Cosa ci spinge a correre per le strade?

Reduce di un incidente solitario mercoledì sera, da stamattina mi sto continuando a porre questa domanda. Per me l'auto non è mai stato un semplice strumento con cui spostarsi per necessità  , quanto piuttosto una passione che si realizzava ogni giorno mettendomi alla guida dell'ibiza. Fin da quando ho iniziato a leggere e a scrivere reperivo informazioni su questo mondo affascinante delle quattroruote e sognavo il giorno in cui avrei preso la patente. Poi quel giorno è arrivato e dopo le prime titubanze ho iniziato a ricercare la velocità  sui rettilinei con la macchina di mia madre. Colpito dalla spinta del motore turbodiesel da 130cv della nostra passat e dimostrando che me la sapessi cavare su strada, ho convinto mia madre a prendermi, in concomitanza del diciannovesimo compleanno e della maturità  , la mia attuale auto, la mia 6J FR...Saranno stati i cinque quintali in meno, i 20 cavalli in più, l'unione di un twinturbo benzina con il dsg ma le velocità  prima raggiunte sembravano una sciocchezza in confronto alla rapidità  con cui sale questa ibiza...Dopo un periodo di adattamento in cui ho compreso un po' l'auto e parallelamente imparavo a guidare, ho iniziato a perdere quella responsabilità  che da sempre mi ha caratterizzato. Ma per me era un gioco; non a caso ho sempre chiamato l'ibiza "il mio costoso giocattolo"...Tenti una volta, raggiungi una velocità  ...Ci pensi e ti chiedi se puoi tentare di più e così continui a provare...Dopo 10 mesi ho raggiunto l'apice del credermi onnipotente alla guida vedendo che l'auto in curva sull'asciutto difficilmente va via anche entrando piuttosto aggressivamente. E da lì non c'è stata una curva in cui non fischiassero le gomme se lo avessi voluto, nonostante l'esp attivo. E poi si entra in un circolo vizioso: se mi sento sicuro di affrontare veloce le curve perchè non tentare ancora di più sui rettilinei? E così le strade desolate nella sera si trasformano nella mente di un ventenne, che mettendosi al volante perde i lumi della ragione, in un circuito dove ogni singola strada verrà  ricordata per la velocità  massima raggiunta prima della staccata tralasciando anche i mostruosi consumi attuati. E le strade collinari diventano il test per eccellenza dove prendere addirittura i tempi pensando di poter imitare la classifica di Top Gear. Io personalmente non lo ho mai fatto per farmi notare dagli altri, per prendere parte a gare ben poco legali ma solo esclusivamente per divertimento, per l'adrenalina di quel momento. Che poi abbia trovato un amico con cui condividere tutto ciò e girare insieme è un discorso a parte. Ne ho fatte di sciocchezze alla guida, fino all'altro ieri nei miei desideri vi erano diverse modifiche da apportare sull'auto per renderla ancora più veloce, ancora più scattante e dicevo per battuta ad alcune mie amiche citazioni dal mondo delle corse riguardanti la velocità  .
Poi è arrivato mercoledì sera; ero nervoso e, considerando da sempre il guidare e nello specifico il guidare veloce un mezzo di sfogo, eco che scendo in garage per salire sulla cosa che ho più desiderato. Ma la mancanza di lucidità  ha fatto sì che ho preso una curva troppo veloce perdendo il controllo dell'auto e beccando in pieno un marciapiede con l'auto in diagonale ad almeno un ottantina di chilometri orari. Boom. Esplodono gli airbag e mi rendo conto che nel momento che scenderò l'auto non sarà  più come la ho vista cinque minuti prima. Non mi viene da piangere ma mi chiedo il perchè di quell'azione, perchè non ho rallentato di più, perchè? Perchè fino a quel momento, nonostante fossi consapevole dei rischi, non li ho mai presi in seria considerazione? Perchè fino al secondo prima dell'incidente avevo il desiderio di superare i 200 cavalli, a voler raggiungere i 250 kmh? Perchè visto che non sono mai andato in pista e anche se ci andassi capiterebbe una volta all'anno? Cosa ci porta a voler correre di fatto sulle strade comuni così tanto da chiederci se quelli in lontananza davanti a noi siano fermi o siamo noi così veloci da non riuscere a renderci conto della loro velocità  ? Questa è la mia esperienza e ho tralasciato diversi particolari perchè siamo in un forum pubblico e molti di questi dettagli sarebbero non proprio concordi al codice della strada. Oggi mi sento un'altra persona e ripensando a ciò che vi ho raccontato e a moltre altre situazioni annesse mi sembra che fino a ieri sia stato solo un bambino incosciente. Ma allo stesso tempo mi dispiacerebbe arrivare a rinnegare questa passione perchè è stata per ventanni una parte di me. Eppure oggi ho il disgusto per ogni mezzo dotato di motore. Al solo pensiero mi viene da rimettere. Probabilmente è solo la paura vissuta ieri per l'incidente ma ho l'impressione che quando l'auto ritornerà  riparata io non sarò più lo stesso. Non mi sento più degno di mettermi sul suo sedile, impugnare il volante e spostare il selettore nella modalità  sportiva.
In questo forum non siamo in pochi ad avere una FR o una Cupra ma la domanda è rivolta a tutti. Cosa vi spinge ad andare
veloci e a volere più cavalli e più coppia dai vostri motori? Perchè non vi bastano quelli che avete?
Poi è arrivato mercoledì sera; ero nervoso e, considerando da sempre il guidare e nello specifico il guidare veloce un mezzo di sfogo, eco che scendo in garage per salire sulla cosa che ho più desiderato. Ma la mancanza di lucidità  ha fatto sì che ho preso una curva troppo veloce perdendo il controllo dell'auto e beccando in pieno un marciapiede con l'auto in diagonale ad almeno un ottantina di chilometri orari. Boom. Esplodono gli airbag e mi rendo conto che nel momento che scenderò l'auto non sarà  più come la ho vista cinque minuti prima. Non mi viene da piangere ma mi chiedo il perchè di quell'azione, perchè non ho rallentato di più, perchè? Perchè fino a quel momento, nonostante fossi consapevole dei rischi, non li ho mai presi in seria considerazione? Perchè fino al secondo prima dell'incidente avevo il desiderio di superare i 200 cavalli, a voler raggiungere i 250 kmh? Perchè visto che non sono mai andato in pista e anche se ci andassi capiterebbe una volta all'anno? Cosa ci porta a voler correre di fatto sulle strade comuni così tanto da chiederci se quelli in lontananza davanti a noi siano fermi o siamo noi così veloci da non riuscere a renderci conto della loro velocità  ? Questa è la mia esperienza e ho tralasciato diversi particolari perchè siamo in un forum pubblico e molti di questi dettagli sarebbero non proprio concordi al codice della strada. Oggi mi sento un'altra persona e ripensando a ciò che vi ho raccontato e a moltre altre situazioni annesse mi sembra che fino a ieri sia stato solo un bambino incosciente. Ma allo stesso tempo mi dispiacerebbe arrivare a rinnegare questa passione perchè è stata per ventanni una parte di me. Eppure oggi ho il disgusto per ogni mezzo dotato di motore. Al solo pensiero mi viene da rimettere. Probabilmente è solo la paura vissuta ieri per l'incidente ma ho l'impressione che quando l'auto ritornerà  riparata io non sarò più lo stesso. Non mi sento più degno di mettermi sul suo sedile, impugnare il volante e spostare il selettore nella modalità  sportiva.
In questo forum non siamo in pochi ad avere una FR o una Cupra ma la domanda è rivolta a tutti. Cosa vi spinge ad andare
veloci e a volere più cavalli e più coppia dai vostri motori? Perchè non vi bastano quelli che avete?