E’ stata una delle automobili più chiacchierate dell’ultimo Salone dell’Auto di Shangai, la Tong Jian S11 ha messo sul piatto della bilancia una linea decisamente accattivante e addirittura la propulsione ibrida.
Diciamo subito che si tratta di una realizzazione da prendere con le pinze, nel senso che seguendo la politica di molti produttori orientali, la S11, soprattutto per quanto riguarda il design ha preso chiara ispirazione dalle automobili sportive di produzione europea. Osservando, con non poca curiosità  le foto messe in circolazione, notiamo infatti molti tratti delle ultime Rosse di Maranello e corposi richiami alla Audi R8.
Basterebbe guardare i gruppi ottici posteriori o le “lame†sulle fiancate che nascondono le prese d’aria per i freni posteriori o per convogliare il flusso al motore (qualora questo venisse montato in posizione centrale-posteriore). Anche gli interni propongono una qualche sorta di déjavu, almeno per quanto riguarda gli accostamenti cromatici.
Come è logico aspettarsi, l’insieme della Tong Jian S11 non è sgradevole; complice anche una discreta cura nell’assemblaggio (almeno quella che è possibile percepire) si presenta come una coupé appariscente e ruffiana che, se proposta nel nostro paese a prezzi ragionevoli, non tarderebbe ad annoverare un discreto nugolo di estimatori.
La Tong Jian S11, secondo la fonte China Car Times, è praticamente pronta per essere avviata alle linee di produzione e che verrà  prodotta con diverse motorizzazioni inclusa una variante ibrida tutte a quattro ruote motrici.
Ovviamente bocce cucite su dettagli tecnici e doti prestazionali; una delle note dolenti di queste produzioni è spesso la qualità  della meccanica e ancor di più lo sono affidabilità  e sicurezza che andrebbero palesemente dimostrate pensando ad una ipotetica importazione in Europa.