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Updated: 12 years 9 weeks ago

Kei Cozzolino rimpiazzerà Alberto Cerqui a Macao

Tue, 11/06/2012 - 12:08

Alberto Cerqui non correrà a Macao: il bresciano verrà sostituito da Kei Cozzolino sulla seconda BMW 320 TC del team ROAL Motorsport.

Il 25enne, che è nato e vive tuttora in Giappone ma dispone della cittadinanza italiana, farà il suo esordio nel Mondiale Turismo dopo aver partecipato due volte al Gran Premio di Macao di F3 nel 2008 e 2009 e maturato esperienze nella terza serie giapponese (quarto assoluto nel 2009) e nella Formula Nippon.

Il miglior risultato di Cerqui nel Mondiale è stato un quarto posto in Slovacchia mentre nella generale occupa la 13esima posizione.

Jean Todt: “Col nuovo Patto della Concordia il sistema F1 sarà più democratico”

Tue, 11/06/2012 - 11:13

Secondo il presidente FIA Jean Todt, il nuovo Patto della Concordia servirà come base per rendere la F1 ancora più equilibrata. Todt ha affermato che una revisione del modo in cui la struttura è gestita è in atto e si tratterà di un nuovo approccio, più democratico per evitare situazioni di stallo – come la capacità delle squadre in minoranza di bloccare modifiche alle regole – che si sono ripetute in passato.

“Secondo me sarà molto meglio per quando si vorranno modificare le regole” ha spiegato Todt. “Al momento sarebbe impossibile cambiare qualcosa”. Il presidente si riferisce al fatto che perché una nuova norma venga approvata o una vigente modificata serva il 70 per cento d’approvazione.

“La decisione, d’ora in avanti, sarà soggetta alla maggioranza dei membri non più al 70 per cento. Sarà un’organizzazione democratica ed equilibrata, cosa che attualmente non è”.

L’approvazione del nuovo Patto della Concordia dovrebbe arrivare entro poche settimane con tutte le parti che si incontreranno a breve. Todt si è detto ottimista circa la nuova impostazione delle regole, favorevoli allo sport nel complesso.

“Siamo d’accordo sulla maggior parte dei punti e ora dobbiamo solo formalizzare in maniera scritta e, auspicabilmente, firmare. La FIA rafforzerà la sua posizione, ma in maniera da diventare più democratica”.

Davide Cantire

Hans Weijs Jr. parteciperà al Rally di Spagna con una Citroen del Qatar World Rally Team

Tue, 11/06/2012 - 10:53

Il Mondiale Rally si concluderà questo week-end in Spagna, lungo i percorsi della Costa Daurada in Catalogna, e il Qatar World Rally Team metterà a disposizione una Citroen DS3 WRC anche per Hans Weijs Jr., che andrà ad affiancare Thierry Neuville.

Il 25enne olandese ha già partecipato tre anni nel J-WRC dove ha concluso al secondo posto la stagione 2010; inoltre Weijs Jr. può vantare un prestigioso secondo posto nel Ypres Rally 2011, prova IRC, alle spalle di Freddy Loix.

“Ho partecipato alla manifestazione in quattro occasioni precedenti e ho un buon ricordo qui, in particolare nel 2009, quando ho ottenuto la mia prima vittoria in J-WRC” ha spiegato l'olandese. “Quest'anno ho partecipato al campionato sudafricano e, anche se abbiamo avuto una stagione difficile, è stato fantastico scoprire nuovi orizzonti e aumentare la mia esperienza”.

“Sono entusiasta di avere questa opportunità con quella che considero la migliore WRC attuale” ha aggiunto. “Ho avuto la possibilità di testare la DS3 WRC ma so che non sarà al 100 % competitiva in Catalogna: difficile dunque fissare un obiettivo, per cui spero di raggiungere il traguardo senza commettere errori”.

In Cina sono sicuri: Ma Qing Hua correrà il Mondiale 2013 con HRT

Tue, 11/06/2012 - 10:35

“Ma Qing Hua diventerà titolare HRT nel 2013”: lo rivelano i media cinesi nella giornata di martedì.

Il 24enne di Shanghai ha svolto quest'anno diverse apparizioni con il team spagnolo e il suo esordio in un week-end di gara è avvenuto nel venerdì del Gran Premio d'Italia a Monza, diventando così il primo cinese a guidare una vettura di F1. Ma Qing Hua ha partecipato anche alle prime libere di Singapore e Abu Dhabi.

E' attesa però la conferma del team, che attualmente schiera Pedro de la Rosa e Narain Karthikeyan.

Narain Karthikeyan e Karun Chandhok col team India alla Race of Champions

Tue, 11/06/2012 - 10:24

L'India farà il suo esordio nella Race of Champions 2012 che avrà luogo a Bangkok, Thailandia, il 15-16 dicembre.

Nell'ambito della Nations Cup saranno Narain Karthikeyan e Karun Chandhok a difendere la loro nazione.

E' stata anche annunciata la presenza della squadra cinese con l'ex test driver di F1 Ho-Pin Tung e il campione nazionale di rally e turismo 2012, Han Han.

Intervista a Roman De Beer: “Dopo una stagione difficile voglio riscattarmi in GP3”

Tue, 11/06/2012 - 09:45

A pochi giorni dal test collettivo della GP3 a Jerez abbiamo incontrato Roman De Beer, il giovane pilota sudafricano che dopo una difficile stagione in Formula 3 ha provato la Dallara del Trident Racing. De Beer è subito entrato in sintonia con la vettura e al termine della due-giorni andalusa è risultato uno dei migliori rookie in pista concludendo entrambe le giornate nella top-ten. Adesso lo aspetta un duro inverno in cui non solo dovrà curare la preparazione fisica e mentale, ma insieme al suo manager dovrà provvedere a trovare i fondi per poter competere in campo internazionale. Insieme a lui abbiamo ripercorso la stagione 2012 non senza gettare un'occhiata al prossimo anno e alle opportunità che potrebbero presentarsi.

Iniziamo parlando subito del tuo primo test in GP3 a Jerez. Il primo giorno hai concluso in decima posizione e il secondo in quarta, risultando così uno dei migliori rookie. Ti aspettavi di essere così competitivo?  

“Il test è andato decisamente meglio rispetto alle aspettative. Sin dal primo giro la vettura si è rivelata molto interessante da guidare e decisamente in linea con il mio stile di guida. Ho preparato con cura questo test allenandomi duramente al simulatore per un paio di giorni. Per la prima volta nella mia carriera ho seguito un programma del genere e i risultati in pista ne sono la testimonianza”.

Che impressione ti ha fatto la vettura? Come è stata la prima presa di contatto con il motore turbo della GP3?  

“Nella mia carriera ho già avuto modo di guidare una monoposto equipaggiata con un motore turbo [la Tatuus Formula Abarth] ma mai con una potenza simile. La vettura che ho guidato a Jerez, grazie alla professionalità del Trident Racing, era molto performante e non ho avuto alcun problema ad adattarmi a qualsiasi condizione di pista. La Dallara GP3 di per se è molto ben strutturata e gradevole da guidare, sono sicuro che il nuovo modello sarà ancora meglio”.

Per la prima volta ti sei confrontato in ambito internazionale. Quale atmosfera hai trovato in casa Trident Racing?

“I ragazzi della Trident ha svolto un grandissimo lavoro accogliendomi e fornendomi assistenza nel miglior modo possibile. Non è facile trovare una squadra dove l'atmosfera è familiare e tutti si prendono cura di te”.


Ti rivedremo in pista ad Estoril per l'ultima sessione di test della GP3?

“Sfortunatamente non sarò in pista anche in questa occasione ma sto lavorando duramente per trovare le risorse necessarie in ottica 2013”.

Facciamo un passo indietro e riviviamo la stagione 2012. Hai preso parte ad alcune gare del Campionato Italiano Formula 3 pur non avendo svolto un adeguato programma di test. Nonostante ciò te la sei cavata in maniera egregia. Quanto è stato frustante competere con gli avversari pur partendo un gradino più in basso?

“La stagione 2012 non è stata una delle più soddisfacenti per me ma nonostante ciò ringrazio il team Victoria per avermi supportato facendomi scendere in pista in alcuni appuntamenti della serie italiana. Purtroppo per me, a differenza dei miei avversari, non è stato possibile prendere parte ai test collettivi prima di ogni week-end di gara. Pur considerando questo handicap devo dire che i risultati non sono stati poi così male, la differenza dai primi non era insormontabile. Ad ogni modo mi son rimboccato le maniche e ho cercato di trarre il meglio da quello che avevo a disposizione. Questa esperienza mi ha comunque fatto crescere sia dal punto di vista personale che professionale”.


Quali sono i principali progressi fatti nel corso della stagione? Cosa hai imparato guidando la Mygale del team Victoria?

“Ho imparato a non arrendermi mai e a cercare di massimizzare il potenziale della vettura. Devo dire che a tratti è stata dura e sconfortante ma ho sempre creduto nelle mie potenzialità. Tutto ciò mi ha reso più forte”.

Quali sono i tuoi programmi per il 2013? In quale campionato punti a gareggiare?

“Mi piacerebbe correre in GP3 con Trident Racing. Il mio manager sta lavorando duramente per potermi offrire una simile opportunità. In ogni caso il mio obiettivo è quello di gareggiare in un campionato internazionale”.

Silvano Taormina


 

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Test Abu Dhabi, Day 1 - Mattina: Magnussen su McLaren chiude al top la prima sessione

Tue, 11/06/2012 - 09:11

Esordio col botto per Kevin Magnussen sulla McLaren MP4-27: il danese ha concluso la prima sessione del Young Driver Test di Abu Dhabi con il miglior crono di 1'42”651 firmato nell'ambito dell'ultima ora.

Magnussen, il quale è stato anche il più attivo in pista con 40 giri, ha preceduto la Red Bull di Antonio Felix da Costa per 0”066 e consegnerà la McLaren a Gary Paffett nella sessione pomeridiana.

Terzo riferimento cronometrico per la Lotus di Nicolas Prost con il tempo di 1'45”318; il team anglo-francese, che domenica ha vinto proprio a Yas Marina il Gran Premio grazie a Kimi Raikkonen, dovrebbe testare un dispositivo sull'ala anteriore.

Segue in classifica Robin Frijns su Sauber con 1'45”878: l'olandese ha trascorso la prima ora e mezza di sessione a suon di installation laps per sperimentare le novità adottate dal team elvetico.

Al quinto posto si è collocato Luiz Razia (Toro Rosso) col tempo di 1'46”793 mentre Giedo van der Garde (Caterham) ha chiuso la griglia dopo aver badato soltanto ai test aerodinamici.

(Foto - ESPN, Sutton Images)

Classifica



1 Kevin Magnussen McLaren 1'42”651 40 2 Antonio Felix da Costa Red Bull 1'42”717 33 3 Nicolas Prost Lotus 1'45”318 37 4 Robin Frijns Sauber 1'45”878 36 5 Luiz Razia Toro Rosso 1'46”793 35 6 Giedo van der Garde Caterham 1'48”193 32

 

L'entry-list del primo giorno di test all'Estoril

Tue, 11/06/2012 - 08:54

Oggi e domani il circuito dell'Estoril ospita l'ultima due giorni di test del 2012 per la GP3.

Oltre al ritorno di Alex Brundle con Lotus GP, molti sono i volti nuovi: Sheban Siddiqi (Lotus GP), Daniil Kyvat (MW Arden), Adderly Fong (Marussia Manor Racing), Emanuele Piva (Trident Racing), Mario Marasca (Trident Racing), Roberto La Rocca (Atech CRS GP) e Meindert Van Buuren (Atech CRS GP).

Non mancherà Mitch Evans, il campione in carica, che guiderà lo sviluppo della GP3/13.

Entry-list Day 1

Lotus GP
1. Sheban Siddiqi
2. Alex Brundle
3. Emanuele Zonzini

MW Arden
4. Robert Visoiu
5. David Fumanelli
6. Daniil Kyvat

Marussia Manor Racing
7. Adderly Fong
8. -
9. Tio Ellinas

Status Grand Prix
14. Miki Weckstrom
15. Ryan Cullen
16. Giovanni Venturini

Jenzer Motorsport
20. Samin Gomez
21. -
22. Alex Fontana

Trident Racing
23. Emanuele Piva
24.-
25. Mario Marasca

Carlin
26. Eric Lichtenstein
27. -
28. Jack Harvey

Atech CRS GP

29. Lewis Williamson
30. Roberto La Rocca
31. Meindert Van Buuren

Tutto pronto ad Abu Dhabi per lo Young Driver Test: sotto i riflettori Red Bull e McLaren, attesa per Mortara e Valsecchi con Lotus

Mon, 11/05/2012 - 18:57

Messo alle spalle l'entusiasmo del Gran Premio di domenica, da martedì a giovedì lo Yas Marina Circuit di Abu Dhabi ospiterà la terza tranche stagionale di Young Driver Test, a cui prenderanno parte McLaren, Lotus, Sauber, Toro Rosso e Caterham. Williams e Marussia hanno già svolto il test a Silverstone nel mese di luglio mentre a settembre si sono spartite il tracciato di Magny Cours Ferrari, Mercedes e Force India.

La Red Bull schiererà Antonio Felix da Costa, rivelazione in GP3 e World Series by Renault, e proprio il vincitore del titolo in quest'ultima serie, l'olandese Robin Frijns. La McLaren risponderà con i test drivers Gary Paffett ed Oliver Turvey oltre al pilota del suo programma di sviluppo Kevin Magnussen.

Line-up quasi interamente italiana per la Lotus con Edoardo Mortara e Davide Valsecchi che si scambieranno il sedile mercoledì e giovedì. Prima di loro il figlio di Alain Prost, Nicolas, proverà la E20 di Kimi Raikkonen.

Robin Frijns salirà sul palcoscenico di Abu Dhabi fin dal primo giorno quando proverà la Sauber per poi cedere il volante a Esteban Gutierrez, test driver del team svizzero. Luiz Razia e Johnny Cecotto invece proveranno la Toro Rosso mentre Caterham utilizzerà le sue riserve Giedo van der Garde e Alexander Rossi.

(Foto: Sutton Images)

Entry-list


Martedì Mercoledì Giovedì Red Bull Antonio Felix da Costa Antonio Felix da Costa Robin Frijns McLaren Kevin Magnussen/Gary Paffett Gary Paffett/Oliver Turvey Oliver Turvey/Kevin Magnussen Lotus Nicolas Prost Edoardo Mortara Davide Valsecchi Sauber Robin Frijns Esteban Gutierrez Esteban Gutierrez Toro Rosso Luiz Razia Johnny Cecotto Luiz Razia Caterham Giedo van der Garde Giedo van der Garde Alexander Rossi

Timo Scheider conferma la propria fedeltà ad Audi: “Voglio vincere almeno un altro titolo con loro”

Mon, 11/05/2012 - 16:40

Timo Scheider ha confermato di voler rimanere in Audi almeno per un’altra stagione e posto pertanto fine alle voci che sempre più insistentemente lo davano in procinto di accasarsi presso la rivale Mercedes.

“Io, Timo Scheider, rimarrò fedele per il 100% a Audi. Voglio metterlo in chiaro” ha scritto Scheider sulla propria pagina facebook, dando così un taglio alle speculazioni nate in virtù dell’ipotesi che il campione 2008 e 2009 della serie, dopo un’annata disastrosa chiusa senza neanche un piazzamento in top 5, potesse avere l’intenzione di rilanciare la propria carriera passando all’arcirivale, la quale da parte sua deve coprire almeno due posti nel proprio organico dopo il ritiro di David Coulthard e l’inevitabile siluramento dell’inconsistente Susie Wolff.

“È vero, abbiamo passato momenti difficili, ma loro sono il team con il quale vorresti rimanere il più a lungo possibile” ha aggiunto Scheider, la cui ultima vittoria nella serie risale alla gara disputata a Adria il 31 ottobre 2010. “Ho ottenuto i più grandi successi della mia carriera con Audi e potrebbero arrivarne ancora altri, per cui continuerò a lottare: questo è poco ma sicuro. Voglio almeno un altro titolo”.

Massimiliano Barzotti


Mikkelsen è pronto al grande salto: “Ho dimostrato le mie doti alla Volkswagen”

Mon, 11/05/2012 - 16:16

Andreas Mikkelsen si sente pronto ad approdare in Volkswagen per disputare il prossimo Mondiale Rally da titolare sulla terza Polo R WRC.

Con la casa di Wolfsburg che ha programmato di schierare tre vetture nell'anno del suo ingresso iridato, di cui le prime due sono state assegnate già a Sebastien Ogier e Jari-Matti Latvala, il norvegese dichiara di aver fatto anche abbastanza per meritarsi un ruolo in pianta stabile nel WRC dopo le esperienze nel 2007 e 2008 quando era soltanto un adolescente e guidava da privato su una Ford.

Tornato alle corse internazionali nel 2010, Mikkelsen è entrato a far parte della Skoda nel 2011 e, dopo un inizio stentato con tanto di crash nella prima giornata del Rally di Montecarlo, si è distinto successivamente nel campionato intercontinentale vincendo due titoli consecutivi. Inoltre il vichingo ha compiuto quest'anno diverse apparizioni nel WRC con una Skoda Fabia S2000 del team VW.

“Ho imparato a lavorare con un grande produttore e questo mi ha fatto crescere molto; prima ero sempre un privato e pensavo soltanto al risultato che volevo” ha rivelato Mikkelsen. “Con Skoda UK ho il marchio alle mie spalle e devo valutare un quadro più ampio”.

“Ho avuto degli alti e bassi all'inizio della mia esperienza con Skoda però alla fine la loro si è rivelata una grande mossa per i risultati che abbiamo ottenuto”.

Montezemolo: “Ad Austin mi aspetto una Ferrari vincente”

Mon, 11/05/2012 - 15:56

Luca Cordero di Montezemolo ha preso la parola all'indomani del Gran Premio di Abu Dhabi, che ha visto Fernando Alonso piazzarsi secondo appena davanti al diretto rivale Sebastian Vettel il quale, a due gare dal termine, si trova con un margine di 10 punti sull'asturiano.

Il presidente della Ferrari ha dichiarato sul sito ufficiale della Rossa di crederci ma ha detto anche di aspettarsi una F2012 più competitiva e al livello della Red Bull.

“Ieri Fernando ha sfoderato la sua ennesima grande gara della stagione, in cui ha dato nuovamente il 120% ed è comunque riuscito a lottare fino all’ultimo per la vittoria ma è evidente che dobbiamo fare di più per le prossime gare” ha detto. “E’ questo ciò che ho chiesto oggi a Domenicali e ai suoi uomini: abbiamo davanti dieci giorni cruciali, in cui dobbiamo fare di tutto per presentarci in Texas con una vettura in grado di puntare alla vittoria. Le parole non contano nulla: questo deve essere il nostro obiettivo”.

La fiducia al primo posto per Montezemolo, che si aspetta da Alonso la stessa caparbietà messa in mostra finora nel 2012.

“Resto comunque fiducioso perché tutto è possibile” ha aggiunto. “Dipende da noi: ancora una volta in questi ultimi quindici anni arriviamo a giocarci il titolo fino alla fine e abbiamo visto come situazioni di classifica ben più difficili siano poi state ribaltate. Sta a noi non lasciare nulla d’intentato: sono certo che la voglia di vincere anima tutti gli uomini e le donne della Ferrari e che tutti lavoreranno con assoluta determinazione, dando quel 120% che Fernando continua a dare”.

“Vogliamo vincere il Mondiale come abbiamo fatto quest’anno in tantissime competizioni Gran turismo con la straordinaria 458 Italia, battendo i costruttori più importanti: io sono il primo a crederci”.

Abu Dhabi, Pagelle – Raikkonen: L’ottava meraviglia del Circus

Mon, 11/05/2012 - 13:33
Data:  Lun, 05/11/2012 Anteprima:  Abstract:  Le pagelle del Gran Premio di Abu Dhabi, a cura di Davide Cantire Descrizione: 

Ci sono piloti indimenticabili: quelli che incitano all’emozione spregiudicata e senza una vera logica, i campioni di emozioni, o ancora quelli calcolatori fino all’inverosimile. Poi c’è Kimi Raikkonen, con la sua freddezza al limite dell’umano, atteggiamento che gli è valso negli anni il riconoscibile appellativo di Iceman, l’uomo di ghiaccio, ha saputo conquistare il cuore di (se non tutti) parecchie persone legate al mondo delle corse.

La sua vittoria ad Abu Dhabi lo porta a un totale di 19 nel suo palmarès, ma ancora una volta mostra come il personaggio che naturalmente si è costruito all’interno del Circus sia capace di suscitare (paradossalmente) la più sincera emozione da parte sia del tifoso sfegatato sia dello spettatore di passaggio.

Perché naturalmente, o almeno da come lo descrivono amici e colleghi, il buon Kimi, proveniente dal quanto mai azzeccato ambiente finlandese, è un ragazzo estremamente solare e affabile, salvo quando entra nell’aspetto professionale della sua vita; il suo metodo è sicuramente uno dei più encomiabili dal punto di vista logico e cinico come può esserlo il ruolo di un giornalista votato ai risultati più che alla passione, ma questo è lo sport: contano i risultati e Raikkonen lo ha ribadito una volta di più anche nelle dichiarazioni post-gara: “Non vedo perché dovrei essere così emozionato” risponde a David Coulthard, che gli chiedeva le sue impressioni sul fatto di non salire sul gradino più alto del podio da ben tre anni. Ecco, è qui che sta la chiave di volta per capire il simpatico carisma del Raikkonen personaggio: perché essere contenti è un conto, ma essere addirittura fuori di sé per un risultato che in fondo è quello per cui si è pagati non ha proprio alcun senso logico.

Sarà che lo sport non è solo un numero su un tabellone, direte voi e forse a ragione, ma è altrettanto vero affermare che di campioni cinici ce ne sono stati parecchi, così come altri che mettevano il cuore dinanzi alla logica delle proprie azioni, però uno come Kimi Raikkonen forse nasce una volta ogni 50 anni ed è giusto tenersi stretto un campione della sua portata.  

D’altronde i vari Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton (protagonisti di una grandissima annata, ma anche pieni di alti e bassi), devono ringraziare una Lotus ancora troppo inesperta nel gestire lo sviluppo di una monoposto (una lodevole E20) per tutta la durata di un Mondiale, perché il finlandese, che tuttora rimane terzo nella classifica iridata, è andato a punti in tutte le gare fin qui disputate, esclusa la Cina. E il 2013 si appresta ad essere un anno di evoluzione sia per Raikkonen che per il suo team, quindi gli avversari farebbero bene a dar retta a una massima del famoso poeta John Dryden, che come nessun’altra si adatta perfettamente all’attuale situazione: “Guardati dalla furia di un uomo tranquillo”.

Chi sale

Kimi Raikkonen (voto: 10) – Lo aveva detto fin dalle prime battute di questo campionato che se la Lotus fosse riuscita a disputare una buona qualifica, la vittoria sarebbe stata ampiamente alla loro portata; finalmente nel week-end di Abu Dhabi arriva una quinta posizione (nella notte diventata quarta) che il finlandese non spreca minimamente bruciando allo spegnimento dei semafori sia il sonnambulo Mark Webber che Pastor Maldonado, mettendosi subito alle calcagna di Hamilton. Quando l’inglese “decide” di fargli il più bello dei regali, Raikkonen comincia intelligentemente a macinare chilometri ampliando il margine dagli inseguitori e disputando una gara perfetta sotto ogni aspetto, anche quello dei team radio.

Sebastian Vettel (voto: 9) – Lo sciagurato errore del team che lo butta in pista con il quantitativo di carburante al limite poteva veramente compromettergli la leadership iridata; il tedesco però non demorde e afflitto da un evidente stress psicologico (l’ala danneggiata al via, il cubo di polistirolo centrato per non colpire Ricciardo) riesce a mantenere il sangue freddo durante la sua incredibile rimonta (checché ne dicano Mazzoni e Domenicali) aiutata da quel pizzico di fortuna che occorre a tutti i campioni. Il suo sorpasso su Jenson Button è poi la chicca finale, che dimostra lo strapotere tecnico del suo mezzo oltre che alla sua incredibile forza agonistica.

Fernando Alonso (voto: 8) – Fa quello che può con la vettura che ha: ma non è quello che fa ogni pilota? Beh, non proprio. Fin dal venerdì capiamo che una volta di troppo gli aggiornamenti portati dalla Ferrari per consentirgli quel salto tecnico di cui disperatamente necessita non funzionano come sperava e che dovrà cercare ancora di limitare i danni. Gli scatti alla partenza sono ormai la sua specialità, e così anche ad Abu Dhabi, lo spagnolo riesce a sopravanzare prima Webber e poi alla seconda tortuosa curva la McLaren di Webber. Amministra sapientemente le gomme per poi andare a sbarazzarsi anche di Maldonado e mettersi all’inseguimento di Raikkonen, che raggiungerà grazie all’ottima visione di gara ma non abbastanza da tentare il colpaccio.

Pastor Maldonado (voto: 7,5) – Una gara senza intoppi era chiedere troppo per la sua Williams, che anche in questa occasione gli toglie l’opportunità di duellare ad armi pari con dei rivali che gli sono certamente superiori, ma non troppo; il venezuelano indovina un’ottima qualifica grazie ad una perfetta gestione delle gomme. In gara, poi, rimane un po’ fortunosamente in terza posizione fino al sorpasso di Alonso. Dopo la prima Safety Car lamenterà di un guasto al KERS e di aver giocato una gara in difesa. A questo punto il quinto posto finale è oro colato.

Chi scende

Jenson Button (voto: 5,5) – A differenza del proprio team-mate [Lewis Hamilton (voto: 10 se avesse concluso la corsa)] non riesce a sfruttare appieno il potenziale della sua McLaren stentando sempre a trovare la prestazione. In qualifica ci mette una pezza con quel sesto posto artigliato molto faticosamente mentre l’anglo-caraibico si comporta come fosse di un altro pianeta. In gara si preoccupa un po’ troppo di non strapazzare le gomme e di mettere pressione su un Alonso in gran forma. Nel finale subisce il gran sorpasso di Vettel su cui non può nulla ed elegantemente si lascia sfilare per non compromettere il risultato (vedi Webber e Massa), che annovera la casa di Woking ancora in corsa per il secondo posto Costruttori.

Mark Webber (voto: 3) – Gara pessima da parte dell’australiano che aveva finalmente l’occasione di dire la sua, data l’assenza di Vettel nella front-line; invece, torna a fare i conti con una partenza che da due anni a questa parte non riesce proprio a digerire. Perse un paio di posizioni, la rimonta non è nelle sue corde e alla fine dei giochi tutti gli incidenti a cui lo spettatore ha assistito sono conditi dalla sua presenza: prima il testacoda con Maldonado, poi la baruffa con Felipe Massa e infine la conclusione del tutto inaspettata addosso a Romain Grosjean, che mette fine a un week-end disastroso.

Felipe Massa (voto: 3) – Enorme passo indietro rispetto alle ultime dignitose prestazione del driver di San Paolo; se ottiene un contenuto settimo posto non è certo grazie alla sua guida, tutt’altro che impeccabile in un week-end che torna ad essere anonimo come qualche tempo fa. In prova riesce ad avvicinare i tempi di Alonso e in griglia non è molto distante dal compagno, ma dopo una buona partenza di eclissa inspiegabilmente, non trovando nella sua F2012 le condizioni ottimali per attaccare un Webber disorientato. Ancor più inammissibili le sue lamentele verso l’episodio con l’australiano, colpevole secondo lui di avergli tagliato la strada al momento del rientro in pista facendolo così andare in testacoda.

FIA (voto: 0) – Il comportamento della Federazione durante quest’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi oltrepassa abbondantemente i confini del ridicolo: possibile che ci vogliano più di cinque ore per stabilire se la Red Bull #1 arreca al suo interno meno del litro di benzina stabilito dai regolamenti? No. Più probabile che si sia voluta costruire un’ennesima telenovela di cui la F1 non ha proprio bisogno ma di cui gli addetti federali sembrino non poter fare a meno. Insomma il sospetto è che viste le precedenti gare svolte a Yas Marina si sia voluto rendere almeno questa edizione memorabile; invece la gara non si è rivelata affatto male (a parte qualche errore di base del tipo “piloti che tagliano oltraggiosamente i limiti del circuito, per le praterie infinite d’asfalto” stabilite da sua eminenza Tilke).

Davide Cantire

Slideshow:  Si

Renault e Caterham annunciano una partnership di lunga durata con sede in Normandia

Mon, 11/05/2012 - 12:15

Renault e Caterham Group hanno annunciato di aver unito le forze nella ricerca di un obiettivo comune: progettare e sviluppare vetture sportive. Quest’accordo riflette la reciproca passione esibita nell’ambiente motoristico.

Il quartier generale è stato fissato nella sede Alpine di Dieppe, in Normandia. Il gruppo Caterham deterrà il 50 per cento del capitale della società Automobiles Alpine Renault, attualmente detenuta al 100 per cento da Renault SAS. La Société des Automobiles Alpine Caterham, che sarà risultante da questa nuova partnership, sarà creata nel di gennaio 2013 e sarà gestita da Bernard Ollivier.

Questo annuncio, che assicura un futuro allo stabilimenti di Dieppe, è stato reso possibile grazie al sostegno e agli incentivi dello stato francese e della regione dell’Alta Normandia, che ha coinvolto anche Dieppe Marittima.

Carlos Ghosn, presidente e CEO della Renault ha così commentato l’accordo: “Questa innovativa partnership con Caterham incarna un’ambizione comune; sarà utile sia per le future vetture sportive Alpine sia per l’impianto di Dieppe e lo sviluppo del suo storico complesso”.

Il proprietario della Caterham, Tony Fernandes, si è aggiunto alle dichiarazioni del suo neo socio in affari: “Non mi ero mai sentito così entusiasta per un annuncio dai tempi in cui lanciai AirAsia nel 2001 e colgo l’occasione per ringraziare sia Carlos Ghosn che Carlos Tavares e tutti i membri della nostra nuova famiglia Renault.

“Molti dubitavano di noi dieci anni fa, quando lanciammo le nostre attività e sono sicuro che ci saranno scettici anche in questa occasione, ma questo non intaccherà la vostra fiducia. Questa è una grande opportunità che sposa anche i nostri interessi in F1 per contribuire a tramutare in realtà i nostri sogni”.

Davide Cantire

Lotus ritiene che lasciare libertà di decisione a Raikkonen sia stata la chiave del successo

Mon, 11/05/2012 - 11:27

Lotus ritiene che la chiave di volta per raggiungere il successo sia lasciare ampia libertà di decisione a Kimi Raikkonen, che ieri ha dimostrato un’ottima visione tattica di gara e ha portato la casa inglese al primo successo da quando ha assunto la nomenclatura del team edificato da Colin Chapman.

Eric Boullier ha quindi insistito che è necessario costruire intorno al finlandese l’atmosfera giusta per disputare un week-end perfetto: “La prima volta che l’ho incontrato abbiamo parlato per due ore nel mio ufficio. Si vedeva che non era felice perché la sua ambizione è quella di correre per vincere.

“Per noi è solo una questione d’esperienza e di tempo; in un certo senso abbiamo avuto due nuovi piloti quest’anno e abbiamo dovuto costruire un team da zero e i processi di questo genere richiedono tempo.

“Abbiamo anche imparato che per diventare un vero top team non possiamo permetterci alti e bassi adesso Kimi ha trovato velocità anche in qualifica e questo lo aiuterà a raggiungere altre vittorie”.

Davide Cantire

Domenicali: “Per vincere non possiamo contare sugli errori di Vettel”

Mon, 11/05/2012 - 11:06

Stefano Domenicali ritorna sul week-end di Abu Dhabi, all’indomani del secondo posto conquistato da Fernando Alonso, e quindi dai tre punti sgraffignati a Sebastian Vettel in campionato.

Il team principal della Ferrari scuote i suoi per cercare di consegnare una vettura competitiva al suo pilota di punta, senza dover ancora una volta sperare in errori altrui come successo questa tornata.

“Questa sarà una settimana importante, in cui ci concentreremo sui dati che abbiamo raccolto; da qui in avanti non possiamo fare affidamento sugli errori altrui, ad essere onesti. Voglio rimarcare quello che la McLaren ha fatto ad Abu Dhabi: nelle ultime due gare sembravano molto indietro e senza aggiornamenti sono riusciti a ottenere un’incredibile prestazione.

“Così noi dovremo imitarli d’ora in poi, facendo affidamento sul lavoro dei nostri ingegneri; dovremo essere assolutamente perfetti e se non basta, vedremo. Credere o non credere non ha importanza, noi saremo sempre positivi perché piangere tutto il giorno non aiuta di certo.

“Noi stiamo facendo il massimo con quello che abbiamo a disposizione, ma quello che conta davvero è l’approccio positivo della squadra; se c’è qualcuno che non crede in questa filosofia può anche trasferirsi altrove”.

Davide Cantire  

Karthikeyan sollevato dall’esito dell’impatto con Rosberg: “Fortunatamente non ha avuto conseguenze”

Mon, 11/05/2012 - 10:54

Narain Karthikeyan è sollevato che l’incidente in cui è stato coinvolto ieri insieme a Nico Rosberg non abbia avuto gravi conseguenze, vista la dinamica.

L’HRT mentre si trovava in 19esima posizione ha accusato un problema idraulico che l’ha portata a rallentare improvvisamente venendo centrata in pieno dall’incolpevole Mercedes del tedesco.

Rosberg è decollato sulla gomma posteriore destra dell’indiano finendo dritto contro le barriere di protezione; per Karthikeyan sono stati attimi di paura, visto che il fondo della Mercedes ha sorvolato di poco il suo casco.

“La sua macchina era proprio sopra di me” ha commentato il driver 35enne. “È stato abbastanza terrificante, potevo vedere la sua vettura nel dettaglio sopra la mia testa”.

Il pilota dell’HRT fa poi eco alle parole rilasciate dallo stesso Rosberg, dicendo che l’impatto era inevitabile: “La sfortuna ha voluto che Nico si trovasse dietro di me quando ho accusato il problema; alla curva 16 ho praticamente perso il sistema idraulico e la pressione è crollata a zero bloccandomi il volante.

“Non riuscivo a guidare e ho dovuto alzare il piede dal gas, altrimenti avrei avuto guai seri; sfortunatamente Nico era dietro”.

Davide Cantire

Sprint Cup - Texas, Gara: Jimmie Johnson si impone in volata e agguanta la seconda vittoria consecutiva

Mon, 11/05/2012 - 10:52

Il cinque volte campione della Sprint Cup ha prima dominato gran parte della AAA Texas 500 e poi ha regolato in volata, in regime di Gree-White-Checkered, il suo principale rivale nella corsa al titolo, Brad Keselowski, con un sorpasso in restart che gli vale un vantaggio di sette punti in classifica.

Johnson ha prevalso in uno splendido duello ruota a ruota anche grazie alle gomme più fresche ed è andato a cogliere il quinto successo stagionale, il secondo consecutivo dopo quello ottenuto a Martinsville, sempre partendo dalla pole, la 60esima in carriera, la 22esima(!) nella Chase e la 700esima nella storia del marchio Chevrolet.

La  gara

Prima del via, la AAA Texas 500 ha vissuto un momento comico per tutti, tranne forse per Kevin Harvick: uno dei paracadutisti che si sono esibiti nel pre-gara è atterrato nei pressi della Chevy #29, facendo sì che uno dei pesi che tenevano distesa la bandiera del Texas andasse a impattare contro la vettura, danneggiandone la carrozzeria. Il pilota di Bakersfield ha potuto comunque prendere il via dopo le dovute riparazioni, ma si è trattato comunque dell'ennesimo episodio di una stagione in cui le cose sono andate più storte che dritte per lui.

Jimmie Johnson è scattato per la seconda settimana consecutiva dalla pole position e per i primi 190 giri di gara, percorsi prevalentemente in regime di verde, con la pista che andava progressivamente raffreddandosi in curva 1 e 2 a causa dell'ombra delle tribune, è stato letteralmente senza rivali.

Nelle prime fasi della AAA Texas 500 si sono messi in evidenza anche Kyle Busch, dapprima secondo e poi autore di una bella rimonta quando ha perso terreno ai box nel corso della prima sosta in verde, Brad Keselowski, risalito dall'ottava posizione fino alla top-5, e Jeff Gordon, che era scattato dalla 16esima piazza e ha fatto il suo ingresso nella top-10 dopo nemmeno un quinto di corsa.

Le prime gialle sono arrivate intorno al centesimo giro e hanno consentito ai team di lavorare sull'assetto delle vetture: prima dei detriti in pista, poi un testacoda di AJ Allmendinger e infine un tamponata di Bobby Labonte ai danni di Trevor Bayne in cui è rimasto coinvolto anche Juan Pablo Montoya, hanno frammentato la corsa per una trentina di tornate.

Ad approfittarne è stato Keselowski, che ha sostituito due gomme e si è portato al comando per una decina di giri prima di essere nuovamente scavalcato da Johnson.

 

Altre due gialle per detriti hanno caratterizzato le fasi centrali della AAA Texas 500 e l'equilibrio in pista è cambiato. Johnson ha in parte perso il filo delle modifiche al setup e si è ritrovato staccato in terza posizione, alle spalle della coppia Keselowski/Busch, ma i suoi meccanici sono stati abili a sfruttare tutte le soste ai box e la prima piazzola per fargli recuperare posizioni. Anche Gordon e Bowyer, insieme a Martin Truex Jr. e Mark Martin, si sono messi in evidenza, viaggiando stabilmente ai margini della top-5.

Keselowski e Busch si sono contesi la prima posizione con un intenso duello fino al giro 276, quando una gialla per detriti ha consentito a tutti di rifornire proprio al limite per effettuare il resto dei giri previsti senza più rifornire. In questa occasione, Keselowski ha avuto problemi ad uscire dalla sua piazzola per la presenza della vettura di Danica Patrick e si è ritrovato in ottava posizione. Mentre davanti Busch ha allungato immediatamente, il pilota della Dodge Charger #2 ha dovuto recuperare posizioni una ad una, fino a trovarsi in terza piazza quando un incidente di Marcos Ambrose, avvenuto a 25 giri dal termine, ha neutralizzato di nuovo la AAA Teas 500 e risolto i problemi di carburante di molti concorrenti.

Keselowski ha approfittato della gialla per cambiare solo le gomme di destra e riportarsi al comando, davanti a Busch e Johnson, entrambi con quattro gomme fresche, in restart. Giusto il tempo per Johnson di scavalcare Busch ed è arrivata una nuova neutralizzazione, questa volta per l'incidente di Kasey Kahne, che ha detto definitivamente addio alle remote speranze di titolo che conservava.

Il successivo restart, ha visto Johnson e Keselowski dare spettacolo nel contendersi la prima posizione, percorrendo affiancati più di un giro e giungendo al contatto rettilineo principale. Il duello che è stato però interrotto da un altro incidente, questa volta capitato a Mark Martin, che mandato la gara ai supplementari.

In ripartenza, in regime di Green-White-Checkered, Johnson è riuscito finalmente a sfruttare le gomme più fresche, non senza una corretta difesa da parte dell'avversario, per avere ragione di Keselowski e andare a tagliare il traguardo con otto decimi di vantaggio. Al terzo posto si è classificato Kyle Busch, seguito da Matt Kenseth, Tony Stewart, Clint Bowyer, Dale Earnhardt Jr., un ottimo Kurt Busch, Kevin Harvick e Greg Biffle. 

La classifica

La vittoria e il punto bonus per aver percorso il maggior numero di giri in testa aumentano il vantaggio di Johnson a 7 lunghezze su Keselowski quando mancano due gare, Phoenix e Homestead, alla fine della stagione. Nonostante la buona prestazione di Fort Worth, Clint Bowyer vede il suo ritardo dalla vetta salire a 36 punti, mentre Kahne è ormai a 58 lunghezze in quarta posizione.

Stay Tuned!

Gian Luca Guiglia


Ordine d'arrivo della AAA Texas 500

1 1 48 Jimmie Johnson Lowe's Chevrolet 335 48 5 146.8 $492,086 Running 7 168
2 8 2 Brad Keselowski Miller Lite Dodge 335 43 1 125.2 $353,830 Running 5 75
3 3 18 Kyle Busch Snickers Toyota 335 42 1 125.2 $268,143 Running 4 80
4 10 17 Matt Kenseth Ford EcoBoost Ford 335 41 1 96.8 $241,021 Running 1 1
5 21 14 Tony Stewart Office Depot/Mobil 1 Chevrolet 335 39 84.5 $212,935 Running
6 4 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 335 38 113.3 $180,149 Running
7 19 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard/Diet Mountain Dew Chevrolet 335 37 90.7 $148,085 Running
8 18 78 Kurt Busch Furniture Row Chevrolet 335 36 89.6 $155,493 Running
9 23 29 Kevin Harvick Rheem/Budweiser Chevrolet 335 35 83.5 $168,971 Running
10 2 16 Greg Biffle 3M Ford 335 34 105.7 $128,560 Running
11 6 20 Joey Logano Home Depot/redbeacon.com Toyota 335 33 95.6 $121,585 Running
12 36 39 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 335 33 1 79.8 $155,443 Running 2 6
13 5 56 Martin Truex Jr. Carlyle Tools by NAPA Toyota 335 31 101.3 $134,249 Running
14 16 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 335 30 100.8 $148,021 Running
15 14 43 Aric Alrmirola Farmland Ford 335 29 82.2 $141,221 Running
16 9 99 Carl Edwards Aflac Ford 335 28 83.7 $145,051 Running
17 17 22 Sam Hornish Jr.(i) Shell Pennzoil Dodge 335 0 72.5 $142,785 Running
18 24 1 Jamie McMurray McDonald's Chevrolet 335 26 67.0 $132,543 Running
19 22 31 Jeff Burton Caterpillar Chevrolet 335 25 68.4 $139,210 Running
20 12 11 Denny Hamlin FedEx Office Toyota 335 24 75.1 $143,051 Running
21 20 13 Casey Mears GEICO Ford 335 23 57.4 $116,343 Running
22 7 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 335 0 64.0 $99,810 Running 1 4
23 38 93 Travis Kvapil Dr.Pepper Toyota 335 22 1 58.3 $121,943 Running 1 1
24 32 10 Danica Patrick(i) GoDaddy.com Chevrolet 335 0 61.4 $99,210 Running
25 13 5 Kasey Kahne Hendrickcars.com/Great Clips Chevrolet 334 19 90.6 $107,185 Running
26 41 83 Landon Cassill Burger King Toyota 333 18 46.4 $125,755 Running
27 27 27 Paul Menard Quaker State/Menards Chevrolet 332 17 49.8 $106,585 Running
28 33 34 David Ragan CertainTeed/31-W Ford 331 16 41.2 $109,668 Running
29 11 55 Mark Martin Aaron's Dream Machine Toyota 329 15 82.0 $97,710 Accident
30 31 95 Scott Speed B&D Electrical/TWD Ford 328 14 44.7 $96,000 Running
31 42 32 Ken Schrader Federated Auto Parts Ford 328 13 37.8 $105,560 Running
32 15 9 Marcos Ambrose Mac Tools Ford 310 12 70.5 $124,743 Accident
33 29 47 Bobby Labonte Wounded Warrior Project Toyota 284 11 49.4 $111,682 Running
34 25 42 Juan Pablo Montoya Huggies Chevrolet 279 10 48.4 $123,926 Running
35 30 38 David Gilliland Long John Silver's Ford 225 9 46.0 $93,460 Engine
36 26 51 AJ Allmendinger Phoenix Construction Chevrolet 107 8 54.6 $101,510 Accident
37 35 26 Josh Wise # MDS Transport Ford 41 7 33.5 $93,030 Vibration
38 37 98 Michael McDowell Phil Parson Racing Ford 37 6 34.5 $92,803 Overheating
39 40 36 Dave Blaney Tommy Baldwin Racing Chevrolet 37 5 31.9 $89,900 Brakes
40 43 87 Joe Nemechek(i) AM/FM Energy Wood & Pellet Stoves Toyota 33 0 28.8 $89,700 Vibration
41 34 19 Mike Bliss(i) Plinker Tactical/MCM Elegante Toyota 32 0 28.6 $89,475 Brakes
42 28 37 JJ Yeley MaxQWorkForce.com Chevrolet 10 2 29.6 $89,275 Overheating
43 39 91 Reed Sorenson(i) Plinker Tactical/MCM Elegante Toyota 6 0 27.4 $89,561 Electrical

Eurosport svela un calendario di 13 eventi per l'ERC 2013

Mon, 11/05/2012 - 10:28

Eurosport Events ha svelato il calendario 2013 del campionato europeo, soggetto però ad approvazione del Consiglio Mondiale FIA: saranno 13 gli eventi in programma, di cui due ancora da confermare. Cinque rounds si disputeranno su sterrato, compreso il Rally di Lettonia che si farà sulla neve, e otto su asfalto incluso lo Janner Rally che avrà anche sui suoi percorsi la neve. Isole Canarie e Cipro saranno le riserve nel caso in cui qualche gara non dovesse più disputarsi.

Rispetto alla prima bozza, il Rally di San Marino non è stato ancora confermato mentre il Sanremo ha ottenuto il suo slot, anche se gli organizzatori dovranno attendere il sostegno della regione Liguria.

Calendario 2013

3-5 gennaio - Janner Rally/Austria (asfalto, neve)
1-3 febbraio - Rally Liepaja-Ventspils/Lettonia (neve)
28-30 marzo - Circuit of Ireland (asfalto)
25-27 aprile - Rally delle Azzorre/Portogallo (sterrato)
16-18 maggio - Tour de Corse/Francia (asfalto)
6-8 giugno - Rally Croazia* (asfalto)
27-29 giugno - Ypres Rally/Belgio (asfalto)
11-13 luglio - TBA** (sterrato)
25-27 luglio - TBA** (sterrato)
30 agosto-1 settembre - Barum Rally/Rep. Ceca (asfalto)
27-29 settembre - Rally Polonia (sterrato)
10-12 ottobre - Rally Sanremo/Italia*** (asfalto)
7-9 novembre - Rally du Valais/Svizzera (asfalto)

* Soggetto a conferma dell'ASN
** Sono in corso trattative con Bulgaria, Romania, San Marino e Turchia
*** Attesa conferma del supporto della regione Liguria

Robert Kubica si appresta ad esordire agonisticamente con la Citroen C4 WRC

Mon, 11/05/2012 - 10:03

Robert Kubica prenderà il volante della pluri-iridata Citroen C4 WRC in due competizioni che si terranno a fine mese.

Il polacco, che è tornato alle corse a settembre dopo un lungo periodo di riabilitazione causato dal terribile incidente nel Ronde di Andora del febbraio 2011, ha vinto già due gare sul suolo italiano e proverà ad aumentare il suo bottino partecipando con la Citroen al Rally di Como del 15-17 novembre e al Rallye du Var della settimana successiva.

“Non vedo l'ora di guidare una vettura più veloce e di avere altrettanto successo come la C4 WRC, che ritengo una delle mie auto preferite nel motorsport” ha detto Kubica. “Dopo aver completato una sessione di test, il Rally di Como sarà l'occasione per conoscere meglio la macchina in condizioni di gara. L'obiettivo sarà diverso al Rallye du Var, a cui prenderò parte per la terza volta e che conosco molto bene”.