Frazze ha scritto:meno è meglio, meno masse in movimento e più potenza e coppia disponibile!
Non è così, meno cilindri sicuramente più coppia in basso, più cilindri più coppia in alto e possibilità  di girare più in alto...
Addirittura con un otto cilindri la potenza è doppia rispetto a un monocilindrico, quindi 100cv.
Ovviamente oltre a pari cilindrata anche valvole, scarico e tantissimi altri fattori devono rimanere costanti.
Sul discorso moto contano anche le vibrazioni di primo e secondo ordine, che in macchina contano meno, in tal caso un 6 cilindri è il motore migliore perchè si auto-annulla le vibrazioni senza dover avere contralberi o finti pistoni.
Supponendo un motore monocilindrico da 50cv (parliamo di moto per semplificare i calcoli...), un bicilindrico avrà  63 cv, un tricilindrico 73cv e un quadricilindrico 80cv. Addirittura con un otto cilindri la potenza è doppia rispetto a un monocilindrico, quindi 100cv.
La potenza ottenibile è proporzionale alla radice cubica del numero dei cilindri. Dunque, se un monocilindrico di 500 cm3 eroga 50 cavalli, un bicilindrico ne erogherà  63 (l’aumento è del 26 %, in quanto la radice cubica di 2 è 1,26 e 50 x 1,26 = 63). Un tricilindrico fornirà  73 cavalli e un quadricilindrico 80. Se si passa addirittura a un otto cilindri, la potenza ottenibile diventa doppia, rispetto a quella erogata dal “mono†(infatti la radice cubica di 8 è uguale a 2).
solonera ha scritto: la domanda iniziale è leggermente incompleta per come la vedo io
manca sapere a cosa deve essere adibito il motore e magari i valori di cilindrata unitaria che si andrebbero ad ottenere nei 2 casi...
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