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Caubet lascerà la direzione di Renault Sport dopo il Gran Premio di Abu Dhabi

Tue, 10/30/2012 - 10:50

La Renault è in procinto di avviare una ristrutturazione dei propri uffici dopo che l’amministratore delegato Jean-Francois Caubet sancirà le sue dimissioni al termine del prossimo Gran Premio di Abu Dhabi.

Caubet, che ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione del marchio Renault in Formula 1 quando la casa automobilistica francese decise di ritirarsi da costruttore al termine del 2010, va in pensione.

Entrato in Renault nel 1970, Caubet è diventato direttore delle comunicazioni e del marketing quando la casa ha deciso di tornare da costruttore nel Circus, nel 2002. Fu poi promosso direttore generale nel 2009.

Dopo il ritiro nel 2010, Caubet ha supervisionato direttamente la creazione di Renault Sport e ha contribuito a guidare con successo il lavoro da fornitore svolto in questi anni, soprattutto grazie alla proficua partnership con Red Bull.

Davide Cantire

Ma Qing Hua riprenderà il volante dell'HRT ad Abu Dhabi

Tue, 10/30/2012 - 10:43

Ma Qing Hua farà il suo ritorno in pista con HRT nelle prime libere del Gran Premio di Abu Dhabi.

Il 24enne cinese, che ha già compiuto delle apparizioni nei venerdì dei GP d'Italia e Singapore e ha preso parte al Young Driver Test di Silverstone del mese di luglio, prenderà il posto di Narain Karthikeyan nei primi 90 minuti del week-end di Yas Marina.

“Dopo le mie due uscite il venerdì a Monza e Singapore ho continuato a lavorare duro sia fisicamente che mentalmente per farmi trovare ben preparato in queste occasioni” ha spiegato. “A parte la palestra e il simulatore, ho speso molto tempo con il karting per tenermi in forma e restare concentrato. E' essenziale anche accumulare altri chilometri su una macchina di Formula 1”.

Ferrari in contatto perpetuo con Robert Kubica

Tue, 10/30/2012 - 09:29

Il vice presidente della Ferrari, Piero Ferrari, ha confermato che la sua scuderia è sotto costante contatto con Robert Kubica e la sua riabilitazione; il driver polacco sarà ospite al prossimo Renault Rally Event.

L’interesse per la casa del Cavallino verso il pilota di Cracovia è cosa ormai nota e il fatto che egli viva dal 1999 in Italia lo rende ancora più apprezzato dai tifosi nostrani.

In realtà Kubica aveva già avuto contatti con Maranello nel 2010-2011 per discutere un contratto che lo avrebbe legato al team nelle stagioni 2012-2013. Proprio il polacco ha recentemente ammesso che senza il tragico incidente del febbraio 2011 ora sarebbe a tutti gli effetti un pilota della Ferrari.

Piero Ferrari ha elogiato nuovamente l’ex driver di BMW e Renault, aggiungendo inoltre che la Ferrari segue da vicino il processo di riabilitazione con il quale sta lentamente tornando alla forma ideale per guidare ancora delle vetture. Ovviamente non c’è ancora alcuna certezza sul suo futuro.

I primi appuntamenti prevedono un suo ennesimo approdo nel mondo dei Rally per ben due volte nel mese di novembre – in Italia e in Francia – ma prima Kubica sarà ospite al Renault Rally Event che avrà luogo a Bibbiena (in provincia di Arezzo) dal 10 all’11 novembre.

Non è ancora noto quale auto sarà affidata al polacco.

Davide Cantire

Presentata la nuova Nissan Altima per il V8 Supercars Championship

Tue, 10/30/2012 - 00:33

A nove mesi dall'annuncio del proprio ingresso nell'International V8 Supercars Championship, la Nissan ha tolto i veli al nuovo modello con il quale affronterà la serie australiana. Come già ampiamente preannunciato si tratta della nuova Altima, svelata nella sua versione stradale un paio di mesi addietro e adesso anche nella versione racing. La presentazione si è tenuta nella mattinata a Melbourne mentre in Italia era tarda sera. Oltre a William Peffer, amministratore delegato di Nissan Australia, erano presenti i fratelli Rick e Todd Kelly, piloti e titolari del Kelly Racing, la compagine chiamata a portare al debutto la nuova berlina giapponese. Oltre a loro ci sarà anche il confermato Reindler mentre resta da capire a chi sarà affidata la quarta vetture. Il nuovo telaio della Altima, rinominato KR001, segue le specifiche COTF (Car of the future) ed è equipaggiato con il propulsore VK56DE sviluppato dalla Nismo. Inoltre presenta cerchi da 18 pollici, cambio translaxe e sospensioni posteriori indipendenti. I primi test inizieranno a dicembre sul tracciato di Ipswich.

Silvano Taormina


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I piloti reagiscono al licenziamento di Bernard: “Con o senza Randy lo show va avanti”

Mon, 10/29/2012 - 23:07

Giornata di test privati al Barber Motorsports Park per molti piloti tra cui Dario Franchitti e Justin Wilson, che hanno espresso il loro parere sul licenziamento di Randy Bernard dalla carica di presidente della IndyCar. 

“Per quanto mi riguarda sono concentrato totalmente per il 2013” ha detto l’inglese Justin Wilson, pilota del team di Dale Coyne. “Continueremo a correre e continueremo ad essere in pista. E’ un peccato per Randy perché ha svolto un lavoro eccezionale” ha continuato Wilson. “Ha avuto momenti buoni ed altri difficili, fa parte del lavoro, ma la vita va avanti, continueremo a correre nella speranza di un pieno supporto dei tifosi”. 

Oltre all’inglese in pista sono scesi anche Tony Kanaan e Simona de Silvestro per il team KV, Scott Dixon, Charlie Kimball e Dario Franchitti per il team Ganassi, e proprio quest’ultimo da la sua valutazione personale della vicenda. “Non conosco tutti i dettagli a dire il vero” ha detto il campione 2012 della Indy 500. “Stiamo qui a parlare di politica mentre dovremmo parlare di sport e di quella che è stata una grande annata. La stagione è stata incredibile e finalmente i fans possono celebrare un campione americano, Hunter-Reay è stato formidabile”. 

Unanimi le parole dei piloti riguardo il lavoro svolto da Bernard in questi tre anni: “E’ un lavoro difficile da portare a termine, ma Randy ha svolto un lavoro fantastico e tutti dovrebbero ringraziarlo. Dobbiamo andare avanti con ciò che abbiamo, la situazione si risolverà” ha concluso Wilson. 

“Mi dispiace per il trattamento che hanno riservato a Randy” ha rimarcato Franchitti. “Questo comunque non cambierà il nostro prodotto, che resta uno dei migliori. La IndyCar è qui e ci resterà a lungo, lo show va avanti”. 

Roberto Del Papa

 

Davide Amaduzzi conclude il weekend del ritorno in gara con un'ottima top-10 all'Hickory Motor Speedway

Mon, 10/29/2012 - 22:46

Davide Amaduzzi ha conquistato un'ottima top-10 in occasione del suo ritorno in pista con la Chevrolet Impala OPM #11 del Lee Faulk Racing, avvenuto nella notte tra sabato e domenica in occasione della Paramount KIA Limited Late Models 100, gara conclusiva del calendario dell'Hickory Motor Speedway.

Questi 100 giri dell'impegnativo ovale da 0.363 miglia del North Carolina hanno rappresentato un'importante esame dei progressi fatti dal pilota di Bologna in una stagione fatta soprattutto di test, in cui Davide ha dovuto assimilare tutti quegli automatismi tipici della guida si ovale, che a volte sono diametralmente opposti a quanto viene considerato ottimale da questo lato dell'oceano Atlantico. 

“E' stato un week-end da paura, come probabilmente nemmeno io avrei mai immaginato. Dopo aver lavorato su di me per mesi, stravolgere quello faccio naturalmente da una vita, abbiamo deciso tornare in gara per un esame finale.” ha detto Amaduzzi. Ã¢â‚¬Å“Ci sono arrivato sereno e convinto dall'ottimo lavoro svolto con il team e soprattutto con il granitico Lee Faulk, a cui devo moltissimo. Il processo di trasformazione che ho intrapreso è ancora all'inizio, ma abbiamo deciso di mettere un punto di riferimento con una gara che ci desse un gradino su cui salire in vista della prossima stagione.”

Il fine settimana del pilota italiano è iniziato con un test nella giornata di venerdì, che doveva servire da shake-up ma è diventato una vera e propria sessione di prove.

“Venerdì doveva essere una giornata di riscaldamento, in cui percorrere pochi giri, ma Lee lo ha trasformato nel test più completo che abbiamo mai fatto e a fine giornata i tempi sono stati molto soddisfacenti.” ha detto Amaduzzi. Ã¢â‚¬Å“L'unica incognita restava la mia scarsa dimestichezza col traffico intenso degli ovali americani”.

Il sabato, come d'abitudine per le gare della categoria, ha visto svolgersi in un'unica giornata prove libere, qualifiche e gara.

“Nelle libere ho avuto un piccolo problema ai freni posteriori, che innescavano dei leggeri sovrasterzi facendomi perdere un paio di decimi e relegandomi all'undicesimo posto. Non male, ma con lo schieramento racchiuso in mezzo secondo anche il minimo inconveniente può risultare molto dannoso” ha detto Davide. Ã¢â‚¬Å“In qualifica poi non ho sfruttato al meglio le gomme nuove, commettendo qualche piccola sbavatura e ritrovandomi quindicesimo, a qualcosa come 28 centesimi di secondo dal primo, ma comunque fiducioso in virtù del buon passo di gara dimostrato”.

Amaduzzi ha affrontato in modo cauto i primi giri della Paramount KIA Limited Late Models 100 in modo cauto, forse anche troppo prudente.

“La mia esperienza nel traffico è poca e alla partenza mi sono anche fatto sfilare da due auto, un errore che si è poi rivelato fondamentale, perché ero più veloce di loro, ma ho perso 50 giri alle loro spalle, perdendo il contatto col gruppo di testa.” ha detto il bolognese, che è poi incappato anche nel suo primo contatto ravvicinato col muro dell'Hickory Motor Speedway. Ã¢â‚¬Å“Come se non bastasse, all'uscita di curva due mi sono ritrovato a gas spalancato a distanza troppo ravvicinata rispetto alla vettura davanti a me, e ho finito con l'impattare col muro. E' stata una botta notevole, ma per fortuna ho colpito con la fiancata piena e, nonostante qualcosa di piegato nello sterzo, che risultava un po' girato a destra, sono riuscito a proseguire.”

Da quel momento è iniziata una gara completamente diversa per Davide.

“Ci ho messo un paio di curve a riprendermi, ma una volta capito che era tutto a posto, ho cambiato letteralmente passo. Ho iniziato a girare con un ritmo analogo a quello dei primissimi, ho ripreso il gruppone e ho iniziato a superare, dapprima in modo un po' titubante, ma poi in maniera sempre più decisa. Lee Faulk, che mi ha seguito passo passo in veste di spotter e per mesi mi ha ripreso ad ogni sbavatura, è arrivato a dire: 'Oggi sono orgoglioso di te!'.”

“Sono arrivato ad attaccare il sesto, ma non sono riuscito a trovare spazio.” ha aggiunto Amaduzzi. Ã¢â‚¬Å“Così è cominciato un ultimo giro che più emozionante non poteva rivelarsi. Due vetture doppiate sono entrate in contatto tra loro, ma le ho evitate per miracolo sotto la bandiera a scacchi. Alla fine vengo classificato nono, un risultato grandioso per un debuttante, che mi ha lasciato mentalmente sfinito ma felicissimo”.

Anche Michael Faulk, vice presidente del Lee Faulk Racing, si è detto entusiasta del lavoro svolto da Amaduzzi.

“Davide ha fatto grandi progressi rispetto alla sua prima gara con noi. Ci è voluto qualche giro per capire come sorpassare perché voleva essere sicuro di aver ottenuto il rispetto degli altri piloti evitando di mandarli a muro.” ha detto. Ã¢â‚¬Å“Penso che abbiamo imparato molto ed è ovvio che con più test e qualche altra gara sarà competitivo a questi livelli con il Lee Faulk Racing. Siamo felici di averlo con noi come parte integrante del team”.

Le ultime considerazioni di Amaduzzi riprendono un detto tipico del motorsport a stelle e strisce.

“Sono un po' rammaricato per il tempo perso all'inizio e per il contatto col muro” ha detto. Ã¢â‚¬Å“Ma va bene così. Rick Mears diceva che i piloti sugli ovali si dividono tra quelli che sono andati a muro e quelli che ci andranno. Ora faccio parte della prima categoria e da domani penseremo al futuro. Ora però mi godo la mia prima top-10 della mia nuova carriera!”

Stay Tuned!

Gian Luca Guiglia

Ordine d'arrivo della  Paramount KIA Limited Late Models 

1 #00 Shane Lee
2 #75 Landon Huffman
3 #69 Nick Waycaster
4 #70 Gary Ledbetter
5 #75 Bill Lett
6 #9 Charlie Watson
7 #25 Allen Huffman
8 #15 Sheflon Clay
9 #11 Davide Amaduzzi
10 #87 Jackie Buckner
11 #10 Ryan Vasconcellos
12 #5 Christian Calvo
13 #21 Roger Pitts II
14 #55 Zach Bruenger
15 #77 Mark Goin
16 #21 Monty Cox

Test Barcellona - L'entry-list completa del primo giorno

Mon, 10/29/2012 - 20:29

A poche ore dall'inizio dei test di Barcellona è stata diramata l'entry-list del primo giorno. Da sottolineare l'esordio di Riccardo Agostini, campione italiano di F3 al suo primo anno nella terza serie, tra le fila della Scuderia Coloni e il ritorno di Kevin Ceccon per mano della Ocean. Quattro gli italiani in tutto con l'aggiunta di Luca Filippi (Coloni) e Kevin Giovesi (Lazarus).

Entry-list Day 1

Barwa Addax - Jake Rosenzweig, Adrian Quaife-Hobbs
DAMS - Nigel Melker, Arthur Pic
Racing Engineering - André Negrao, Gianmarco Ramondo
iSport - Pal Varhaug, Facu Regalia
Lotus - Daniel Abt, Stéphane Richelmi
Caterham - Lucas Foresti, Alexander Rossi
Scuderia Coloni - Nigel de Jong, Luca Filippi, Riccardo Agostini
Trident - Marcus Ericsson, Julian Leal
Lazarus - Rene Binder, Kevin Giovesi
Rapax - Stefano Coletti, Dani Juncadella
Arden - Simon Trummer, Mitch Evans
Ocean - Kevin Ceccon, Ramon Pineiro
Carlin - Felipe Nasr, Rio Haryanto

Mallya: “Sutil potrebbe tornare a correre con la Force India”

Mon, 10/29/2012 - 14:53

Adrian Sutil potrebbe tornare in Force India in sostituzione di Nico Hulkenberg nella prossima stagione: a rivelarlo alla Reuters è Vijay Mallya, patron della squadra indiana.

Stando alle voci delle ultime settimane Hulkenberg dovrebbe passare in Sauber mentre Paul di Resta rimarrebbe in Force India; quindi in corsa per il sedile del tedesco ci sarebbero Sebastien Buemi, attuale terzo pilota Red Bull, Jaime Alguersuari e infine lo stesso Sutil che ha rischiato di finire in carcere per un litigio in un night club di Shanghai ed è stato silurato proprio a fine 2011 da Mallya.

“Nel caso in cui Nico dovesse andar via Adrian figurerebbe sempre tra le mie opzioni per il futuro” ha detto alla Reuters. “Sicuramente lo considererò per uno dei posti nella mia squadra”.

Red Bull non si fida di Alonso, Horner ammette: “Guai a sederci sugli allori adesso”

Mon, 10/29/2012 - 12:51

Le quattro vittorie consecutive di Sebastian Vettel non sono abbastanza per la Red Bull; il team principal Christian Horner infatti ritiene che la squadra anglo-austriaca debba ancora fare tre gare perfette se vorrà aggiudicarsi i titoli mondiali.

“Non possiamo permetterci di abbassare la guardia perché Fernando Alonso continua ad essere minaccioso” ha detto Horner dopo il Gran Premio d'India che ha visto, oltre alla vittoria di Vettel, il terzo posto di Mark Webber.

“Fernando ha fatto una grande gara ed è un peccato che un problema al KERS dal 20° giro non abbia permesso a Mark (Webber) di tenerlo dietro. Tuttavia, nel campionato costruttori abbiamo ottenuto un grande vantaggio mentre in quello piloti siamo solo 13 punti davanti”.

“Dobbiamo mantenerci su questi livelli visto che il passo dimostrato da Seb è stato impressionante: con 75 punti disponibili in tre gare, sarà importante per noi continuare ad essere perfetti”.

Raikkonen: “Mai stata in discussione la mia decisione di restare in Lotus”

Mon, 10/29/2012 - 12:33

Kimi Raikkonen rivela di non aver mai avuto dubbi sulla scelta di rimanere in Lotus per la stagione 2013 di Formula 1. Il campione del mondo 2007 si trova attualmente in terza posizione nella generale pur non avendo ancora vinto una gara. Ad aiutarlo però è intervenuta la costanza di risultati, visto che il finlandese è andato a podio sei volte e ha ottenuto sempre punti ad eccezione della Cina.

La conferma del rinnovo di Raikkonen è arrivata tramite un breve video promozionale lanciato dalla Lotus lunedì mattina.

“Penso che il mio ritorno in Formula 1 sia andato abbastanza bene e la squadra ha compiuto un ottimo lavoro tutto l'anno fino ad ora” ha spiegato Iceman. “Ad essere sincero non mi aspettavo di ritrovarmi in lotta per il campionato in questa fase di stagione, specie se si guarda dov'era il team nel 2011, quindi è stato bello salire sul podio tante volte”.

“Mi sento molto bene con Lotus e condividiamo la stessa filosofia delle corse: continuare in questa squadra è stata una scelta ovvia per me e non vedo l'ora di fare un altro passo avanti l'anno prossimo”.

Domenicali: “Inutile piangere, dobbiamo reagire”

Mon, 10/29/2012 - 12:22

Per il team principal della Ferrari Stefano Domenicali è inutile che la squadra si pianga addosso se non può disporre attualmente della vettura più veloce.

Dopo il Gran Premio d'India, vinto da Sebastian Vettel, Fernando Alonso si ritrova a 13 lunghezze di ritardo dal tedesco a tre gare dal termine.

Sebbene la Red Bull abbia dimostrato vincendo le ultime quattro gare di avere la macchina migliore del lotto, Domenicali si ritiene incoraggiato dal lavoro svolto dalla Ferrari a Nuova Delhi.

“Al momento è chiaro che la Red Bull disponga della macchina più veloce ma cosa possiamo dire? Inutile piangere, dobbiamo lavorare sodo punto e basta” ha detto il team principal della scuderia del cavallino. “Alla mia squadra ho fatto l'esempio della nazionale italiana nel 1982, quando vinse il mondiale di calcio pur non disponendo sulla carta della squadra migliore. Abbiamo con noi Fernando, che attualmente è il numero 1, quindi lotteremo fino alla fine”.

“Sono sempre ottimista perché nella vita essere negativi non ti regala niente. Se avremo il giusto approccio massimizzeremo il nostro potenziale e potremo vincere”.

Carlin svela i suoi piloti per Barcellona, Arthur Pic con DAMS

Mon, 10/29/2012 - 11:40

Rio Haryanto e Felipe Nasr sono i piloti scelti dalla Carlin Racing per i test di Barcellona che partiranno martedì mattina e si chiuderanno mercoledì pomeriggio.

Haryanto ha già difeso i colori del team britannico nella recente stagione cadetta mentre Nasr ha esordito nel 2012 con DAMS ma ha vinto insieme a Trevor Carlin il British F3 2011. Il brasiliano correrà con Carlin anche il prossimo Gran Premio di Macao.

Intanto Arthur Pic ha annunciato sul proprio sito che proverà per la prima volta una GP2 con DAMS mentre è previsto che la Lotus schiererà James Calado, Stéphane Richelmi e Daniel Abt.

Nuova Delhi, Pagelle: Vettel e Alonso fanno show, Lotus perde colpi

Mon, 10/29/2012 - 11:23
Data:  Lun, 29/10/2012 Anteprima:  Abstract:  Le pagelle del Gran Premio d'India curate da Andrea Giustini Descrizione: 

La seconda edizione del Gran Premio d'India disputatasi sul moderno Buddh International Circuit non ha invertito il trend delle ultime gare: Sebastian Vettel e Red Bull allungano la propria striscia di vittorie e ciò permette al tedesco una mini fuga in classifica generale.

Fernando Alonso resta della partita iridata grazie alla piazza d'onore ottenuta dopo una prestazione maiuscola. Buone nuove anche in casa McLaren che ha messo in campo due vetture in grado di potersi classificare nella parte alta della top 10.

Gli scarichi 'magici' che sfruttano l'effetto coanda introdotti a Yeongam non hanno permesso alla Lotus di tornare a battagliare nei piani alti e la prima delle vetture nero-oro si è classificata soltanto in settima posizione con Kimi Raikkonen, la cui rincorsa all'iride si fa sempre più ardua.

Chi sale

Sebastian Vettel (voto 10) – Due indizi fanno una prova ed il dominio di entrambe le edizioni del GP indiano evidenziano il feeling tra il tracciato disegnato da Tilke ed il campione del mondo in carica. Veloce in tutte le sessioni e con tutte le gomme, con diversi carichi di benzina, si esalta nella prima parte di gara in cui impone un ritmo infernale ma allo stesso tempo riesce a preservare le gomme tanto da potersi permettere il lusso di posticipare la sosta rispetto ai diretti inseguitori. L'unico giallo è legato ad un presunto problema alla scocca patito intorno al 50esimo giro che però non ha inficiato nel risultato finale.

Fernando Alonso (voto 9) – Compie probabilmente la prova più bella della stagione a prescindere dal risultato. Al via resta freddo e non tenta alcuna offensiva; già alla seconda curva si scatena attaccando contemporaneamente le due McLaren. Sopravanza prima Lewis Hamilton e qualche tornata dopo si avventa su Jenson Button. Alla prima sosta è terzo e vicinissimo a Mark Webber che sopravanzerà pochi giri dopo. L'ottimo passo mostrato nel finale non gli permette di sopravanzare Vettel ma è un segnale indicativo sui miglioramenti della compagine di Maranello.

Nico Hulkenberg (voto 7.5) - Nonostante il futuro incerto della Force India il tedesco marca nuovamente punti iridati essendosi servito di tutti i suoi assi nella manica per risalire dalla dodicesima all'ottava piazza.

Mark Webber (voto 7) – Si arrende con troppa facilità al mal funzionamento del KERS; quasi non oppone resistenza al coriaceo Alonso e si giustifica dicendo che senza il supplemento di potenza il confronto era impari. Nel finale subisce il ritorno di Hamilton che tenta il tutto per tutto pur di prendere l'australiano ma il britannico viene fermato da un leggero fuoripista al 57esimo giro che consegna alla seconda guida Red Bull il terzo gradino del podio.

McLaren (voto 6) – Nonostante il duo di Woking perda una posizione rispetto allo start, giungono segnali confortanti che testimoniano la forte reazione alle ultime gare sfortunate. Sia Jenson Button (voto 6.5) che Lewis Hamilton (voto 6) sono stati a lungo i più veloci del lotto.

Chi scende

Lotus (voto 5.5) – Il team inglese ha subito un forte calo di prestazioni nella seconda parte di stagione, dove non è più riuscita a combattere per il podio o per la tanto bramata vittoria. In India anche Romain Grosjean (voto 6) aveva i nuovi scarichi che però non hanno garantito quel salto di qualità sperato da Boullier e soci i quali si devono accontentare di un settimo posto di Kimi Raikkonen (voto 5.5) e il nono piazzamento del compagno francese.

Mercedes (voto 4) – La squadra tedesca è pronta ad archiviare l'ennesima stagione al di sotto delle aspettative. Michael Schumacher (voto 4), ritiratosi, e Nico Rosberg (voto 5.5), undicesimo, ormai si sono arresi all'inferiorità e all'inaffidabilità del proprio mezzo che anche questo fine settimana ha viaggiato lontano dai piani alti della classifica e ha lasciato nuovamente a piedi il sette volte campione del Mondo.

Paul di Resta (voto 4) – Cercasi lo scozzese, che paga lo scotto psicologico per aver perso l'opportunità di vestire i colori di un top team e le cui frustrazioni sono sfociate in una pesante battuta d'arresto (12esimo) rispetto al team-mate che, finendo ottavo, si porta a cinque lunghezze di vantaggio in campionato.

Sergio Perez (Voto 4) – Il neo acquisto McLaren è protagonista di una gara no. Partito bene, dopo pochi giri sbaglia il punto di corda della prima curva e danneggia uno pneumatico; tornato ai box rimonta un treno di Soft per cercare di ritirare su le sorti di una corsa iniziata nel peggiore dei modi. Tempo qualche tornata e fora la posteriore destra mentre si appresta a completare una manovra di sorpasso e si precipita di nuovo in pit lane, infine al 22esimo passaggio la resa.

Andrea Giustini

Slideshow:  Si

Boullier: “Il futuro di Grosjean è al sicuro dopo la prestazione in India”

Mon, 10/29/2012 - 11:00

Eric Boullier blinda il suo pupillo dopo un periodo tormentato che aveva messo il team anglo-francese in serio allarme: Romain Grosjean sarà sicuramente riconfermato per la prossima stagione in via ufficiale.

Il normale prosieguo della carriera del driver svizzero (naturalizzato francese) era stata messa in dubbio per la moltitudine di incidenti in cui era rimasto coinvolto e per via delle pesanti sanzione da parte della FIA (inclusa la famosa squalifica dal Gran Premio d’Italia).

Dopo il Gran Premio d’India però gli animi sembrano essersi ristabiliti, compreso quello del team principal Boullier.

“Romain ha fatto una gran gara: questo è quello che ci aspettiamo da lui” ha dichiarato a RMC Sport. “Un’ottima partenza, una buona lotta a centrocampo per cercare di recuperare posizioni e nessun errore.

“Penso abbia mostrato il suo vero potenziale e che questo possa garantirgli il posto in squadra. La nostra fiducia verso di lui ha fatto un notevole salto in avanti, ora è più calmo e saprà lavorarci sopra”.

Davide Cantire

Sebastien Buemi potrebbe approdare in Force India nel 2013

Mon, 10/29/2012 - 10:47

Il pilota di riserva della Red Bull, Sebastien Buemi, domenica ha avuto un incontro con i vertici della Force India per discutere di un eventuale ingaggio per la prossima stagione.

Lo svizzero, che ha perso il posto da titolare in Toro Rosso nemmeno un anno fa, era stato già legato alla Sauber dove avrebbe formato una coppia insieme al tedesco Nico Hulkenberg. Tuttavia, lo stesso Helmut Marko sembrerebbe confermare le voci riguardanti il team di Vijay Mallya.

“Se Buemi non andrà alla Force India, lo terremo con noi” ha dichiarato Marko al quotidiano svizzero Blick. “Potrebbe anche approdare in endurance con Toyota” ha infine aggiunto.

Davide Cantire

Raikkonen rinnova con Lotus per la stagione 2013

Mon, 10/29/2012 - 09:18

Kimi Raikkonen rinnova con Lotus per la prossima stagione, come conferma il team di Enstone in un video promozionale.

La squadra anglo-francese ha voluto far valere l'opzione sul finlandese per via dei risultati ampiamenti raggiunti quest'anno.

Il campione del mondo di Formula 1 nel 2007, il quale è tornato nel Circus dopo aver disputato due stagioni nel Mondiale Rally, occupa attualmente la terza posizione nel campionato ed è andato a punti in tutte le gare ad eccezione della Cina ottenendo sei podi; paga dal leader Sebastian Vettel un ritardo di 67 punti a tre GP dal termine.

 

Licenziato il CEO Randy Bernard, a rischio la gara in Italia

Mon, 10/29/2012 - 00:21

La Hulman & Co. ha comunicato ufficialmente il licenziamento Randy Bernard dal ruolo di CEO della IndyCar con effetto immediato a partire da oggi, dopo varie ore di consiglio straordinario indetto proprio per decidere il suo futuro nella serie.

Gli succederà per ora Jeff Belskus, attuale presidente dell’Indianapolis Motor Speedway ed a quanto pare uomo chiave in questa vicenda. Lo stesso Belskus la settimana scorsa è stato decisivo nel bloccare il tentativo Tony George di acquistare il campionato. 

“Siamo grati a Randy per il suo instancabile lavoro in queste ultime tre stagioni” ha detto Belskus. “Sia la nostra organizzazione che Randy hanno riflettuto sul lavoro svolto e sulle opportunità che ci si profilano all’orizzonte, ed entrambi sono convinti che questo sia il momento giuste per dividere le nostre strade”. 

La posizione di Bernard all’interno del campionato si era complicata con la morte di Dan Wheldon a Las Vegas, situazione poi aggravatasi con il fallimento della gara in Cina a cui sono seguite alcune manifestazioni di dissenso da parte di vari team-owner tra cui Penske e Ganassi, sfociate in dure prese di posizione contro il suo operato durante il week-end di Detroit. 

Queste le prime parole di Bernard: “Ho apprezzato a pieno l’opportunità di lavorare con la IndyCar, i suoi team, i suoi fedeli partners ed i fans. Gli ultimi tre anni hanno prodotto momenti eccitanti ed altri difficili, ma abbiamo creato le fondamenta per un futuro solido e sono orgoglioso del lavoro fatto da quando sono arrivato qui”. 

Tra i successi di Randy Bernard citiamo l’introduzione dei nuovi telai Dallara, dei nuovi motori turbo con ben tre marchi differenti (Honda, Chevy, Lotus), il ritorno degli ovali di Fontana e Pocono, e non ultimo l’incremento per il 2013 delle gare sull’emittente nazionale ABC con ben sei appuntamenti. 

Con l’uscita di scenda di Bernard si complica la situazione per la tanto chiacchierata gara italiana al Mugello, punto fermo dell’attuale amministrazione per il probabile ingresso del gruppo FIAT (Dodge o Alfa Romeo, ndr) nella IndyCar Series.

Roberto Del Papa

 

Sprint Cup - Martinsville, Gara: Jimmie Johnson ottiene vittoria e testa della classifica

Sun, 10/28/2012 - 23:16

La TUMS Fast Relief 500, settima prova della Chase For The Cup 2012, è andata a Jimmie Johnson, che ha difeso il primo posto con le unghie e con i denti in una volata che lo ha visto precedere Kyle Busch e Jeff Gordon.

Il 37enne di El Cajon ha colto la quarta seconda vittoria stagionale, la sesta a Martinsville Speedway e la 59esima in carriera, passando anche in testa alla classificas generale della Nascar Sprint Cup con due lunghezze di vantaggio su Brad Keselowski. Il pilota Penske racing è riuscito ancora una volta ad ottenere il meglio da una giornata non brillantissima, portando a casa un sesto posto dopo essere partito dalla 32esima posizione in griglia. Chi invece ha preso terreno è Denny Hamlin, velocissimo sull'ovale della Virginia ma prima costretto a rimontare due volte dal fondo a causa di penalità per eccesso di velocità in pit road, e poi fermato definitivamente da problemi elettrici.

La gara

Alla partenza il poleman Jimmie Johnson ha impiegato un paio di giri a liberarsi di Brian Vickers, che si è piazzato davanti a Kyle Busch, Jeff Burton e Denny Hamlin.

Jeff Gordon, tra i grandi favoriti della gara in virtù della prova maiuscola offerta nel mese di aprile, è partito dalla 11esima posizione, ma gli sono bastati pochi giri per portarsi solidamente nella top-5 e appena 34 tornate per passare in seconda piazza.

La prima bandiera gialla è arrivata al giro 45 per un incidente di David Stremme in curva 2 e ha visto Brad Keselowski, che partiva dalla 32esima posizione, cambiare solo le gomme di sinistra, molto stressate al Martinsville Speedway, per guadagnare 10 posizioni. Denny Hamlin ha invece rimediato una penalità per eccesso di velocità in ingresso della pit road. Il pilota del Penske Racing è ripartito al 17esimo posto, mentre quello del Joe Gibbs Racing si è dovuto allineare in coda al gruppo, in 30esima posizione.

Jeff Gordon è passato facilmente al comando al 68esimo giro e Johnson non ha potuto far altro che badare a difendere la seconda piazza dal ritorno di Busch. Al quarto posto si è insediato Dale Earnahrdt Jr, seguito da Brian Vickers e Clint Bowyer. In questa fase ai margini della top-10 si sono affacciati anche Kurt Busch e Juan Pablo Montoya, mentre Denny Hamlin è risalito velocemente fino al 14esimo posto.

Al giro 98 l'anteriore destra di David Gilliland ha ceduto di schianto e il pilota della Ford #38 si è trovato a muro, originando la seconda gialla della giornata. Un altro paio di caution, di cui una per un testacoda di Kyle Busch causato da una foratura, hanno costellato il primo terzo di gara.

Con l'arrivo del sole a scaldare l'asfalto di Martinsville, Johnson è stato scavalcato da Hamlin e Vickers, fino a quando un testacoda di Marcos Ambrose ha prodotto la quinta gialla della Tums Fast Relief 500. Hamlin ha ripreso la via della pista in prima posizione, davanti a Johnson, ma è stato pizzicato per la seconda volta per eccesso di velocità ai box e obbligato ad un'altra rimonta.

Gordon è ripartito a razzo e si è piazzato davanti a Johnson e Bowyer, ma pochi giri piú tardi un contatto con Allmendinger ha spedito a muro Ambrose e neutralizzato ancora la gara.

Al giro 225 è stato peró Bowyer a passare al comando, seguito da Johnson, Gordon e, parecchio piú lontano, Dale Earnhardt Jr. Nemmeno due giri e Kurt Busch è stato mandato in testacoda da Kevin Harvick, con conseguente bandiera gialla, la settima della giornata.

Dopo una breve scaramuccia in restart, Bowyer è tornato a macinare giri in testa. Johnson è invece scivolato in quinta posizione e Hamlin è risalito nella top-10 con un'altra serie impressionante di sorpassi, che lo ha portato davanti alla #48 poco dopo metà gara.

La Toyota Camry #15 si è poi mossa molto bene nel traffico, salvo una toccatina ai danni di Tony Stewart in fase di doppiaggio, e Kasey Kahne ha passato per la seconda posizione un Jeff Gordon in leggera difficoltà al giro 317, manovra replicata qualche giro dopo da un Hamlin in grande spolvero e da Vickers.

Alla 335esima tornata, con il pit stop di Kevin Harvick, seguito a ruota da Jeff Gordon, sono iniziate le soste ai box in regime di verde. Al giro 350 si è fermato anche Bowyer, che ha lasciato la leadership a Hamlin e ha avuto un'esitazione nel lasciare la propria piazzola che gli è costata la posizione in pista a favore di Kasey Kahne. Hamlin ha continuato ancora una decina di giri prima di fermarsi e lasciare davanti a tutti Vickers, il quale ha poi effettuato il suo pit-stop al giro 365. Contemporaneamente alla sosta di Hamlin, è avvenuta anche quella di Keselowski, il quale è uscio dalla corsia box con la certezza di poter arrivare fino al traguardo.

Al termine del ciclo di pit stop, che hanno delineato una certa varietà di strategie in vista del finale, Kahne si è dunque ritrovato in testa. Al giro 375 è arrivata però la sorpresa di un problema elettrico, probabilmente all'iniezione elettronica, per Hamlin, che è scivolato indietro al limite del doppiaggio con una vettura terribilmente incline a spegnersi all'improvviso.

Bowyer ha approfittato del traffico e di un passo decisamente incontenibile per scavalcare Kahne e riportarsi in testa prima del giro 380. Al giro 391 la Camry di Hamlin ha deciso di spegnersi definitivamente, causando l'ottava gialla della TUMS Fast Relief 500. Sostituita la centralina EFI, Hamlin è tornato in pista a 77 giri dal termine e ha rimediato un 33esimo posto a 34 giri dal leader.

A vincere la gara in uscita dalla pit road è stato questa volta Johnson, che ha sfruttato al meglio a prima piazzola e alla ripartenza ÃƒÂ¨ riuscito a tenersi stretta la prima posizione, davanti a Bowyer, Busch, Gordon e Kahne. Bowyer si è fatto subito minaccioso "contro" il paraurti di Johnson, ma poi la Chevy #48 ha allungato; in seconda posizione si è portato Gordon, seguito da Bowyer.

Proprio il leader della corsa è stato protagonista della nona gialla, sventolata a 62 giri dal termine quando Johnson ha mandato in testacoda Montoya in fase di doppiaggio, dopo un paio di bussate di avvertimento.

Johnson è ripartito a razzo nel tentativo di distanziare almeno un po' Gordon, decisamente più forte sulla lunga distanza. I due hanno staccato Bowyer e Busch di circa 1.5 secondi, ma prima che il duello si infiammasse davvero, il motore di Kevin Harvick ha ceduto di schianto, portando direttamente ad un'altra bandiera gialla.

Con meno di 25 giri da completare, 16 dei 18 piloti a pieni giri si sono fermati per cambiare due gomme, lasciando in pista solo Keselowski e Dale Earnhardt Jr. Il restart ai -18 ha visto Johnson farsi subito sentire e passare rapidamente la Dodge #2, seguito a ruota da Busch, Kahne e Gordon, ma la gara non è finita lì, perché un contatto tra Carl Edwards e lo stesso Earnhardt, partito da una tamponata di Hornish ai danni della Ford Fusion #99, ha nuovamente neutralizzato la gara.

A 5 giri dalla bandiera a scacchi la gara è ripartita nuovamente, con Johnson subito davanti a tutti, ma Busch ha messo immediatamente il muso della sua Toyota contro il paraurti della Chevrolet #48. Il cinque volta campione della Sprint Cup ha mantenuto i nervi saldi e ha tagliato il traguardo davanti allo stesso Busch, il quale ha preceduto Kahne, un ottimo Aric Almirola, Bowyer, Keselowski,  Gordon, Vickers, Bobby Labonte e Greg Biffle.

La Classifica

La Sprint Cup Series si sposta in Texas con un nuovo leader della classifica generale. Jimmie Johnson precede infatti Brad Keselowski per due lunghezze. Terzo a 26 punti c'è Clint Bowyer e quarto a 29 Kasey Kahne. Denny Hamlin precipita al quinto posto, con 49 punti di ritardo da Johnson.

Stay Tuned!

Gian Luca Guiglia

Ordine d'arrivo della TUMS Fast Relief 500

1 1 48 Jimmie Johnson Lowe's Chevrolet 500 48 5 135.8 $202,511 Running 8 193
2 3 18 Kyle Busch M&M's Halloween Toyota 500 42 108.4 $167,693 Running
3 15 5 Kasey Kahne Hendrickcars.com Chevrolet 500 42 1 112.5 $109,060 Running 1 12
4 10 43 Aric Almirola Gwaltney Ford 500 40 77.7 $131,421 Running
5 8 15 Clint Bowyer 5-hrEnergyBenefittingAvonFndnforWomen Toyota 500 40 1 127.9 $116,074 Running 4 154
6 32 2 Brad Keselowski Miller Lite Dodge 500 39 1 95.3 $127,305 Running 1 8
7 11 24 Jeff Gordon Pepsi MAX Chevrolet 500 38 1 123.6 $127,321 Running 3 92
8 2 55 Brian Vickers MyClassicGarage.com Toyota 500 37 1 112.4 $85,160 Running 2 27
9 18 47 Bobby Labonte Pine-Sol Toyota 500 35 79.5 $109,718 Running
10 30 16 Greg Biffle 3M Ford 500 34 79.6 $96,835 Running
11 17 39 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 500 33 80.0 $120,818 Running
12 9 27 Paul Menard Zecol / Menards Chevrolet 500 32 77.0 $88,585 Running
13 27 22 Sam Hornish Jr.(i) Shell Pennzoil Dodge 500 0 85.0 $120,660 Running
14 6 17 Matt Kenseth Ford EcoBoost Ford 500 31 1 67.2 $124,021 Running 1 1
15 19 78 Kurt Busch Furniture Row / Farm American Chevrolet 500 29 92.8 $103,443 Running
16 14 20 Joey Logano The Home Depot / redbeacon.com Toyota 500 28 78.0 $88,160 Running
17 24 1 Jamie McMurray McDonald's Chevrolet 500 27 76.6 $109,618 Running
18 23 99 Carl Edwards Geek Squad Ford 500 26 86.4 $120,951 Running
19 34 83 Landon Cassill Burger King / Dr Pepper Toyota 500 25 56.6 $103,680 Running
20 25 42 Juan Pablo Montoya Target Chevrolet 500 24 75.6 $108,151 Running
21 20 88 Dale Earnhardt Jr. DietMtn.Dew/NationalGuard/AMPEnergy Chevrolet 500 23 96.4 $84,635 Running
22 4 31 Jeff Burton Odyssey Battery / EnerSys Chevrolet 499 22 66.6 $115,635 Running
23 12 56 Martin Truex Jr. NAPA Auto Parts Toyota 499 21 84.9 $103,424 Running
24 33 9 Marcos Ambrose Black & Decker Ford 499 20 53.7 $103,868 Running
25 22 13 Casey Mears GEICO Ford 499 19 56.9 $90,368 Running
26 16 34 David Ragan Where's Waldo? Ford 499 18 54.4 $87,068 Running
27 7 14 Tony Stewart Office Depot / Mobil 1 Chevrolet 498 17 72.6 $125,260 Running
28 26 51 AJ Allmendinger Phoenix Construction Chevrolet 498 16 63.0 $92,632 Running
29 28 32 Ken Schrader Southern Pride Trucking / U.S. Chrome Ford 495 15 39.6 $82,460 Running
30 35 38 David Gilliland Long John Silver's Ford 494 14 44.6 $73,385 Running
31 41 93 Travis Kvapil Burger King / Dr Pepper Toyota 492 14 1 47.4 $79,760 Running 1 1
32 13 29 Kevin Harvick Rheem Chasing the Cure Chevrolet 473 12 69.1 $120,596 Engine
33 5 11 Denny Hamlin FedEx Express Toyota 466 12 1 86.7 $116,826 Running 2 12
34 42 33 Stephen Leicht # LittleJoesAutos.com Chevrolet 253 10 32.9 $80,985 Brakes
35 37 36 Dave Blaney MOHAWK Northeast / TMone Call Center Chevrolet 193 9 41.6 $71,435 Brakes
36 29 10 David Reutimann @TMone Drive Sales Fast Chevrolet 185 8 46.7 $71,385 Overheating
37 43 95 Scott Speed Jordan Truck Sales Ford 116 7 36.2 $71,330 Suspension
38 31 26 Josh Wise # MDS Transport Ford 85 6 33.7 $71,253 Brakes
39 21 98 Michael McDowell Phil Parson Racing Ford 61 5 34.0 $68,500 Brakes
40 40 30 David Stremme Inception Motorsports Toyota 46 4 29.9 $68,450 Accident
41 38 87 Joe Nemechek(i) AM/FM Energy Wood & Pellet Stoves Toyota 35 0 28.5 $68,400 Brakes
42 36 23 Scott Riggs North Texas Pipe Chevrolet 22 2 27.4 $68,350 Overheating
43 39 91 Reed Sorenson(i) Plinker Tactical Chevrolet 19 0 26.4 $67,914 Overheating

Pergusa, Gara 2: Dominio di Giammaria ma il titolo è di Kristoffersson

Sun, 10/28/2012 - 19:42

Quello che Mercedes dà, Mercedes toglie. Un week end completamente sotto il segno della stella a tre punte quello di Pergusa, con le vetture di Stoccarda rivelatesi decisamente le più performanti e assolutamente protagoniste, nel bene e nel male. 

Raffaele Giammaria si conferma autentico mattatore del fine settimana con pole, vittoria d'autorità in gara 1 e primato in Gara 2 dopo una fulminea rimonta dell'ottava piazzola. Il romano, chiamato di corsa dopo l'improvviso e polemico abbandono di Camilo Zurcher, è stato semplicemente imprendibile per chiunque.

Ma le Mercedes sono state determinanti anche nella lotta per il titolo internazionale piloti.

Al secondo giro, Nico Caldarola si scompone alla staccata della chicane della Pineta, arriva lungo e c'entra un incolpevole Johan Kristoffersson, che impotente si ritrova a muro. Gran botta e gara finita per lo svedese, ma sopratutto addio ai sogni di gloria, visto che a Tonio Liuzzi basta ora semplicemente arrivare in fondo nelle prime cinque posizioni per fregiarsi del titolo di campione 2012.

Intanto il box Audi non ha per nulla gradito il contatto che ha messo ko il loro pilota e decidono di ritirare le auto di Schoeffler e Morbidelli in segno di protesta verso organizzatore e circuito.

Entra la safety car per permettere ai commissari di spostare le vetture incidentate e al restart Giammaria e Luigi Ferrara, entrambi su Mercedes C63 AMG, si contengono la vittoria a suon di staccate a ruote fumanti. Dietro di loro un trio si gioca il terzo gradino del podio: sono Liuzzi, Simone Iacone e Andrea Larini. Ed è proprio quest'ultimo, con la Mercedes di Romeo Ferraris, che decide le sorti del campionato. Il pilota di Camaiore tenta un sorpasso su Liuzzi in staccata, ma si scompone, urta leggermente l'ex F1, salta la chicane e con l'auto ormai senza più controllo taglia la strada proprio a Liuzzi. Inevitabile il contatto, il pescarese prova a ripartire ma i danni sono troppo ingenti e non può far altro che raggiungere i box e alzare bandiera bianca, proprio quando ormai già pregustava il sapore della vittoria.

Il titolo torna così nelle mani di un incredulo Kristoffersson, ritirato al secondo giro. Vince la gara, ancora una volta, Giammaria che regola nel finale Ferrara. Terzo è Thomas Biagi che ha scavalcato in classifica Iacone solo per una penalità di tre secondi assegnata a quest'ultimo per il contatto nel finale con la BMW del bolognese.

Con la spettacolare Gara 2 di Pergusa si conclude l'edizione 2012 della Superstars. Annata che ha visto brillare la stella di Johan Kristofferson, 24enne svedese che porta a casa i titoli internazionale, italiano e rookie. A cui bisogna aggiungere il titolo STCC e quello della Carrera Cup scandinava vinti sempre quest'anno. E' nata una nuova stella del firmamento delle gare turismo?

Ordine d'arrivo

Qui gli incidenti che hanno coinvolto Kristoffersson-Caldarola e Liuzzi-Liuzzi

Massimiliano Palumbo

Nuova Delhi, Day 3 – Dignitoso sesto posto per Massa: “Gara dura, dovevo risparmiare benzina”

Sun, 10/28/2012 - 15:24

Felipe Massa ha concluso il Gran Premio d’India in sesta posizione, prolungando la sua striscia di gare a punti che dura dalla gara di Budapest.

Il ferrarista ha condotto una lunga battaglia con Kimi Raikkonen, da cui è uscito vincitore. “Dopo il cambio gomme sono riuscito ad uscire dalla pit-lane davanti, poi però l’ho lasciato passare alla Curva 3 perché era molto vicino e io volevo usare il DRS sul rettilineo. Credo che lui se ne sia reso conto quando era troppo tardi. Con l’alettone aperto l’ho passato agevolmente”.

La gara del brasiliano è stata complicata da un consumo anomalo del carburante, che lo ha costretto a rallentare per non rimanere a secco. “Dopo una ventina di giri il muretto mi ha informato che dovevo cercare di risparmiare benzina, quindi ho fatto ben più di metà gara senza poter spingere al massimo. Non è stato per nulla facile, soprattutto perché avevo Kimi molto vicino”.

“Il sesto posto non è certo il risultato a cui puntavo – ha aggiunto Massa – ma almeno ho ottenuto punti importanti per il campionato costruttori. Ora andiamo ad Abu Dhabi, una specie di seconda gara di casa per la Ferrari che lì ha un bellissimo parco tematico. Speriamo di avere ulteriori novità sulla vettura e di fare un risultato migliore di questo sesto posto”.

Edoardo Vercellesi