da hawui1 » dom 17 ott 2010, 9:17
Penso tu ti riferisca ad AQUAMIST (senza la "C") ..
Si tratta di un sistema di iniezione di acqua (che può essere addittivata con composti alcolici o nitrici) per motori turbocompressi.
Il principio è molto semplice: il sistema è composto da una centralina che viene di norma interfacciata con la ECU principale tramite alcuni segnali (tipicamente giri, presisone turbo e comando del gas ma anche injector duty cycle nei modelli più sofisticati). La centralina controlla una pompa che preleva la miscela acqua+metanolo da un serbatoio apposito (da loro fornito nel kit, il volume è circa dal 5 al 10% in litri del serbatoio del carburante) attraverso un filtro che trattiene eventuali impurità . L'acqua viene poi inviata, tramite una valvola di non ritorno, ad un atomizzatore (iniettore che produce una nebbiolina di acqua con gocce sottilissime) all'interno del tubo a valle della turbina. Da notare che la pompa dell'aqua aggiuntiva è necessaria per vincere la pressione dell'aria già esistente nel tubo e per atomizzare bene l'acqua. La valvola di non ritorno impedisce che quando la pressione della pompa dell'acqua è inferiore a quella dell'aria nel tubo, l'aria compressa dal turbo tenda a rientrare dall'iniettore dell'acqua.
La quantità d'acqua iniettata viene controllata dalla ECU. A seconda del modello di aquamist si va da un controllo abbastanza rudimentale ad una centralina totalmente programmabile e mappabile. Credo che esista anche un sistema (forse però della concorrenza) mutlipoint a quattro iniettori (uno per cilindro). Chiaramente l'iniezione viene attivata in certe aree di funzionamento del motore rispetto ai parametri di prezzione turbina, richiesta carburante e giri preimpostati.
L'acqua così finemente atomizzata, nel condotto di aspirazione produce il primo effetto positivo, evapora e quindi a causa del calore assorbito riduce la temperatura dell'aria producendo un effetto simile a quello di avere un IC di maggiori dimensioni.. L'aria diventa più densa e ciò permette, a parità di volume d'aria aspirato nel cilindro, di bruciare più benzina ottenendo maggior potenza. Il secondo effetto positivo avviene in camera di scoppio dove l'acqua iniettata tende ad allontanare il punto di detonazione.. questo permette, a parità di caratteristiche fisiche della camera di scoppio e di qualità del carburante, di adottare strategie di anticipo di accensione più spinte, carburazioni più magre e pressioni di sovralimentazione maggiori ottenendo ancora maggior potenza.. ovviamente su un motore turbo alimentato a benzina.
Altro vantaggio è la riduzione del tipico fenomeno dell'accumulo dei residui carboniosi in camera di scoppio.
Ultimo vantaggio del sistema è di causare un deciso calo delle temperature allo scarico, cosa che su un motore turbo molto spinto senz'altro fanno la felicità di qualsiasi turbina.
Infine c'è il discorso degli addittivi che, a seconda della tipologia, hanno effetti diversi.. possono contribuire ad aumentare il potere energetico del carburante, accelerare la combustione (per ridurre l'anticipo), apportare ulteriore ossigeno alla combustione etc. Da notare che gli addittivi hanno effetto anche sulla fase di aspirazione in quanto per esempio il metanolo ha un forte calore latente di evaporazione.. quindi quando evapora raffredda moltissimo l'aria in ingresso al motore . indicativamente con una miscela 50%-50% ci sono abbassamenti di temperatura dell'aria in ingresso anche di 20-30°C (costa 2-5€ al litro circa).
Alcuni di questi vantaggi possono influenzare il rendimento di combustione in maniera positiva, è quindi teoricamente possibile ottenere risparmi di carburante, che comunque in molti casi saranno abbattuti dal maggior costo di gestione del sistema.
Diciamo che come modifica ha assolutamente un senso sui motori turbo benzina, può aiutare nei motori turbo diesel ed è poco utile sui motori aspirati benza.
Veniamo ai potenziali svantaggi nel sistema:
- Siccome si adottano tipicamente pressioni di sovralimentazione più alte e anticipi più aggressivi, in caso di malfuzionamento del sistema (o per esempio di esaurimento dell'acqua o intasamento dell'iniettore) si va dal dover fermare il motore a spaccare tutto. Le centraline più sofisticate (e costose) riescono ad ovviare al problema ingannando la ECU e facendogli abbassare anticipo e pressione. Esistono anche strumenti da montare per tenere il sistema sotto controllo.
- Avere acqua (anche se in forma di vapore) che viene aspirata nel motore può portare a fenomeni di ossidazione
- Gli addittivi vanno scelti con cautela perchè alcune sostanze denaturanti in essi contenute o gli addittivi stessi (etanolo, metanolo etc) possono avere effetti aggressivi sulle gomme e sulle plastiche (quindi guarnizioni o collettori in plastica per esempio). Alcuni addittivi coloranti (tipo quelli dell'alcool denaturato che si usa per disinfettare) possono invece depositarsi e macchiare e ostruire ovunque passano.
- Una installazione o una taratura non perfette possono fare si che si formi acqua in fase liquida che può colare in camera di scoppio cosa che avrebbe effetti drammatici sul motore, specialmente sui diesel. Il posizionamento dell'iniettore è critico per questo.. Distante dai cilindri massimizza il rendimento ma aumenta i rischi.
- la taratura del sistema deve essere perfetta e ovviamente è anche necessario rimappare sia per sfruttare i vantaggi del sistema ma anche per regolarizzare il motore accordando la ECU del motore con quella dell'acquamist.
Spero di aver risposto alla tua domanda.