Automobilismo è la prima rivista del settore che ha fatto la prova completa su strada della nuova golf, questi i numeri ed i commenti:
Prestazioni rilevate:
Velocità massima: 204,0 km/h
Accelerazione 0-100: 9.24 sec
Accelerazione 0-1000 mt: 30.70 sec, 169,70 km/h
Frenata a 100 km/h: 40,4 mt
Frenata a 130 km/h: 66,7 mt
Consumo medio: 15,1 km/l
Verdetto:
Con 5 Stelle (giudizio ottimo):
Ergonomia dei comandi, abitabilità anteriore, capacità del bagagliaio, cambio, consumo urbano.
Con 4 Stelle (giudizio buono):
Linea, posto di guida, efficienza climatizzatore, abitabilità posteriore, motore, sterzo, freni, tenuta di strada, stabilità , accelerazione, velocità massima, consumo autostradale, confort
Con 3 Stelle (giudizio discreto):
Visibilità , ripresa, dotazione di serie, finiture, prezzo. Con 2 e 1 Stella (giudizi sufficiente e insufficiente):
Nessuna voce.
Ecco la sintesi della prova, che potete trovare, con tante belle foto, sul sito di Automobilismo.it (
http://www.automobilismo.it):
Automobilismo prova in anteprima la nuova Golf V; motore potente e poco assetato, prestazioni da prima della classe e abitabilità a prova di famiglia, ma lo stile non è proprio innovativo e le finiture non sono d' eccezione. (La prova completa di rilevamenti sul numero di dicembre, in edicola).
La nuova Golf divide in due: quelli che la criticano per mancanza di originalità e di particolari soluzioni innovative; a questi si contrappongono in modo netto coloro che apprezzano la linea di continuità con quella sorta di marchio di fabbrica che ha ormai compiuto 30 anni e vanta oltre 22 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo.
Ma tralasciando le opinioni e i gusti personali una cosa è certa: il compito di rinnovare un prodotto che rappresenta il maggior successo della Casa tedesca non è stato certo facile, soprattutto considerando una base di partenza ancora attuale, nonostante una permanenza sul mercato di circa 6 anni.
In effetti la nuova nata, pur non stravolgendo i giudizi espressi in passato, si è rivelata un pizzico più piacevole ed efficiente nella guida e sensibilmente più spaziosa internamente, ma sul fronte della qualità , le plastiche rigide utilizzate nella parte inferiore della plancia e nella consolle sono leggermente sottotono rispetto agli standard a cui la Volkswagen ci ha da tempo abituato.
Per quanto riveduta e corretta in molti dettagli, bastano pochi istanti seduti al posto guida per rendersi conto di essere a bordo della nuova Golf. Rispetto al passato, il nuovo modello, che utilizza lo stesso pianale della monovolume Touran, è più lungo di 5,5 cm (4.204 mm contro 4.149), più largo di 2,4 cm (1.759 mm contro 1.735) più alto di 4,1 cm (1.485 mm anziché 1.444), mentre il passo ha guadagnato 6 cm (da 2.518 a 2.578 mm).
A beneficiarne è soprattutto l' abitabilità per i passeggeri posteriori, che hanno ora a disposizione 5,2 cm in più di spazio per le gambe e altri 2,4 per la testa. Con i sedili in posizione d'uso, il bagagliaio dispone di 20 litri in più di capienza, per un totale di 350 litri, ampliabili fino a un massimo di 1.305 litri.
La plancia è dominata da un' ampia consolle che accoglie il monitor per visualizzare le funzioni dell'impianto hi-fi completo di lettore CD (di serie) e, più sotto, i comandi della climatizzazione: l'impianto in dotazione al modello da noi provato è il Climatronic con regolazione separata della temperatura per lato destro e sinistro, che sulla Comfortline è disponibile, in alternativa al climatizzatore semiautomatico di serie, con un supplemento di prezzo di 325 euro.
Chi si aspetta cambiamenti sostanziali nel comportamento stradale della nuova Golf rispetto al modello precedente rimarrà forse deluso, d'altra parte la base di partenza era talmente valida che migliorarla in maniera radicale sarebbe stata un'impresa molto difficile, anzi, quasi impossibile.
Ecco perché il funzionamento del 2 litri turbodiesel da 140 Cv è abbastanza simile a quello del precedente 1.9 da 130 Cv, a partire dalla sensazione di vuoto sotto i 1.700 giri a cui si contrappone una sorta di brusca impennata della curva di coppia, tanto appagante nella guida sportiva quanto penalizzante nel classico stop and go della marcia urbana nell'ora di punta.
Prestazioni a parte, la nuova Golf è molto piacevole da guidare, non solo per la brillantezza del motore, ma per l'equilibrio generale e per quella sensazione di assoluta padronanza del mezzo che si instaura già dopo aver percorso qualche chilometro al volante. Complici di questa gradevole percezione, un cambio precisissimo, dal funzionamento simile a quello del modello precedente, ma con innesti più morbidi che rendono ancora più gradevole passare da un marcia all'altra e uno sterzo sufficientemente leggero in manovra e altrettanto fedele in velocità .