 40% oltre il muro del suono. Green detiene il primato attuale, stabilito nel 1997 con il Thrust SSC a 1.227,985 km l’ora.
Il suo nuovo «missile terrestre» pesa 10 tonnellate e ne consumerà  2 di combustibile, 25 litri ogni km. à ˆ dotato di una doppia propulsione: la turbina Ej200 (la stessa dell’Eurofighter Typhoon) per la fase di lancio e un razzo Falcon che a 480 l’ora, cioè dopo 15 secondi, fornirà  la potenza massima per il record. Bloodhound SSC ha cinque ruote in titanio di cui una sterzante. Niente pneumatici - si sbriciolerebbero per l’eccessiva rotazione - due paracadute per rallentarlo dopo lo sprint e pinze idrauliche per frenarlo sotto i 320 km l’ora. Il problema maggiore per il pilota è mantenere il più possibile una traiettoria retta. Il problema per il team britannico è invece non farsi rubare la scena dalla concorrenza, visto che due rivali si apprestano a cimentarsi nella stessa sfida oltre il muro del suono. Sono gli australiani di Aussie Invader, con un veicolo quadrimotore ancora misterioso, e il gruppo Usa di North American Eagle, che ha trasformato in «vettura» un caccia F-104 Starfighter.
Questa corsa al record ha radici lontane fin dagli anni Trenta, quando Ab Jenkins scoprì che il lago di Bonneville in estate si asciuga completamente diventando una pista eccellente. La prima impresa fu con una macchina battezzata Mormon Special, in onore alla fede della popolazione locale. I tentativi si moltiplicarono diventando una vetrina tecnologica mondiale, tanto che la Federazione dell’Automobile ha dovuto varare un regolamento, stabilendo diverse categorie.
Perché un mezzo possa definirsi automobile, deve avere quattro ruote non allineate: almeno due motrici e due sterzanti. Bloodhound gareggia invece nella categoria veicoli speciali, quelli in cui la spinta non avviene attraverso le ruote motrici. Oggi esistono centinaia di record catalogati: tra i principali quello per vetture di serie con compressore fino a 2 litri (Nick Koseki su Subaru Impreza, 1996, 252,665 km/h), per auto elettriche a batterie (Pat Rummerfield su White Lightning, 1999, 395 km/h) e a fuel cells (Bernd Zerbe su Opel Zafira, 2001, 140,096 km/h), per auto speciali con motore a turbina (Don Vesco su Vesco Turbinator, 2001, 737,794 km/h) e diesel sovralimentato fino a 8 litri (Virgil Snyder su Thermo King, 1973, 379,413 km/h).
