Seconda puntata della serie tutte quello che NON avreste mai voluto sapere sui banchi a rulli e (quindi) non avete mai VOLUTO chiedere..
Visto che mi sono arrivate alcune domande in pm penso sia il caso di fare qualche ulteriore precisazione
Parliamo sempre del magico numerino della potenza massima del motore gioia e dolore dei "celoduristi" maniaci dei confronti "sulla carta".
Il banco, seppure con tutte le approssimazioni già indicate, può misurare solo il valore di potenza alla ruota, visto che è collegato al motore attraverso la trasmissione, quindi il grafico della potenza
effettivamente misurata alla fine è quello alla ruota.
Già qui qualcuno avrà notato anche differenze non trascurabili di potenza massima misurandola con marce diverse.. visto che il motore dovrebbe (almeno in teoria) erogare un potenza massima circa costante e sicuramente indipendente dalla marcia ingranata come mai queste differenze?
Perchè la potenza misurata alla ruota ovviamente dipende dalle perdite nella catena cinematica tra il motore e il pneumatico stesso. Il pneumatico, che è in serie a questa catena, causa una grande perdita per attrito interno nei materiali e questa perdita è fortemente influenzata dalla velocità di rotazione del pneumatico stesso. Se misuro la potenza in 5° marcia è intuitivo che a limitatore le ruote gireranno ben più velocemente che se faccio la stessa prova in 3°.. quindi la potenza realmente trasferita ai rulli sarà inferiore nel caso della misurazione con una marcia più alta a causa di una più alta perdita di potenza nei pneumatici.. Anche qui si capisce facilmente come misurazioni effettuate con modalità anche leggermente diverse (e qui anche il tipo di pneumatico, la pressione di gonfiaggio etc hanno un'importanza cruciale) non siano per nulla confrontabili !
In seconda istanza, come si arriva quindi al famigerato valore della potenza motore ? Semplice.. dal ragionamento che la trasmissione è "in serie" tra il motore e le ruote, quindi se riesco a misurare la potenza perduta nella trasmissione in qualche modo basta sommare alla potenza "alla ruota" la potenza persa nella trasmissione ed ecco ottenuta la potenza "al volano" quindi in sostanza quella "del motore".. ragionamento corretto del resto.. ma come viene misurata la potenza perduta ?
Qualcuno avrà notato che dopo la "sparata a limitatore" il preparatore preme la frizione e/o mette in folle.. quindi il motore va al minimo mentre le ruote via via rallentano e contemporaneamente salta fuori la curva della potenza persa.. quindi il computer fa la somma potenza persa+potenza alla ruota e appare la curva della potenza motore..
Ma, in questo caso, come faccio a misurare le perdite nella trasmissione se la trasmissione è sottoposta ad un carico solo dovuto ai suoi attriti e NON al vero carico imposto dal motore?
In altre parole, il rendimento della trasmissione non dipende solo dal numero di giri in ingresso ma dipende anche in una certa misura dal carico applicato. Il rendimento dalla trasmissione quando in essa transitano 200Hp a 5000 giri non è identico a quello che si ha a semplicemente quando la trasmissione gira a 5000 giri sottoposta solo alla coppia resistente per attrito, quindi la potenza dissipata nei due casi sarà percentualmente diversa. Tenendo conto che poi questo valore di potenza persa viene sommato alla potenza alla ruota (già di per se affetta dall'errore di cui sopra) fa capire quanto affidabili siano queste misurazioni..
La potenza motore indicata è quindi sempre una stima APPROSSIMATIVA..
L'unico vero metodo per misurare la potenza perduta nella trasmissione sarebbe quello di estrarre il motore dall'auto e fare una prova con il motore sul banco (per misurare la VERA potenza motore). Poi fare la stessa prova con motore montato sull'auto misurando la potenza alla ruota e fare la differenza (!) e allora si vedrebbe che nella trasmissione c'è una serie di perdite che variano linearmente con il regime di rotazione ed altre che variano in funzione della "potenza passante" nella trasmissione.. Nel caso della misurazione al banco se si fanno due misure a breve intervallo di tempo (per far raffreddare il motore) si vedrà che la potenza persa non varia anche aumentando la potenza motore.. e questo semplicemente perchè per misurare la potenza persa il motore NEMMENO E' COLLEGATO !! Quindi l'aumento della potenza sul motore non ha e non può avere effetto, come invece dovrebbe avere, sull'aumento delle perdite nella trasmissione.. cosa che comporta un ulteriore errore di misura non trascurabile..
Esistono poi dei banchi che fanno un calcolo che tenta di "stimare" quale dovrebbe essere il livello di perdite.. ma siamo sempre nel campo delle "stime" quindi in regime totalmente approssimativo.
Quando vedo rullate che danno numeri tipo (auto a due ruote motrici trazione anteriore), potenza alla ruota 130Hp, potenza perduta nella trasmissione 60Hp potenza motore 190Hp a 4500 g/min mi viene veramente da ridere.. quando la potenza persa in quelle condizioni sarà si e no una ventina di Hp.. neanche con le gomme sgonfie e mettendo la colla nel cambio al posto dell'olio si arriverebbe a questi numeri.. ma c'è chi li prende per buoni..