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Updated: 12 years 11 weeks ago

Interlagos, Day 3 – Hulkenberg porge le sue scuse a Hamilton: “Peccato, è stata una bella battaglia”

Sun, 11/25/2012 - 21:12

Nico Hulkenberg ha fatto visita a Lewis Hamilton nell’ospitality della McLaren a Interlagos per scusarsi dell’incidente innescato in gara mentre l’inglese era al comando della corsa.

Hamilton aveva attaccato duramente il comportamento del tedesco della Force India, colpevole secondo lui di non essersi scusato per quanto avvenuto in pista: “Non mi ha nemmeno chiesto scusa…”.

Hulkenberg si è poi recato dal campione del Mondo 2008 e ha porto le sue scuse.

“È stata una gara molto divertente e impegnativa, avevamo una grande occasione di terminare a podio oggi ma ci è vergognosamente scivolata via; nei primi giri è stato difficile tenere la macchina in pista perché le condizioni erano di pista umida e non ci aiutavano, ma quando abbiamo deciso di continuare con le slick e non mettere le intermedie c’è stata la svolta”.

Poi Hulkenberg ha parlato della collisione con la McLaren di Hamilton:

“Mi sentivo a mio agio nella vettura, ma ho commesso un piccolo errore quando avevo Lewis davanti a me; stavo cercando di superarlo alla prima curva e ci siamo toccati: è difficile dire cosa sia successo, ho solo perso il posteriore durante la curva.

“È un peccato per tutti e due perché stavamo facendo una grande battaglia; io sono riuscito a continuare ma ho perso molto tempo e ho concluso quinto”.

Hulkenberg ha chiuso la stagione all’11esimo posto in classifica generale a soli tre punti di distacco da Sergio Perez, che sostituirà l’anno prossimo alla Sauber.

Davide Cantire

Annunciato il calendario della Euro Racecar NASCAR Touring Series 2013: appuntamento a Monza il 28-29 settembre

Sun, 11/25/2012 - 20:50

La Euro Racecar Series ha diramato il calendario della prossima stagione e tra le sorprese c'è anche un appuntamento in Italia, che si terrà all'Autodromo di Monza il 28 e il 29 settembre e farà da semifinale del campionato.

L'assalto al titolo detenuto da Ander Vilarino inizierà il 31 marzo a Nogaro e la prima serie europea sanzionata dalla NASCAR farà poi tappa a Digione, dove aveva già corso fino al 2010, e a Brands Hatch (tracciato Indy), per poi tornare ancora una volta sull'ovale di Tours. A settembre sarà la volta di Motorland-Aragon, che ospiterà una gara della durata di 6 ore, e di Monza, mentre Le Mans ospiterà ancora una volta le ultime manche della stagione.

Anche il prossimo anno ogni vettura sarà portata in gara da due piloti, uno della categoria Elite e l'altro della categoria Open, ma i weekend di gara si articoleranno su quattro manche, due per ogni categoria, della durata di 30 minuti ciascuna. 

Un'altra novità voluta dagli organizzatori è il Challenge Endurance, che verrà assegnato alla coppia di piloti che avrà racimolato più punti durante la stagione e per il quale si disputerà la gara da sei ore di Motorland-Aragon.

Non resta che aspettare per sapere se qualche pilota italiano vorrà approfittare di una serie dai costi contenuti e dal grande spettacolo in pista, riconosciuta ufficialmente dalla NASCAR e pertanto buon trampolino di lancio per l'avvicinamento al mondo delle stock-cars.

Appuntamento a Monza!

Calendario 2013 della Euro Racecar NASCAR Touring Series

  • 31 marzo: Nogaro 1 (France) 
  • 1 aprile: Nogaro 2 (France)
  • 11 maggio: Dijon 1 (France) 
  • 12 maggio: Dijon 2 (France) 
  • 8 giugno: Brands Hatch 1 (Grande-Bretagne) 
  • 9 giugno: Brands Hatch 2 (Grande Bretagne) 
  • 6 luglio: Tours Speedway 1 (France) 
  • 7 luglio: Tours Speedway 2 (France) 
  • 1 settembre: Motorland-Aragon (Espagne) prova valevole solo per il challenge endurance 
  • 28 settembre: Semi-Finale Monza 1 (Italie) 
  • 29 settembre : Semi-Finale Monza 2 (Italie) 
  • 12 ottobre: Finale Le Mans 1 (France) 
  • 13 ottobre : Finale Le Mans 2 (France)

Stay tuned!

Gian Luca Guiglia

Interlagos, Day 3 – Petrov regala alla Caterham il decimo posto nella classifica costruttori: “Premiato lo sforzo di tutta la squadra”

Sun, 11/25/2012 - 20:39

L'undicesima posto di Vitaly Petrov in Brasile ha consentito alla Caterham di arpionare la decima casella nel campionato costruttori dopo una disperata rincorsa alla Marussia.

Il russo è stato autore di una gara impeccabile, coronata dal sorpasso operato ai danni del futuro pilota della Caterham Charles Pic che ha consentito alla squadra anglo-malese di aggiornare la statistica sul miglior risultato conseguito da quando è in Formula 1.

“E' stata una gara incredibile e sono felice per tutta la squadra, che ha svolto un lavoro fantastico oggi” ha detto il russo. “Penso che sia un risultato davvero speciale che ci siamo meritati tutti dopo gli sforzi messi in atto nell'arco dell'anno”.

“La gara è stata una delle più difficili che abbia mai corso ma anche una delle migliori. Ho fatto una grande partenza, ho passato molte vetture e ho evitato i problemi. Non mi sono lasciato ingannare dal cambiamento delle condizioni”.

“Il passaggio alle Intermedie nel 54esimo giro ha fatto la differenza e sono riuscito a superare Pic dopo una bella sfida anticipando l'avvento della safety car”.

Interlagos, Day 3 - Schumacher saluta la Formula 1 terminando in zona punti: "Voglio ringraziare i tifosi per il loro supporto"

Sun, 11/25/2012 - 20:12

Michael Schumacher chiude la sua carriera in Formula 1 con un settimo posto nel GP del Brasile. La gara del campione tedesco rischiava di essere compromessa a causa di una foratura rimediata nel corso del primo giro, ma Schumi è riuscito a risalire la china fino alla zona punti approfittando della pioggia, dei ritiri e della Safety Car.

“Sebastian era molto più veloce di me” ha precisato il sette volte iridato riguardo al sorpasso subito da Vettel. “Inoltre, lui si giocava il titolo e io non volevo essere coinvolto. Seb ha vinto il mondiale nella gara del mio ritiro, quindi questo può essere visto in parte come un passaggio di consegne”.

La corsa brasiliana ha suscitato molti ricordi nella testa del pilota di Kerpen, che sull’asfalto dell’Autodromo Carlos Pace ha scritto pagine di storia. “In un certo senso, la gara di oggi mi ricorda l'epilogo della stagione 2003, in cui mi aggiudicai il mondiale per due soli punti, perché anche oggi il titolo è stato assegnato per poche lunghezze. All’inizio ho forato una gomma, ma non mi sono arreso e piano piano ho recuperato posizioni. Anche nel 2006 feci una grande rimonta dopo una foratura, dall’ultimo a quarto posto”.

“Sono stati tre anni bellissimi” ha aggiunto Schumacher, tirando le somme della sua “seconda vita” in F1. “Ho passato momenti belli e altri difficili, ma ho sempre sentito il supporto dei tifosi di tutto il mondo. Voglio ringraziarli tutti per avermi sostenuto”.

“Commosso per l’addio? Per adesso no, l’adrenalina della corsa è ancora ben presente, ma più tardi potrei cominciare a provare un po’ di tristezza”.

Edoardo Vercellesi

Interlagos, Day 3 – Vettel al settimo cielo per il terzo titolo: “E' stata la gara più dura della mia vita”

Sun, 11/25/2012 - 19:46

Sebastian Vettel ha dichiarato di aver vissuto ad Interlagos la gara più dura della propria carriera.

Il neo-campione del Mondo, dopo una partenza prudente, è stato tamponato da Bruno Senna ed è scivolato in ultima posizione. Chiamato a replicare la rimonta di Abu Dhabi, il tedesco della Red Bull ha saputo dominare le emozioni ed il sesto posto finale gli è valso in terzo iride consecutivo.

“Penso sia stata la gara più difficile della mia carriera”
ha commentato. “Il contatto al via mi aveva fatto temere il peggio, poi siamo riusciti a risalire la china con una grande prestazione. La gente ci reputava inferiori in condizioni di bagnato ma abbiamo dimostrato il contrario”.

“Come ho fatto a replicare la rimonta di Abu Dhabi? Ho spinto in continuazione”.

Vettel si è detto molto felice per la dimostrazione di solidità mostrata dalla compagine austriaca.

“Abbiamo vinto poiché siamo rimasti uniti anche nel momento più difficile. Questo risultato risponde anche alle accuse di irregolarità mosse da molte persone”.

 Andrea Giustini

Interlagos, Day 3 – Hamilton infastidito dal comportamento di Hulkenberg: “Non mi ha chiesto nemmeno scusa per l'incidente”

Sun, 11/25/2012 - 19:40

Lewis Hamilton rivela di essere rimasto deluso dal fatto che Nico Hulkenberg non gli abbia chiesto scusa per l'incidente che lo ha messo KO nel Gran Premio del Brasile.

Hulkenberg stava tentando di superare Hamilton alla prima curva quando la sua Force India ha perso il controllo e con la parte posteriore della vettura ha danneggiato la sospensione della McLaren.

Il tedesco ha subito un drive-through per aver causato la collisione ma ha terminato la corsa al quinto posto; Button, che si trovava terzo al momento dell'incidente, ha potuto vincere senza problemi.

“Nico non mi ha chiesto nemmeno scusa e questo la dice lunga...” ha detto Hamilton. “Tutto ciò succede quando si corre con piloti meno esperti. Tuttavia, sono sereno e anche felice perché la squadra ha comunque vinto”.

Questa è stata l'ultima gara da pilota McLaren per Hamilton.

“Sono eccitato per il futuro e spero di poter avere più fortuna il prossimo anno”.

Interlagos, Day 3 – Massa, felice in casa propria, promette: “Voglio mantenere questa forma per il 2013”

Sun, 11/25/2012 - 19:29

È un Felipe Massa molto emozionato quello che dal podio saluta i propri tifosi al termine del Gran Premio di casa ad Interlagos; il brasiliano è giunto terzo alle spalle del proprio team-mate dopo una gara encomiabile.

“Non so cosa dire o provare in momenti come questo, è stata un’emozione incredibile correre qui e disputare una bella gara; credo che la prima parte del campionato si debba ormai dimenticare e credere che l’andamento di queste ultime corse sia la premessa per il 2013”.

Massa, in lacrime durante la cerimonia del podio, ha confessato la grande emozione di ritrovarsi sul podio brasiliano dopo quello, più drammatico, del 2008:

“Sono successe tante cose dall’ultimo podio qui e non è stato un bel periodo per la mia carriera, ma credo di aver imparato molto; è stata un’esperienza di vita, la cosa più importante e capire quando si sbaglia e rimettersi nella giusta direzione e io ho sempre creduto di poterlo fare.

“Sono stato competitivo per tutto il week-end e anche in gara, nonostante i problemi, ed è questo che mi rende orgoglioso di essere sul podio”.

Davide Cantire

Interlagos, Day 3 - Button commenta la vittoria in Brasile: “Una gara molto combattuta e tesa”

Sun, 11/25/2012 - 19:15

Mentre si assegnava il titolo di campione del Mondo a Sebastian Vettel, Jenson Button ha vinto il Gran Premio del Brasile davanti alle due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa; il driver inglese, secondo alla partenza, ha descritto la corsa come una delle più tese della stagione.

“Una delle gare più dure che abbia mai disputato” ha commentato Button. “Le condizioni erano veramente difficili e dovevamo preoccuparci anche delle gomme; una bella gara anche se la prima Safety Car non ci ha certo aiutato”.

Button si è detto poi dispiaciuto per il ritiro di Lewis Hamilton che in quel momento era il leader della corsa e stava battagliando con Nico Hulkenberg.

“È triste che Lewis non abbia potuto terminare la sua ultima gara con la McLaren, ma nelle corse sono cose che succedono.

“Vorrei dirgli addio; abbiamo passati tre splendidi anni insieme e lo abbiamo dimostrato nei primi dieci giri regalando agli spettatori una bella lotta”.

Button ha successivamente commentato la performance di Hulkenberg e della sua Force India, decisamente sopra ogni previsione: “Non mi aspettavo di vedere una Force India così competitiva oggi, sicuramente vedremo tante vetture molto competitive anche il prossimo anno”.

Davide Cantire

Interlagos, Day 3 – Webber si complimenta con il compagno Vettel per il terzo titolo: “Qualcosa di davvero speciale”

Sun, 11/25/2012 - 19:12

Mark Webber spende parole di elogio nei confronti del suo team mate Sebastian Vettel, laureatosi campione del mondo per la terza volta consecutiva. L’australiano ha conquistato il quarto posto nel Gran Premio del Brasile, al termine di una gara caotica e incerta fino all’ultimo.

Webber definisce la vittoria nel mondiale del pilota teutonico “un risultato speciale. Conquistare tre titoli consecutivi ti porta a far parte di un club esclusivo, in cui stanno solo i migliori. Questa è stata una stagione sofferta, nulla a che vedere con il 2011. Mi congratulo con lui, è stato davvero grande”.

Riguardo alla propria gara, il driver australiano attacca: “E’ stata una corsa tosta, sia per me che per Sebastian. Non si è rivelato semplice portare le gomme in temperatura, così ho faticato a guidare la macchina al meglio. Dopo il contatto con Kobayashi stavo risalendo bene e avevo Vettel dietro ma ho commesso un errore, finendo sulla linea bianca a bordo pista; ho perso grip e sono andato largo, per Seb è stato semplice passarmi. A quel punto ho preferito stargli lontano per evitare problemi”.

Edoardo Vercellesi

Interlagos, Day 3 – Alonso va oltre il risultato: “Il 2012 è stato il mio anno migliore”

Sun, 11/25/2012 - 19:11

Fernando Alonso si è dichiarato soddisfatto del proprio campionato nonostante sia terminato a tre lunghezze dal vincitore Sebastian Vettel.

 L'asturiano, dopo essere stato il leader del mondiale per gran parte della stagione, ha dovuto arrendersi al termine della gara brasiliana che ha concluso al secondo posto.

 Ã¢â‚¬Å“La gente mi rispetta come se fossi io ad aver vinto” ha commentato. “Tutti nel paddock, dai piloti ai tifosi, si sono complimentati con me. Il 2012 è stato senza dubbio il mio anno migliore in F1”.

 Alonso ha anche sollevato una velata polemica sull'incidente avuto a Spa con Romain Grosjean e sulla mancata penalizzazione di Vettel dopo le qualifiche di Suzuka, quando lo rallentò nel giro veloce.

“Di certo il campionato non lo abbiamo perso qui; l'esito sarebbe stato diverso se Romain non mi avesse centrato a Spa e se Sebastian avesse ricevuto la giusta pena dopo le qualifiche in Giappone”.

 Ã¢â‚¬Å“La gara brasiliana ha dimostrato come non abbiamo mai avuto una macchina in grado di lottare con Red Bull e McLaren; è un miracolo aver portato la lotta iridata fino all'ultima gara”.

Andrea Giustini

Felipe Nasr ritorna con Carlin nel 2013

Sun, 11/25/2012 - 19:07

Felipe Nasr tornerà all'ovile della Carlin per la prossima stagione cadetta.

Il brasiliano si era aggiudicato il titolo britannico di F3 nel 2011 proprio con Carlin prima di migrare quest'anno in GP2 alla corte di DAMS.

“Sono felice di tornare in Carlin” ha detto Nasr, che ha provato insieme alla squadra inglese nei test post-stagionali. “Non è solo il team con cui ho vinto il British F3 ma anche dove mi sento molto a mio agio”.

Il patron della squadra, Trevor Carlin, ha aggiunto: “Abbiamo già avuto il piacere di lavorare con Felipe e sappiamo quanto sia capace al volante. Si tratta di un pilota di grande talento e ha un potenziale per vincere il titolo”.

Nasr ha concluso la stagione da rookie in GP2 al decimo posto assoluto grazie a quattro podi.

MP Motorsport approda in GP2 per il 2013

Sun, 11/25/2012 - 18:43

La MP Motorsport prenderà il posto della Coloni nella line-up di GP2 del 2013.

La nuova squadra, diretta da Sander Dorsman, ha già messo sotto contratto Daniel de Jong che ha provato con la Coloni nei test post-stagionali di Barcellona e Jerez.

MP ha esordito a metà degli anni 90 in Formula Ford prima di farsi una concreta reputazione in Formula Renault; poi nel 2011 il passaggio in Auto GP e il secondo posto di quest'anno nella classifica a squadre.

“Ci sarà molto lavoro da fare durante l'inverno in modo da poter essere pronti per la nostra prima uscita” ha commentato Dorsman. “Siamo molto felici di avere con noi Daniel che ha mostrato buone doti velocistiche e un'ottima consistenza durante i test post-stagionali. Il nostro obiettivo adesso è quello di firmare un pilota esperto di GP2 per massimizzare le prestazioni della squadra in futuro”.

Interlagos, Gara: Vettel conquista il terzo titolo mondiale, Button vince la corsa davanti ad Alonso

Sun, 11/25/2012 - 18:17

Al termine di una gara ricca di emozioni e colpi di scena sull’umido tracciato di Interlagos in Brasile, Sebastian Vettel si laurea Campione del Mondo di Formula 1 per la terza volta consecutiva con la Red Bull.

Per artigliare il titolo iridato, la strada per il driver tedesco si è rivelata piena di pericoli sin dalla partenza quando si è ritrovato in fondo al gruppo dopo essere stato speronato dalla Williams di Bruno Senna. Soltanto una grande rimonta a suon di sorpassi gli ha concesso di recuperare fino al sesto posto, sufficiente per mantenere il margine di vantaggio in classifica.

Per dovere di cronaca, il Gran Premio del Brasile è stato vinto dalla McLaren di Jenson Button, giunto al suo 15esimo successo in carriera: il pilota inglese è stato abile nel gestire le variabili condizioni della pista, concludendo davanti alle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa.

Lo spagnolo è stato autore di una gara arrembante sin dall’inizio spesso supportato dal proprio team-mate, ma non è bastato per colmare il gap in classifica  nei confronti di Vettel. Quarto posto per l’altra Red Bull di Mark Webber che ha preceduto la Force India di Nico Hulkenberg, rimasto a lungo in testa nella fase centrale della gara.

Detto di Vettel, sesto, a seguire troviamo l’evergreen Michael Schumacher, giunto all’ultimo Gran Premio in carriera, e l’ottima Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. La Sauber di Kamui Kobayashi e la Lotus di Kimi Raikkonen hanno chiuso il quadro dei primi dieci.

Amaro epilogo per l’ultima gara in McLaren di Lewis Hamilton: il driver inglese è rimasto coinvolto in una collisione con Hulkenberg mentre era al comando della corsa.

Cronaca

I 4 chilometri e 309 metri dell’Autodromo Josè Carlos Pace di Interlagos accolgono la caldissima quarantesima edizione del Gran Premio del Brasile, appuntamento decisivo per l’assegnazione del titolo di Campione del Mondo della stagione 2012.

La pioggia ormai habitué sul tracciato sorto nella metropoli di San Paolo non ha tardato ad arrivare e rendere caotiche le cruciali fasi iniziali della gara, oltre ad abbassare sensibilmente le temperature di atmosfera ed asfalto, entrambe stabilizzatesi intorno ai 20°C.

Emozioni a grappoli e grande caos già al pronti via su pista parzialmente umida: tra le McLaren di Hamilton e Button si inserisce inizialmente Massa, autore di una partenza straordinaria dalla terza fila. Bene anche Alonso che si inserisce alle spalle di Webber mentre non è felice lo scatto di Vettel, il quale rimane imbrigliato in settima posizione in mezzo al gruppo. Per il tedesco però i guai non sono finiti: alla curva 4 il driver della Red Bull viene centrato in pieno nella parte conclusiva della fiancata sinistra dalla Williams di Bruno Senna, il quale innesca una carambola che vede coinvolto anche Perez, costretto al ritiro così come il brasiliano.

Nonostante l’evidente irreparabile menomazione sulla sua vettura, Vettel ritorna in pista in ventiduesima posizione iniziando una rabbiosa rimonta mentre Alonso ne approfitta sorpassando Webber con l’ausilio di Massa e portandosi in terza posizione.

Le concitate fasi iniziali della gara non sono però finite: la pista umida gioca un brutto scherzo allo spagnolo della Ferrari che finisce lungo per due volte alla ‘S di Senna’; Webber intanto viene speronato da Kobayashi, arrivato lungo alla prima frenata mentre Grosjean viene tratto in inganno dall’asfalto viscido e finisce contro il muro concludendo malamente la propria stagione.

La Red Bull inizia a prendere le contromisure richiamando Webber ai box per montare gomme intermedie. All’undicesimo giro stessa mossa effettuata da Hamilton, Alonso e Vettel; al comando della corsa Button è invece costretto a cedere il passo ad uno scatenato Hulkenberg, in grande spolvero con la sua Force India.

Le condizioni atmosferiche della pista cambiano rapidamente e la pioggia sembra cessare consentendo all’asfalto di asciugarsi progressivamente. Nel corso del diciannovesimo passaggio i big fanno capolino nuovamente ai box per montare ancora gomme da asciutto: prima Hamilton (hard) e Alonso (medie), poi le Red Bull di Vettel e Webber (entrambi su hard) ed infine anche Massa, il quale segue la scelta del proprio team-mate montando gomme medie.

Intanto i diversi detriti sparsi sul manto stradale dopo la maxi-carambola avvenuta al via mietono un’altra vittima: si tratta di Rosberg, che è costretto a ritornare ai box con la posteriore destra completamente divelta. I commissari si vedono quindi costretti a decretare l’ingresso della Safety Car nel corso del ventitreesimo passaggio: Hulkenberg e Button si vedono quindi azzerare il vantaggio di oltre quaranta secondi sul resto del gruppo.

Al restart, grande bagarre in mezzo al gruppo con Massa capace di sbarazzarsi di Vettel con una bella manovra nel corso del trentatreesimo giro. Intanto, gran duello per la decima posizione tra Raikkonen e Schumacher in una riedizione della battaglia del 2006 alla frenata della ‘S di Senna’. Al quarantottesimo passaggio, leggerezza di Hulkenberg che perde il posteriore della sua vettura dopo aver toccato la linea bianca che delimita la carreggiata. Hamilton ringrazia e si porta in testa.

Le emozioni non sono ancora finite perché il tedesco tenta il contrattacco nei confronti della McLaren alla prima curva: il driver della Force India si inserisce bene all’interno ma perde il controllo e finisce per colpire con veemenza la sospensione anteriore destra del pilota inglese, il quale conclude sull’erba l’ultima gara della carriera in forza al team di Woking.

Alla Red Bull richiamano Vettel per montare gomme medie alla tornata 53: la scelta si rivela totalmente errata visto che la pioggia fa il suo ritorno per scombinare l’incredibile epilogo del mondiale 2012. Il tedesco è costretto a fare il suo ritorno ai box due giri più tardi, ma la fermata costa ben 11.4 secondi dato che i meccanici non avevano pronte le gomme intermedie; nello spazio di due passaggi rientrano anche Massa ed Alonso che tornano in pista rispettivamente in seconda e terza posizione alle spalle del nuovo leader Button.

I commissari intervengono nuovamente penalizzando Hulkenberg con un drive through per aver innescato la collisione con Hamilton; nel frattempo, Massa cede strada ad Alonso, il quale si appropria della seconda piazza. Vettel è sesto dopo un agevole sorpasso ai danni di Michael Schumacher.

Al penultimo giro gran brivido per Paul di Resta, finito in aquaplaning e poi contro le barriere nell’Arquibancadas che conduce sul rettilineo principale; fortunatamente per lui, l’incidente non ha avuto nessuna conseguenza.

La Safety Car entra per la seconda volta in pista, congelando di fatto le posizioni e assegnando la vittoria a Jenson Button, ma soprattutto il terzo titolo iridato consecutivo per Sebastian Vettel. Alonso e Massa completano il podio, quarto Webber poi Hulkenberg.

Michael Schumacher conclude la sua gloriosa carriera in settima posizione, davanti a Vergne, Kobayashi e Raikkonen che hanno ultimato il quadro della top ten.

Vettel ha concluso con 281 punti il suo campionato, staccando Alonso di soli tre punti. Raikkonen è terzo con 207. Nel campionato a squadre, la Ferrari si aggiudica il secondo posto dietro i già campioni della Red Bull; terzo posto per la McLaren.

Per il Grande Circus della F1 è arrivato il momento della consueta pausa invernale prima di riaccendere i motori il prossimo 17 marzo nella splendida città di Melbourne per il Gran Premio d’Australia.

Giuseppe Forte

Classifica

1 Jenson Button McLaren-Mercedes 1h45’22”656 2 Fernando Alonso Ferrari + 2”754 3 Felipe Massa Ferrari + 3”615 4 Mark Webber Red Bull-Renault + 4”936 5 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes + 5”708 6 Sebastian Vettel Red Bull-Renault + 9”453 7 Michael Schumacher Mercedes + 11”907 8 Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari + 28”653 9 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari + 31”250 10 Kimi Raikkonen Lotus-Renault + 1 giro 11 Vitaly Petrov Caterham-Renault + 1 giro 12 Charles Pic Marussia-Cosworth + 1 giro 13 Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 1 giro 14 Heikki Kovalainen Caterham-Renault + 1 giro 15 Nico Rosberg Mercedes + 1 giro 16 Timo Glock Marussia-Cosworth + 1 giro 17 Pedro de la Rosa HRT-Cosworth + 2 giri 18 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth + 2 giri 19 Paul di Resta Force India-Mercedes + 3 giri

Ritirati

  Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 55° giro   Romain Grosjean Lotus-Renault 6° giro   Pastor Maldonado Williams-Renault 2° giro   Bruno Senna Williams-Renault 1° giro   Sergio Perez Sauber-Ferrari 1° giro

Giro più veloce: Hamilton, 33° giro, 1’18”069

Classifica Finale - Mondiale Piloti (top 10)

Vettel (campione) 281; Alonso 278; Raikkonen 207; Hamilton 190; Button 188; Webber 179; Massa 122; Grosjean 96; Rosberg 93; Perez 66.

Classifica Finale - Mondiale Costruttori (top 5)

Red Bull (campione) 460; Ferrari 400; McLaren 378; Lotus 303; Mercedes 142.

Infiniti diventa title partner di Red Bull Racing

Sun, 11/25/2012 - 12:05

Red Bull Racing ha esteso la partnership con il marchio automobilistico giapponese Infiniti, che dal prossimo anno diventerà title sponsor della squadra di Milton Keynes.

L'accordo tra Red Bull e Infiniti, che ha avuto inizio nel marzo 2011, proseguirà fino al 2016.

“Red Bull Racing e Infiniti hanno lavorato su una serie di iniziative dal 2011” ha detto il team principal Christian Horner. “Durante questo periodo Infiniti ha dimostrato una notevole abilità tecnica e sono rimasto molto colpito dalle capacità ingegneristiche della Nissan Motor Company”.

“In termini di marketing Infiniti ha sfruttato il suo coinvolgimento con Red Bull Racing e la Formula 1 in modo estremamente efficace per diventare un marchio più conosciuto in un breve lasso di tempo” ha aggiunto Horner. “Queste caratteristiche rendono Infiniti il partner e title sponsor ideale della Red Bull”.

Le due aziende attueranno inoltre una partnership tecnica, come confermato da Adrian Newey.

“Avere un partner come Infiniti ci permetterà di lavorare insieme sui progetti tecnici, come i sistemi di recupero dell'energia per la stagione 2014”.

Dal prossimo anno il team sarà ufficialmente conosciuto come Infiniti Red Bull Racing.

Rallye du Var, Day 3: Robert Kubica out per un’uscita di strada nella penultima speciale, vince Cedric Robert

Sun, 11/25/2012 - 10:20

Dopo il KO di Freddy Loix, la 58esima edizione del Rallye du Var ha regalato un altro colpo di scena nelle parti alte della classifica con il ritiro di Robert Kubica.

Lungo l’undicesimo e penultimo tratto cronometrato della gara transalpina, il polacco in coppia con Emanuele Inglesi su Citroen C4 WRC è incappato in un’uscita di strada creando pochi attimi più tardi un principio di incendio; fortunatamente nessun membro dell’equipaggio ha riportato conseguenze e la gara è ripartita regolarmente, consegnando una speciale più tardi la vittoria a Cedric Robert e Mathieu Duval su Peugeot 207 Super 2000. Salgono sul secondo gradino del podio Romain Dumas e Jean-Noel Vesperini su Porsche 996 GT3 che precedono Craig Breen e Paul Nagle su Peugeot 207, autori di una gara regolare quanto sfortunata a causa di due forature.

Marco Cantarella

Interlagos, Update: Nessuna sanzione per Grosjean e de la Rosa dopo l'incidente nella Q1

Sat, 11/24/2012 - 20:10

E' stato soltanto un malinteso il motivo che ha portato alla collisione Romain Grosjean e Pedro de la Rosa nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile.

L'incidente è avvenuto nella Q1, quando de la Rosa ha chiuso la strada a Grosjean sul curvone veloce che porta al rettilineo principale; nel contatto il francese ha danneggiato l'ala anteriore e, nonostante il cambio attuato dai meccanici Lotus, ha chiuso soltanto 18esimo mentre lo spagnolo ha terminato 24esimo.

I commissari hanno deciso di non attuare alcuna sanzione nei confronti dei due piloti.

Clicca qui per leggere le loro dichiarazioni

InsideOne – Speciale Interlagos: Le McLaren incastrano Vettel, ma Alonso è dietro. La pioggia assegnerà il mondiale?

Sat, 11/24/2012 - 19:56
Data:  Sab, 24/11/2012 Anteprima:  Abstract:  Torna InsideOne a cura di Francesco Saverio Dambrosio per commentare le qualifiche del Gran Premio del Brasile Descrizione: 

Tutto come previsto, o quasi. La leggera pioggia caduta dopo la terza sessione di libere non ha sconvolto in alcun modo le qualifiche del Gran Premio del Brasile, che nel Q3, a pista ormai asciutta, ha espresso più o meno i valori attesi.

La pole di Lewis Hamilton, l’ultima con la McLaren, non è infatti stata una sorpresa, dal momento che l’inglese è stato velocissimo per tutto il week-end, e Woking, da Abu Dhabi, ha ritrovato grande competitività. A riprova di ciò c’è il secondo posto di Jenson Button, che per soli 55 millesimi non ha portato via la pole al compagno.

Più sorprendente invece la seconda la fila, che vede Mark Webber davanti a Sebastian Vettel: il Campione del Mondo, che qui si gioca il titolo mondiale, non ha trovato un buon giro in Q3, sbagliando il primo tentativo e facendo qualche errore nel secondo. Sebastian sembrava favorito per lottare alla pari di Hamilton per la pole-position, tuttavia proprio alla fine non è stato impeccabile: forse un po’ di pressione per il tedesco, che comunque sa di non dover per forza rischiare e che un quarto posto gli regalerebbe in ogni caso il terzo mondiale. È difficile anche ipotizzare che la sua prestazione sia dovuta alla scelta di un diverso assetto, più spinto verso il bagnato, in accordo con le previsioni per domani, perché al giorno d’oggi le vetture hanno più o meno tutte lo stesso assetto, e non avrebbe molto senso azzardare un assetto da bagnato quando si è in una posizione di vantaggio. Certamente però Sebastian non si aspettava di scattare dietro anche al compagno e una partenza dalla quarta posizione, in mezzo al gruppo (davanti a Maldonado…), gli darà qualche preoccupazione questa notte.

Se però Vettel non ride, Alonso piange, e anche molto. Il ferrarista oggi è stato autore di un’altra qualifica sottotono, che gli è valsa solo l’ottavo posto. Fernando è finito dietro al compagno Massa (almeno per ora, chissà se Felipe anche stavolta non avrà misteriosi problemi al cambio…), che qui in Brasile ovviamente si esalta, e che per tutto il weekend è stato davanti allo spagnolo. La Ferrari è andata molto forte all’inizio delle qualifiche, quando la pista era ancora umida, a riprova del fatto che la F2012 si adatta molto bene alla pioggia, tuttavia nel Q3, quando il tracciato si è asciugato del tutto ed è spuntato il sole, ha rivelato tutti suoi i limiti. Con un giro non perfetto, Alonso è poi finito dietro pure a Maldonado e Hulkenberg (oltre che al compagno di squadra), sollevando ancora qualche dubbio sulla sua presunta superiorità mentale nei momenti decisivi. Lo spagnolo non solo doveva cercare di essere il più vicino possibile a Vettel, ma sa benissimo che per avere anche la minima speranza di agguantare il mondiale deve almeno finire sul podio, e con tutta la gente che gli parte davanti, non sarà un’impresa facile domani (salvo ovviamente squalifiche di altri piloti, auto-penalizzazione di Massa, alternatori Red Bull e pompe benzina McLaren): Massa ha dimostrato che oggi era possibile qualificarsi almeno nelle vicinanze di Vettel (il brasiliano ha preso solo due decimi dal tedesco), Alonso aveva il dovere di fare altrettanto.

Detto ciò, la gara di domani, che deciderà il mondiale, sarà un’autentica lotteria: se infatti oggi la pioggia ha risparmiato i piloti, domani il cielo potrebbe non essere altrettanto clemente. Le previsioni parlano di pioggia molto probabile, anche se la quantità di acqua prevista si è via via ridotta, e anzi non è escluso che alla fine ci possa essere una gara asciutta (in fondo anche per oggi era prevista pioggia). È chiaro però che se dovesse piovere il risultato della gara sarebbe assolutamente incerto: commettere un errore sul bagnato di Interlagos è facilissimo, e ci ricordiamo tutti di come nel 2008 la pioggia ha tenuto in bilico l’esito del mondiale fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Per altro, anche oggi abbiamo visto quanto vada bene la Ferrari sul bagnato, pertanto se dovesse piovere Alonso avrebbe tutte le carte in regola per recuperare alla grande, ed è chiaro che lo spagnolo ha l’imperativo categorico di arrivare sul podio, in caso contrario il mondiale andrebbe comunque a Vettel.

Vettel il quale domani dovrà fare solo una cosa, ovvero tenersi fuori dai guai: lui sa benissimo che con un quarto posto il titolo è suo, e partendo per l’appunto dalla casella numero 4, con davanti il compagno che in caso di necessità si farà da parte, deve “solo” portare a traguardo la vettura. Le virgolette sono d’obbligo, per due motivi: con la pioggia, a costo di ripetersi, è tutto molto più incerto, e un errore di guida è sempre dietro l’angolo, sebbene il tedesco sia un ottimo pilota sul bagnato; in secondo luogo, non bisogna sottovalutare il capitolo affidabilità, che quest’anno ha parecchio afflitto le Red Bull (l’ultima volta proprio ad Austin sette giorni fa, quando Webber è stato lasciato a piedi dall’alternatore): un guasto tecnico sulla RB8 di Sebastian, con Alonso sul podio, sarebbe fatale per il mondiale.

Nonostante tutte le premesse facciano pensare a un esito scontato, l’assegnazione del titolo sarà invece quanto mai incerta: verrà a piovere? Alonso riuscirà a recuperare? Vettel si accontenterà o cercherà di vincere? Lo scopriremo domani, per l’ultimo appuntamento con InsideOne, quando conosceremo il nome del Campione del Mondo 2012.

Francesco Saverio Dambrosio

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Interlagos, Day 2 – Delusione Schumacher: “Non è stata la qualifica ideale”

Sat, 11/24/2012 - 19:47

Michael Schumacher non ha saputo andar oltre la 14esima posizione, diventata 13esima per via della penalità di Pastor Maldonado, nelle qualifiche di Interlagos. Il tedesco, il quale si appresta a correre la sua ultima gara in Formula 1, ha scelto di adottare un set-up da bagnato ma le condizioni meteorologiche non lo hanno premiato visto che la pista è rimasta asciutta per tutta la sessione.

“Per ovvie ragioni non sono particolarmente contento della sessione odierna” ha detto Schumacher. “Abbiamo probabilmente compromesso le prestazioni della vettura per la pioggia che oggi non è arrivata ma è prevista domani. La mia posizione di partenza non è delle migliori ma cercherò di fare del mio meglio per salire la classifica”.

Il suo team-mate Nico Rosberg ha terminato le qualifiche al decimo posto.

Interlagos, Day 2 - Hulkenberg soddisfatto del set-up sulla sua Force India: “Qualifiche divertenti come nel 2010”

Sat, 11/24/2012 - 19:42

Molto soddisfatto Nico Hulkenberg al termine delle qualifiche del Gran Premio del Brasile, che lo hanno visto concludere con il settimo miglior tempo (scatterà sesto per effetto della penalizzazione a Pastor Maldonado); il tedesco della Force India, che nel 2010 ottenne la sua prima (e finora unica) pole position proprio sul circuito di Interlagos, spera in una buona gara.

“È stata una qualifica divertente che mi ha ricordato molto quella del 2010 sotto la pioggia; la pista si è asciugata abbastanza rapidamente e la vettura rispondeva bene, abbiamo sicuramente migliorato tra le ultime libere e la qualifica.

“Il settimo posto non è affatto male ed è quello che auspicavamo per la gara di domani, in cui potremo confidare su un buon set-up; dovremo avere ritmo altrimenti sarà dura in mezzo gli altri, che vanno proprio forte”.

Davide Cantire

Interlagos, Day 2 – Button: “Felice della prima fila McLaren ma non daremo nulla per scontato in gara”

Sat, 11/24/2012 - 19:21

Jenson Button rivela il suo entusiasmo per aver completato la prima fila tutta McLaren con il poleman Lewis Hamilton. Il britannico, però, guardando alla gara teme la minaccia della pioggia, in grado di scombinare le carte in tavola.

“Bello ritrovarci entrambi in prima fila, soprattutto perché per Lewis questa sarà la sua ultima gara con la McLaren” ha detto Button. “La macchina va molto bene; da parte mia, ho pagato solo mezzo decimo dalla pole e ho guidato come dovevo”.

“Sono felice per il responso delle qualifiche ma non saremo tranquilli, viste le serie possibilità di pioggia domani; la sua presenza renderebbe le cose meno prevedibili rispetto a una gara asciutta”.

“Questa corsa è molto importante per noi, anche se siamo fuori dai giochi iridati. Ma un buon risultato sarebbe fonte d'incoraggiamento per la prossima stagione” ha concluso l'inglese.