Di sicuro effetto la scelta del colore: Lime Green, notevolmente fuori dagli schemi Jaguar, solitamente votati allĂ¢ââââ¢eleganza ed alla pacatezza.
Stavolta la parola dĂ¢ââââ¢ordine sembra essere Ă¢ââÂŹĂ âstupireĂ¢ââÂŹĂÂ, a riprova di questo ecco comparire addirittura grosse e risaltanti decals rosse e grige riportanti il nome della vettura che ben contrastano con questo verde sbarazzino.
Altrettanto appariscenti i cerchi da 21 pollici con pneumatici dedicati, mentre il nuovo scarico, rimasto invariato allĂ¢ââââ¢esterno regala ben altro timbro al V8 inglese.
QuestĂ¢ââââ¢ultimo, come precedentemente annunciato, è stato rinvigorito rispetto al 5.0litri Supercharged di serie, erogando ora ben 530cv e 700nm di coppia grazie allĂ¢ââââ¢adozione dellĂ¢ââââ¢iniezione diretta della benzina, che ne migliora anche le emissioni inquinanti.
Ma perchè andare tanto fuori dagli schemi?
Senza dubbio, si tratta di un esperimento (data la tiratura limitata) del direttivo Jaguar per riportare in casa la clientela sportiva da tempo perduta.
La sgargiante colorazione rimanda fortemente ai colori di Porsche GT3 e Lotus, veri e propri animali da Track-Day, ma se questo è il vero obiettivo di Jaguar mi chiedo perchè non intervenire sulla dinamica di guida oltre che sul motore, dato che proprio il telaio è stato lĂ¢ââââ¢elemento che ha ricevuto meno elogi da parte di varie riviste.
CĂ¢ââââ¢Ă¨ comunque tempo e senza dubbio una piccola serie numerata è utile per capire quale sia la fetta di mercato attualmente disponibile. Speriamo che il Giaguaro torni presto a cacciare come si deve!
