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Motorinside
AF Corse fa il bis nella 12 Ore di Abu Dhabi grazie a Bruni/Vilander/Ardagna
Gianmaria Bruni, Toni Vilander e Gaetano Ardagna hanno regalato ad AF Corse il secondo successo consecutivo nella 12 Ore di Abu Dhabi, competizione riservata alle Gran Turismo e disputatasi sul tracciato di Yas Marina con l’inconsueta formula di due gare da sei ore ciascuna e risultato finale ottenuto per somma dei tempi e dei giri percorsi.
L’equipaggio della scuderia di Amato Ferrari, al volante della sempre performante 458 GT3 di Maranello, ha preceduto di 25â€Â192 il trio composto da Ryal Dalziel, Pierre Kaffer e Alex Popow, esibitisi su analoga vettura iscritta da AF-Waltrip; il podio è stato completato dalla Porsche 997 GT3 R di Autorlando, alla guida della quale si sono alternati i fratelli Bleekemolen ed Emilio di Guida e che sul traguardo ha accusato un ulteriore minuto di ritardo.
L’altra Ferrari di AF Waltrip, quella affidata a Wyatt/Mediani/Rugolo, ha chiuso al quarto posto con due giri di distacco dai primi e altrettanti di margine sulla sorprendente Wolf GB08 di Avelon Formula 1, capace con Bellarosa/Latif/Al Dhaeri di precedere sul filo di lana un’altra Ferrari 458, quella di Kessel Racing e dell’equipaggio Broniszewski/Peter/Zampieri, che aveva chiuso la prima metàgara al comando.
Dopo aver lottato a lungo per il podio, la seconda 458 di AF Corse – affidata a Sarrazin/Minassian/Potolicchio – ha terminato la corsa soltanto in ottava posizione, dietro anche all’analogo esemplare schierato da Kessel Chicco d’Oro per Aluko/Cadei/Kemenater. La top 10 è stata infine completata dalla Mercedes di Black Falcon e dalla prima delle due Ferrari di AT Racing.
Allo spegnersi delle luci era stato Kaffer a prendere in mano le redini della corsa, prima di subire il sorpasso da parte di Bruni e poi di un velocissimo Jeroen Bleekemolen: quest’ultimo però veniva rimpiazzato da Di Guida oltre il limite di 75 minuti consecutivi previsti dal regolamento e di conseguenza la Porsche di Autorlando veniva penalizzata di un minuto, quello che al termine l’avrebbe separata dalla piazza d’onore nella classifica finale.
La tempestivitànell’usufruire dei necessari pit-stops in occasione di un paio di ingressi in pista della safety-car favoriva poi Kessel Racing, che si insediava in quella prima posizione che avrebbe mantenuto fino alla prima bandiera a scacchi, quella delle sei ore. L’uscita di scena della McLaren MP4-12C di ASM e di Parente/Bell/Ojjeh, costretta a un’interminabile sosta ai box durante la terza ora di gara quando era in piena lotta per le posizioni da podio, sommata alla penalitàinflitta alla Porsche, rendevano la classifica delle prime sei ore un monologo in casa Ferrari: la #3 di Kessel Racing chiudeva infatti la prima fase con 37â€Â657 sulla #1 di AF Corse, 43â€Â665 sulla #11 di AF Waltrip e 1’38â€Â600 sull’altro esemplare del team di Amato Ferrari. La Porsche di Autorlando era quinta a un giro davanti all’altra Ferrari di AF Waltrip, alla Wolf #8 e alla seconda McLaren, quella schierata da MRS Molitor.
Le cose per Kessel Racing si erano poi messe male al via della seconda parte della competizione, quando la vettura leader veniva costretta a una sosta di quattro giri per riparare l’anteriore danneggiato da Peter: la classifica a due terzi di gara vedeva quindi AF Corse farla da padrona col primo e terzo posto rispettivamente della #1 (Bruni/Vilander/Ardagna) e #2 (Sarrazin/Minassian/Potolicchio), le quali stringevano in sandwich l’esemplare gestito in collaborazione con Waltrip.
L’unica minaccia per l’en plein Ferrari era rappresentata ormai dalla Porsche di Autorlando, quarta e al volante della quale Jeroen Bleekemolen risultava essere chiaramente il più rapido in assoluto in pista benché non coadiuvato allo stesso livello dai due team-mates: tuttavia l’ingresso in zona podio della sempre gloriosa 997 di Stoccarda avveniva non tanto per effetto del lavoro svolto al volante dall’olandese bensì a causa della disavventura occorsa alla 458 #2, costretta a perdere otto giri ai box per riparare la ruota anteriore sinistra danneggiata quando ormai erano scoccati i tre quarti di gara. Era l’ultimo sussulto degno di nota della competizione, le cui posizioni di vertice non sarebbero più mutate fino allo sventolare della bandiera a scacchi che avrebbe consegnato ad AF Corse e al suo titolato equipaggio un altro prestigioso successo.
Clicca qui per leggere la classifica completa
Adrian Newey insiste nel voler portare al limite i regolamenti di Formula 1: “E’ quello che si dovrebbe fare in questo sportâ€Â
Adrian Newey continua a fare pressione per spingere i limiti ai regolamenti di Formula 1 al fine di massimizzare le prestazioni della vettura. Dopo una lunga cantilena di polemiche e controversie riguardo la RB8 nel corso di questa stagione, tra cui quella riguardante il buco posizionato sul piano vicino alle ruote posteriori a Monaco o quella sulla legalitàdelle mappature del motore utilizzate nel Gran Premio d’Ungheria, Newey ritiene che cercare di portare i regolamenti al limite fa parte di questo sport.
“Sembrava che in ogni gara venivamo accusati di fare qualcosa di illegale†spiega l’inglese. “La macchina è stata pensata per essere portata al limite del possibile, che secondo me è quello che si dovrebbe fare in Formula 1â€Â.
“Non c’è una cosa come lo spirito dei regolamenti, ma è scritto nero su bianco: ‘questo non si può fare, questo si può fare’. La nostra macchina era legale e abbiamo vinto le gareâ€Â.
Giuseppe Forte
Tristan Vautier brilla alla sua prima uscita, ora è caccia allo sponsor
Con l’impressionante secondo posto conquistato nei recenti test di Sebring il francese Tristan Vautier non ha solamente raccolto i complimenti di tutti i piloti e team presenti in pista, ma ha anche riacceso le speranze del team Schmidt di poter schierare una seconda monoposto il prossimo anno.
E’ aperta dunque la caccia al budget necessari per calarsi nella seconda Dallara/Honda giàdal primo week-end di St.Petersburg, ma il transalpino vincitore della Indy Lights 2012 resta con i piedi per terra e aspetta con trepidazione l’evolversi della situazione. “Stiamo lavorando senza sosta per trovare il budget e questo test mi ha dato un incoraggiamento enorme. Trovare uno sponsor è difficile in questa economia, ma stiamo lavorando duramente affinché esca qualcosaâ€Â.
Nel frattempo sia Will Power che il suo possibile compagno di scuderia Simon Pagenaud si congratulano con il pilota di Sanit-Martin-d’Hères. “Ha dimostrato di meritare un posto il prossimo anno†ha detto Power, a cui gli fa eco Pagenaud: “Ha fatto un ottimo lavoro. E’ sicuramente molto veloce e spero abbia la chance che meritaâ€Â.
Roberto Del Papa
Schumacher commenta l'addio di Norbert Haug dalla Mercedes: “Ha lasciato un vuoto enorme all’interno della squadraâ€Â
Michael Schumacher ha definito l’addio di Norbert Haug dalla carica di capo del Mercedes Motorsport come “un vuoto enorme†nel futuro della Casa di Stoccarda.
L’ex pilota tedesco ha sottolineato l’importanza del ruolo di Haug, rimasto saldamente in carica per ben 21 anni. “Da quando sono entrato nel motorsport professionistico, Norbert e la Mercedes facevano giàparte di esso, quindi questo passaggio segna un momento importante per il team†ha spiegato sul suo sito ufficiale.
“Abbiamo passato tanti anni insieme, sia da avversari che da alleati e ha sempre ricoperto il suo ruolo con il massimo dell’entusiasmo. Lui vive per il suo lavoro e questo addio lascia un vuoto enorme nel nostro sport e anche nella nostra squadraâ€Â.
Giuseppe Forte
Ragan e Gilliland confermati al Front Row Motorsports, Wise disputeràtutta la stagione
Saràun 2013 all'insegna della stabilitàper il Front Row Motorsports, che ha confermato David Ragan e David Gilliland e ha ampliato l'impegno di Josh Wise, il quale disputeràtutta la stagione della Sprint Cup. Il team continueràanche il suo rapporto con Ford e con il Roush Yates Racing Engines per la fornitura di vetture e motori.
Ragan è stato il pilota che ha ottenuto i migliori risultati per il giovane team di Bob Jenkins che con la scorsa stagione ha completato il quarto anno di attivitànella Sprint Cup Series. Il pilota di Unadilla, appiedato dal Roush Fenway Racing, ha messo insieme una top-5, due top-10 e una posizione media al traguardo di 27.0, la migliore dalla nascita della squadra, che lo ha portato al 28esimo posto in classifica generale.
“C'è sempre una curva di apprendimento ogni qual volta qualcosa di nuovo viene aggiunto all'insieme, che sia un nuovo pilota, un nuovo crew-chief, una nuova vettura o nuovi membri del team†ha detto Ragan. “Abbiamo una nuova Ford Fusion per il 2013, riguardo alla quale sono molto fiducioso, per cui saràimportante che tutte le altre variabili non cambino. Il mio crew chief, Jay Guy, e io abbiamo costruito una solida collaborazione lo scorso anno, che ci aiuteràmolto nella prossima stagione.â€Â
Gilliland, che lavoreràcon il Front Row Motorsports per il quarto anno consecutivo e si è classificato in trentesima posizione nella Sprint Cup 2012, sarànuovamente al volante della Ford Fusion #38.
“Sono felicissimo di cominciare la mia quarta stagione con il Front Row Motorsports†ha detto il 26enne di Riverside. “Abbiamo ottenuto miglioramenti ad ogni stagione e sono ansioso di cominciare la prossima con ancora Derrick Finley a farmi da crew-chief. Bob Jenkins ha scommesso molto su questo team, fin da quando ha cominciato con un calendario parziale nel 2005. Stiamo crescendo nel modo giusto e i risultati lo dimostranoâ€Â
Confermato anche Josh Wise, che potràcompetere in tutte e 36 le prove della prossima Sprint Cup al volante della Ford #26.
“Spesso si vedono giovani team cambiare molti elementi nel tentativo di affermarsi nella Sprint Cup†ha detto Bob Jenkins. “Noi siamo stati fortunati ad avere molti partner stabili, persone che credono nel nostro approccio e che vedono i nostri progressi come il risultato dei nostri sforzi. So che continueremo a migliorare e otterremo risultati anche migliori nella prossima stagioneâ€Â
Stay Tuned!
Gian Luca Guiglia
Thierry Neuville assicura il suo futuro in M-Sport
Sono state sciolte le riserve sul futuro di Thierry Neuville: il belga, nonostante le battute del team principal Citroen Yves Matton che lo vedeva al 90 % a Monte Carlo su una DS3 WRC, ha rifiutato l'offerta della casa francese e firmato un accordo per nove gare con M-Sport secondo dhnet.be.
Il belga ha deciso quindi di seguire Nasser Al-Attiyah e il tecnico belga Christian Loriaux nel team britannico, dove potràcontinuare a godere del supporto del main sponsor Qatar.
Ad aver convinto Neuville sarebbe stata la prospettiva di un ritiro dal Mondiale di Citroen a fine 2013 e la possibilitàdi contare su un solido presente in vista di un futuro da protagonista.
Twitter - @MotorInside
Conor Daly sogna la IndyCar: “L'esperienza di Sebring spero sia solo l'inizio...â€Â
Conor Daly non ha nascosto il desiderio di voler correre nella IndyCar in un prossimo futuro: il 20enne statunitense, che ha disputato le ultime due stagioni in GP3 e ha vinto la sua prima gara nella serie addestrativa quest'anno a Barcellona, ha provato il 13 dicembre nei test di Sebring con il team Foyt.
Daly ha spiegato che i problemi di budget familiari potrebbero convincerlo a restare negli States.
“In realtànon so ancora cosa farò nel 2012†ha detto lo statunitense, figlio dell'ex pilota di Formula 1 Derek Daly. “Abbiamo alcuni grandi sponsor e supporters alle nostre spalle ma ci vorràdi più per correre in Europa e anche se vogliamo approdare in IndyCar. Ho imparato molto nel Vecchio Continente ma è fondamentale avere un cospicuo sostegno economico se si vuole puntare in altoâ€Â.
“Da statunitense mi piacerebbe correre in una macchina rossa, bianca e blu e penso che ABC (main sponsor del team Foyt) vorrebbe vedere un americano, quindi penso che sarebbe l'ideale correre in IndyCar ma forse non proprio l'anno prossimo...†ha aggiunto. “Hanno un pilota per il prossimo anno sulla vettura principale e mi piacerebbe aiutarli il più possibile e di imparare nella speranza di salire su una seconda autoâ€Â.
Daly ha spiegato sul test di Sebring che “e' stato un grande giorno anche se troppo breve. La vettura mi sembra interessante e non pensavo che sarei stato fin da subito veloceâ€Â.
Incognita Neuville: Citroen, M-Sport o Prodrive nel 2013?
Un'incognita sta animando il mercato invernale: quale saràil destino di Thierry Neuville nel 2013?
Stando alle dichiarazioni del team principal Citroen Yves Matton, il giovane belga avrebbe il 90 % di possibilitàdi schierarsi ai blocchi di partenza del Rally di Monte Carlo con una DS3 WRC, come giàavvenuto nella scorsa stagione.
Ma ad aggiungere suspance è Malcolm Wilson, patron di M-Sport, il quale ha ammesso di aver intrattenuto dei contatti con Neuville e lo vorrebbe con sé in squadra.
In realtàil favorito per affiancare Mads Ostberg e Juho Hanninen almeno nel primo rally stagionale sarebbe Evgeny Novikov, che ha giàprovato la Ford Fiesta RS WRC mercoledì e giovedì non senza combinare guai (2 uscite di strada il primo giorno); il russo godrebbe di forti appoggi economici e ha giàcorso con M-Sport nel 2012.
Sarebbero in teoria aperte pure le porte verso un passaggio del belga in Prodrive, anche se il team britannico potrebbe dare forfait senza un contributo finanziario.
Neuville resta un pezzo pregiato e soltanto nelle prossime ore, con la diramazione dell'entry-list del Rally di Monte Carlo, si sapràquale saràla sua collocazione.
Twitter - @MotorInside
Test Sebring – Power il più veloce, il rookie Vautier sorprende in seconda posizione
Will Power termina in vetta i test invernali di Sebring: il pilota australiano del team Penske si è imposto con il crono di 52â€Â84. Ma ad impressionare è stato il rookie e campione Indy Lights Tristan Vautier, messo alla prova da Sam Schmidt Motorsports, che ha completato la due giorni in Florida con il secondo miglior tempo in 52â€Â85.
Alex Tagliani (Bryan Herta Autosport) si è issato al terzo posto davanti a Josef Newgarden (Sarah Fisher Hartman) e Justin Wilson (Dale Coyne). Più indietro trovano spazio Scott Dixon (Ganassi), Helio Castroneves (Penske) e una convincente Simona de Silvestro nei panni di pilota KV Racing Technology. I compagni di squadra nel Panther DRR Oriol Servia e JR Hildebrand hanno completato la top 10 davanti a Tony Kanaan (KV) e un altro brillante talento come Conor Daly, lanciato dal team Foyt.
Prestazioni da dimenticare per Charlie Kimball (Ganassi), James Hinchcliffe (Andretti) e Graham Rahal (Rahal Letterman Lanigan).
I team riprenderanno le operazioni verso metàgennaio con altri test.
Classifica tempi non ufficiali
1. Will Power - Penske - 52â€Â84
2. Tristan Vautier - Sam Schmidt Motorsports - 52â€Â85
3. Alex Tagliani - BHA - 52â€Â91
4. Josef Newgarden - Fisher Hartman - 52â€Â93
5. Justin Wilson - Dale Coyne - 52â€Â94
6. Scott Dixon - Ganassi - 52â€Â94
7. Helio Castroneves - Penske - 53â€Â00
8. Simona de Silvestro - KV - 53â€Â01
9. Oriol Servia - Panther DRR - 53â€Â02
10. JR Hildebrand - Panther DRR - 53â€Â04
11. Tony Kanaan - KV -53â€Â13
12. Conor Daly - Foyt - 53â€Â29
13. Charlie Kimball - Ganassi - 53â€Â31
14. James Hinchcliffe - Andretti - 53â€Â34
15. Graham Rahal - Rahal Letterman Lanigan - 53â€Â48
Twitter - @MotorInside
Eurocup - Nyck de Vries cambia squadra: nel 2013 correràper Koiranen Motorsport
Nyck de Vries, uno dei talenti più promettenti del motorsport internazionale, resterànel 2013 in Formula Renault 2.0 Eurocup. L'asso olandese però cambieràcasacca e si trasferiràdalla R-Ace GP alla Koiranen, come da lui stesso dichiarato in un'intervista a GPUpdate.
“R-Ace è una buona squadra con un grande potenziale ma sono impegnati in FR 2.0 soltanto da due anni e non hanno ancora espresso tutte le loro qualità. Non voglio rischiare, per cui andrò in un team competitivo come Koiranen, dove giàmi sento a casa. Il mio obiettivo saràquello di vincere il campionato†ha spiegato il 17enne pilota del McLaren Young Driver Program, che ha concluso al quinto posto lo scorso campionato Eurocup e al decimo il Northern European Championship.
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Sebastien Buemi tester per la Ferrari nel 2013?
Secondo Roger Benoit, la Ferrari potrebbe ingaggiare Sebastien Buemi come tester per la prossima stagione; Benoit, che ha scritto per il quotidiano Blick per molti anni, è convinto che l’affare si farànonostante il collegamento dello svizzero alla Force India.
Buemi, 24 anni, ha passato il 2012 come tester della Red Bull e si era proposto di continuare nel medesimo ruolo anche nella prossima annata; “Un’altra porta potrebbe aprirsi improvvisamente†scrive Benoit, “e potrebbe essere quella della Ferrari.
“Inoltre, Buemi conosce anche molti segreti della nemesi ferraristaâ€Â.
Davide Cantire
Dudukalo commenta il suo arrivo alla Lada: “Fiero di poter guidare una macchina russaâ€Â
Aleksei Dudukalo tira fuori il suo lato patriottico e si dichiara entusiasta di aver firmato con Lada Sport Lukoil.
Il 36enne russo affronterànel 2013 la sua terza stagione iridata dopo aver trascorso due anni al volante di una delle SEAT del team Lukoil Racing al fianco di Gabriele Tarquini.
“Sono lieto di continuare la mia carriera nel WTCC, soprattutto perché ora ho l'opportunitàdi farlo per un team ufficiale e in una macchina russaâ€Â.
Dudukalo saràil nuovo compagno di James Thompson, il quale collabora giàcon Lada avendo partecipato a due eventi iridati del 2012 a bordo della Granta.
“Spero insieme a James di rendere la vita difficile ai nostri rivali. Non vedo l'ora di cominciare i test con la Grantaâ€Â.
Twitter - @MotorInside
Carlos Sainz: “Non tornerò nel Mondialeâ€Â
Carlos Sainz nega un suo ritorno nel Mondiale Rally con Volkswagen.
Lo spagnolo, protagonista di una dimostrazione al volante della nuova Polo-R WRC nello scorso Rallylegend di San Marino, ha rivelato che preferiràconcentrarsi sul ruolo di ambasciatore e consulente sportivo di Volkswagen una volta tornato dalla Dakar del prossimo mese.
“Abbiamo tre piloti confermati ed è importante per loro trascorrere il più tempo possibile in macchina†ha detto Sainz. “Certo, se ci saràbisogno di me per sviluppare la vettura non dirò di no ma non è stato pianificato nulla adessoâ€Â.
Il due volte campione del Mondo ha guidato lo sviluppo della Polo insieme a Sebastien Ogier nel corso del 2012.
InsideTomorrow - Jake Dennis e i suoi fratelli, dalle formuline al test sulla McLaren F1 un saggio di coerenza all’inglese
Porta con disinvoltura lo stesso cognome di Ron Dennis, leggendario team principal di McLaren F1 divenuto presidente esecutivo di McLaren Automotive e McLaren Group, ciononostante il personaggio in questione non è nemmeno suo lontano parente. Si tratta di Jake Dennis, che del vecchio Ron potrebbe essere nipote, un 17enne rampante originario di Nuneaton, nella contea del Warwickshire incastonata nelle West Midlands inglesi, salutato una decina di giorni fa nelle vesti del vincitore del prestigioso McLaren Autosport BRDC Award sostenuto a livello di immagine e di finanziamenti da una formidabile triade composta dalla scuderia di Woking, dal celebre settimanale specializzato edito da Haymarket Consumer Media e dal British Racing Drivers’ Club presieduto dall’ex pilota Derek Warwick, 162 presenze nei Gran Premi fino al 1993.
Immortalato, sorridente e quasi incredulo, nella fotografia di rito scattata all’interno della factory McLaren con il gomito destro appoggiato sulla fiancata della monoposto di F1 affidata a Jenson Button e Lewis Hamilton, avvolto in uno smoking serioso e più ingombrante del previsto, il neocampione della F.Renault 2.0 NEC si è goduto passo dopo passo la cerimonia di assegnazione non senza la consapevolezza di essersi guadagnato sul campo l’opportunitàdi effettuare un test su una monoposto della massima formula spinta da un V8 Mercedes.
E’ questo, infatti, il premio più ambito che viene ritirato da chi si aggiudica il McLaren Autosport BRDC Award istituito nell’ormai lontano 1989. Non un riconoscimento qualsiasi, è vero, anche se da regolamento la tenzone riguarda soltanto i giovanissimi prospetti del Regno Unito, Irlanda e Scozia incluse, assicurando inoltre al nome uscito trionfatore dalla rosa dei sei finalisti una importante iniezione di liquidi utile per il proseguimento della carriera e una bella dose di pubblicitàgratuita da spendere con gli sponsor complice il prezioso battage internazionale a uso e consumo di giornali, televisioni, radio e naturalmente Internet.
Sarebbe prematuro tentare di azzardare un pronostico sull’avvenire di Dennis, che da minorenne precoce e velocissimo si è giàtolto lo sfizio di risultare tra i protagonisti del karting, dapprima in Gran Bretagna e poi nel competitivo Mondiale CIK-FIA Under 18, dominando in patria l’Intersteps Championship nel 2011 e la F.Renault 2.0 NEC nel 2012, sempre con il team Fortec, come a voler rimarcare una inusitata fluiditànel passaggio alle formuline propedeutiche di matrice francese. Seguito dagli occhi attenti di Racing Steps Foundation, innovativa organizzazione di management sportivo nata nel 2007, che annovera nella propria nidiata di talenti il campione 2012 della F3 britannica Jack Harvey e il sensazionale rookie della GP2 Series James Calado, il promettente Jake dovràdimostrare nei prossimi anni di valere l’investimento nella speranza di non interrompere la scalata verso la punta dell’iceberg delle corse, vale a dire la F1.
Il futuro non è mai assicurato. Nemmeno i manager e gli osservatori di Racing Steps Foundation, al pari con i cervelli di McLaren, Autosport e British Racing Drivers’ Club, possono pretendere di avere la certezza di essersi cresciuti in casa un potenziale primattore del Circus iridato di domani. I numeri, però, sono dalla loro parte. In ventitré anni il McLaren Autosport BRDC Award ha condotto per mano sulla scena delle competizioni atleti a tutto tondo del calibro di David Coulthard, scelto nel 1989 da campione in carica della F.Ford britannica, Dario Franchitti, indicato nel 1992 quale talento emergente, Jenson Button, vincitore nel 1998, e Paul Di Resta, incoronato nel 2004 complici i buoni progressi mostrati nella F.Renault d’Albione.
Un poker eccellente. Sono infatti Coulthard, Franchitti, Button e Di Resta, almeno per il momento, ad avere incarnato alla perfezione lo spirito del McLaren Autosport BRDC Award affermandosi in F1, come nel caso di David e Jenson, due capisaldi della McLaren nel Circus sebbene in epoche differenti, del 26enne Paul, attuale portacolori della Force India che piace molto alla Mercedes, dal 1995 motorista della compagine di Woking, e ha destato curiositàpersino nella Ferrari, e del sempreverde Dario, campionissimo della F.IndyCar purtroppo inspiegabilmente ignorato dagli ottusi plenipotenziari della categoria top dell’automobilismo mondiale.
A metàdel guado stazionano corridori di indubbio talento tra i quali risulta arduo non citare Ralph Firman, scelto dai giudici dell’Award nel 1993 e brevemente in F1 con la Jordan dieci anni più tardi, Gary Paffett, tuttora maturo collaudatore della McLaren oltre che top driver nel DTM, Anthony Davidson, visto di sfuggita nel Circus nei colori di Minardi, BAR e Super Aguri, e Oliver Turvey, fedelissimo di Woking impegnato molto spesso nelle prove aerodinamiche al volante delle monoposto iscritte al campionato del mondo. Meno riconoscibilitàglobale ma qualche meritato titolo sui giornali si sono guadagnati anche Gareth Rees (Award intascato nel 1990), in trionfo al Marlboro Masters di F3 del 1994, Oliver Gavin (1991), campione della F3 britannica e test driver di Pacific e Benetton in F1, Jamie Davies (1994), vincente nella Le Mans Series del 2004, Jamie Green (2002), impegnato in DTM, e Oliver Jarvis (2005), maestro del Gran Premio F3 di Macao nel 2007 in seguito accolto a braccia aperte dal “carrozzone†delle Touring Cars di impronta teutonica.
Jake Dennis perdoneràil riferimento, ciononostante va riportato che le più recenti edizioni del McLaren Autosport BRDC Award non hanno portato benissimo ai vincitori del trofeo in salsa Union Jack. Dean Smith, annunciato nel 2009, non ha particolarmente brillato nella selettiva GP3 Series, mentre Lewis Williamson, avviato secondo i bene informati a una carriera di grido verso le vette del motorsport, non mangeràil panettone insieme a chi gestisce il programma Junior Red Bull, leggi Helmut Marko, che nel giugno del 2012 si è convinto a puntare sul portoghese António Félix da Costa lasciando al suo destino l’assegnatario dell’Award edizione 2010.
Deve ancora persuadere la platea di perplessi e detrattori il pur scalpitante Oliver Rowland, pupillo McLaren classe 1992, che la solita Racing Steps Foundation creata dall’appassionato Graham Sharp e dall’ex re dei due mondi, intesi come due e quattro ruote, John Surtees, partner dell’iniziativa volta alla valorizzazione dei potenziali campioni battenti bandiera del Regno Unito, ha opportunamente sistemato sotto l’ombrello di famiglia. Harvey, Calado e Dennis costituiscono soltanto un compendio degli esempi più freschi ed eclatanti di cosa sia riuscita a combinare nelle ultime stagioni la struttura di management capace di oscurare quanto seminato in precedenza da societàsportive britanniche sulla carta molto blasonate.
A tratti sembra addirittura sacrilega l’idea di voler porre colossi come McLaren, Autosport e British Racing Drivers’ Club sullo stesso livello qualitativo di una realtàgiovane e dinamica nata con l’intento, lodevole eppure più facile a dirsi che a farsi, di dare fiato alle prospettive future dei talenti del proprio Paese, ma non è così se si scorre il giàpingue curriculum dei pilotini pronti al decollo nel motorsport d’élite. Perché un domani anche loro dovranno saper camminare sulle proprie gambe, avendo però da sfruttare gli insegnamenti di apposite sinergie non appena si tratteràdi fare delle scelte in grado di influenzare il prosieguo della carriera. Chissàche ai solerti burocrati delle corse italiane, orfani della talvolta bistrattata F3 nazionale partita nel 1964 e affossata, pare in via provvisoria, a fine 2012, non convenga prendere appunti.
Ermanno Frassoni
Slideshow: Si Immagine: jakedennismclaren.jpgGhinzani smentisce l’interessamento alla Superstars senza l’appoggio ufficiale di Nissan
Nei giorni scorsi è trapelata su alcuni organi di stampa una notizia relativa ad un interessamento da parte del team Ghinzani a partecipare alla Superstars Series con una Nissan GT-R.
E' arrivata oggi la smentita di Alessandro Giandelli, DS e PR del team tricolore: “Questa notizia è giàtrapelata anche a noi ma francamente non capisco su che basi si fonda e quali siano state le fonti. L'unica cosa eventualmente possibile è che Nissan Italia appoggi (nel vero senso del termine) il nostro team con una GT-R, visto e considerato che Ghinzani ha una concessionaria Nissan leader nel nord Italia proprio per questa macchinaâ€Â.
“Non che da parte nostra non ci sia l'intenzione†- ci tiene a chiarire - “ma in questo caso dovremmo muoverci a 'braccetto' con loro. Solo a questa condizione. Vista la situazione economica, i termini di tempo incombenti e i nostri impegni avviati in Formula, direi che sia pura fantasiaâ€Â.
Massimiliano Palumbo - Twitter: @Palumbo_Max
European Championship - Signature pronta a tornare in Formula 3
La Signature starebbe valutando un ritorno in Formula 3 nell'European Championship, che l'anno prossimo sostituiràl'Euro Series come massimo campionato continentale della terza serie.
Il team francese, che aveva salutato la F3 nel 2011 per concentrarsi sul programma endurance sotto il nome di Signatech, vinse il titolo Euro Series 2010 e il GP di Macao dello stesso anno con Edoardo Mortara.
Signature ritroverebbe ai blocchi di partenza la Prema Powerteam, che al momento ha confermato gli ingaggi di Alex Lynn e Raffaele Marciello.
Al team italiano si aggiungeràla Mucke Motorsport, la quale dovrebbe schierare tre vetture e una di queste è giàriservata a Mitchell Gilbert. La Fortec Motorsport parteciperàcon Felix Serralles e Pipo Derani, più altre due vetture. Confermate le iscrizioni di Carlin, Ma-con, EuroInternational (con Tom Blomqvist) e van Amersfoort. Si attendono le decisioni di URD Rennsport e Jo Zeller Racing.
Twitter - @MotorInside
Mark Webber: “Il ritiro? Non è ancora il mio momentoâ€Â
Mark Webber non intende ritirarsi a breve: il 36enne australiano della Red Bull, diventato il pilota più anziano attualmente presente in Formula 1 dopo gli addii di Michael Schumacher e Pedro de la Rosa, ha ammesso ad Autosport che il peso della sua etàè meno rilevante delle sue performance in pista.
Sebbene sia stato messo nuovamente in ombra dal compagno Sebastian Vettel, Webber può ricordare il 2012 come l'anno in cui ha trionfato a Monte Carlo e Silverstone.
“Sono conscio del fatto che non sono più all'inizio della carriera†ha spiegato. “In passato ho lottato per campionati e ho avuto ottimi ricordi, in particolare degli ultimi anniâ€Â.
“Quando arriva il momento di ritirarsi bisogna essere onesti con sé stessi e accettare la realtàdelle cose ma per me non è così adesso. Finché sentirò di poter ancora dare il massimo, premerò sull'acceleratore e farò di tutto per stare davanti al mio compagnoâ€Â.
Twitter - @MotorInside
Lotus, Grosjean: “Siamo sulla strada giustaâ€Â. Valsecchi risponde: “Potrei essere il suo sostitutoâ€Â
“Sono sulla strada giusta†ha dichiarato Romain Grosjean in risposta alle perplessitàsul suo futuro in Lotus nella prossima stagione.
Il francese, salito alle cronache più per gli incidenti causati che per i risultati conseguiti nella sua prima stagione completa in Formula 1 chiusa all'ottavo posto con 96 punti e tre podi, insiste nel dire di aver imparato molto dal suo difficile anno e saràin grado di trarne vantaggio qualora dovesse rimanere alla Lotus.
“Spero che le trattative andranno bene e di poter tirare fuori nel 2013 l'esperienza accumulata quest'anno†ha commentato su L'Equipe.
Ma Davide Valsecchi non la pensa alla stessa maniera; il campione in carica di GP2 ha dichiarato ad Autosprint di sentirsi il favorito per il secondo sedile in Lotus.
“Non ho nulla contro Grosjean però se non dovessero riconfermarlo allora mi vedrei come il favorito†ha detto. “Forse è troppo presto per parlarne ma il mio obiettivo è quello di entrare in Formula 1 e dimostrare le mie qualitàâ€Â.
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Il Rally Islas Canarias torna nella serie continentale
Dopo un'assenza dal panorama del Campionato Europeo che durava da due anni, il Rally Islas Canarias conosciuto anche come “Rallye El Corte Ingles†torneràa far parte della serie e sostituiràil Rally Circuit of Ireland.
La conferma ufficiale è stata diramata durante le premiazioni dell’ormai defunto Intercontinental Rally Challenge a Parigi.
L'impegnativa gara spagnola su asfalto si svolgeràcome terzo round dopo Janner Rally e Rally Liepaja, probabilmente dal 21 al 23 marzo.
Marco Cantarella - Twitter: M_Cantarella
Marcus Ericsson e Stéphane Richelmi saranno i piloti DAMS nel 2013
Spetteràa Marcus Ericsson e Stéphane Richelmi difendere i colori della DAMS nella prossima stagione di GP2.
Lo svedese, proveniente da due stagioni agrodolci con iSport, e il monegasco, ex Trident, hanno provato entrambi col team francese nei recenti test di Jerez, convincendo Jean-Paul Driot a puntare su di loro per continuare l'egemonia sulla serie iniziata nel 2011 con Romain Grosjean e proseguita quest'anno grazie alle imprese di Davide Valsecchi.
“Guidare per il team DAMS mi riempie d'orgoglio†ha commentato Ericsson, vincitore di una gara cadetta e giunto ottavo nello scorso campionato. “I loro risultati negli ultimi due anni dicono tutto e, dopo aver ottenuto brillanti risultati nei test di Jerez (primo tempo nella giornata inaugurale), non ho avuto dubbi sulla mia collocazione nel 2013. Mi sento pronto per vincere il titolo con DAMSâ€Â.
Richelmi, ex World Series Renault e approdato in GP2 nel finale di stagione 2011 per sostituire l'infortunato connazionale Stefano Coletti, ha aggiunto: “Certo, sono molto felice ed entusiasta di far parte della famiglia DAMS. Dopo un 2012 abbastanza difficile ero determinato a compiere una buona sessione di test invernali al fine di entrare in un top team e migliorare i miei risultati nel 2013. Dopo aver provato per Lotus, Trident e DAMS, ho scelto i campioni in carica perché il loro modo di lavorare mi ha impressionato e la professionalitàè impeccabile. Spero di lottare per il titolo il prossimo annoâ€Â.
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