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Updated: 12 years 9 weeks ago

Honda Performance Development tiene a battesimo l’ARX-03c

Sun, 11/18/2012 - 14:09

Honda Performance Development e Strakka Racing hanno tenuto a battesimo stamattina la nuova ARX-03c, che ha mosso i suoi primi passi sul circuito di Motorland Aragon. Il prototipo suddetto è una diretta evoluzione dell’ARX-03a ed esibisce numerosi miglioramenti, fra cui pneumatici anteriori marchiati Michelin di più generose dimensioni, geometria rinnovata delle sospensioni anteriori, sterzo migliorato e un corposo aggiornamento aerodinamico; ovviamente la totalità degli sviluppi è stata ottenuta con l’apporto di Wirth Research. Il propulsore del mezzo è invece rimasto il noto 3.4cc V8 aspirato a benzina e sviluppato da HPD.

Il circuito spagnolo situato alle porte di Alcañiz sta mettendo alla prova Jonny Kane, Nick Leventis e Klaus Graf, quest’ultimo impegnato solitamente nell’American Le Mans Series in seno al Muscle Milk Pickett Racing e giunto in sostituzione di Danny Watts, il quale sta partecipando al Gran Premio di Macao. Le prove sul tracciato di Motorland Aragon continueranno anche domani e martedì.

“Honda Performance Development ha mostrato nel 2009 la direzione da intraprendere col design dei prototipi di classe LMP1, tramite l’uso sull’Acura ARX-02a di ampi pneumatici su tutte e quattro le ruote” ha affermato Steve Eriksen, vice presidente di HPD. “Da allora i concorrenti ci hanno imitato e l’ARX-03c adotterà questa caratteristica”.

Gabriele Sbrana

InsideMarciello - Ottavo piazzamento nella Main Race per Lello, che promette: “Tornerò a Macao per vincere”

Sun, 11/18/2012 - 13:09
Data:  Dom, 18/11/2012 Anteprima:  Abstract:  L'ultimo capitolo di InsideMarciello dedicato all'esperienza di Lello a Macao Descrizione: 

Si è conclusa la 59esima edizione del Gran Premio di Macao con il secondo successo in due giorni di Antonio Felix da Costa e il podio arpionato da Felix Rosenqvist e Alex Lynn. Raffaele Marciello ha completato la Main Race all'ottavo posto risultando il migliore dei piloti Prema.

“Grazie a una buona partenza sono passato dall'undicesima alla settima posizione entro la Lisboa” ha spiegato Marciello. “La gara poi è stata congelata da un lungo periodo di Safety Car e quando siamo ripartiti speravo di guadagnare posizioni. Ho provato in frenata a farmi spazio ma non ho voluto prendere rischi eccessivi. Anche se ho affiancato più volte le altre vetture non sono mai riuscito a scavalcarle”.

“Ho perso poi una posizione quando mancavano sette giri dal termine e non ho potuto far nulla per migliorare l'ottava piazza”.

“L'esperienza di Macao è stata divertente; ho avuto la chance di girare su una pista fantastica ed estremamente tecnica. Ho pagato un po' la mancanza di esperienza, specialmente nella gestione dei freni, ma tornerò qui l'anno prossimo per vincere”.

Slideshow:  No

InsideOne – Speciale Austin: Ragioni diverse, stesso risultato: è un sabato imbarazzante per Vettel, Hamilton e Alonso

Sun, 11/18/2012 - 11:43
Data:  Dom, 18/11/2012 Anteprima:  Abstract:  I commenti sulle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti. Descrizione: 

Imbarazzante. Imbarazzante è l’aggettivo che descrive meglio i fatti accaduti ieri nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti, sul nuovo tracciato texano di Austin.

Imbarazzante (per gli altri) è stato Sebastian Vettel, che ha letteralmente dominato il week-end fin da venerdì: sempre in testa nella prima, seconda e terza sessione di prove libere, nonché nelle prime due manche della qualifica e ovviamente nell’ultima decisiva, nella quale si è assicurato la pole-position. La Red Bull si è presentata ad Austin come vettura da battere, e fin da subito si era capito che soltanto un problema, come ad Abu Dhabi, avrebbe potuto fermare il Campione del Mondo, che sul tracciato nuovo si è trovato benissimo fin dai primi chilometri percorsi, nonostante il piccolo problema avuto venerdì nella seconda sessione di libere. Il mezzo secondo rifilato ieri al compagno Webber rende ragione della superiorità di Vettel e del perché sia ormai vicino ad assicurarsi il terzo titolo consecutivo.

Imbarazzante è però stato anche Lewis Hamilton, l’unico che sia veramente riuscito a mettere in difficoltà Vettel: la McLaren, fino al Q3, non sembrava in grado di poter competere con la stratosferica RB8, tuttavia Lewis è venuto fuori proprio all’ultimo, inanellando una serie di giri veloci che sicuramente avranno fatto alzare un sopracciglio agli uomini del muretto Red Bull. Alla fine la pole gli è scappata per un solo decimo, ma è stato davvero appassionante vedere la lotta sul filo dei centesimi tra loro due, che ieri hanno dato l’ennesima dimostrazione di essere i piloti migliori sul giro secco.

Purtroppo è stato imbarazzante, e questa volta in senso negativo, anche Fernando Alonso: posto che arrivare davanti a Vettel ieri era impossibile, il ferrarista avrebbe potuto e dovuto fare molto meglio del misero nono tempo ottenuto alla fine del Q3, anche in relazione alla prestazione di Felipe Massa, ieri nettamente più in palla del compagno, nonostante non avesse a bordo le ultime novità (destinate al solo Alonso). I quattro decimi rifilati da Felipe a Fernando, alla fine di una qualifica in cui lo spagnolo non è mai parso a suo agio, testimoniano la situazione di nervosismo che sta vivendo Alonso, il quale vede ormai il titolo sfuggirgli di mano, incapace di competere contro il binomio Vettel-Red Bull (perché ricordiamolo, l’avversario è un binomio pilota+vettura, e non solo la creatura di Adrian Newey), nettamente più forte. Fatto sta che proprio nel momento decisivo Alonso è venuto meno, facendo cadere anche tutte quelle leggende sulla presunta superiore solidità mentale dello spagnolo rispetto al tedesco (che invece nei finali di stagione, vedi 2010, non ha mai sbagliato un colpo); il nono tempo di ieri, unito alla penalizzazione di Romain Grosjean (che ha sostituito il cambio), costringerà Alonso a partire dall’ottava casella, ovvero dal lato sporco della pista, che qui è veramente sporco: ipotizzando una vittoria di Sebastian oggi, Fernando dovrà arrivare almeno quarto per impedirgli di laurearsi subito Campione, un’impresa tutt’altro che facile.

Concludiamo la carrellata dei fatti imbarazzanti con l’imbarazzante, appunto, scelta della Pirelli di portare sul nuovo circuito le gomme più dure della gamma, ovvero le hard e le medium: in una pista nuovissima, ovvero sporca all’inverosimile, e con temperature che vanno dai venti ai trenta gradi, decidere di portare le coperture più conservative significa costringere i piloti a correre sul ghiaccio. È stato abbastanza scandaloso che ieri in qualifica tutti abbiano dovuto percorrere tre, quattro giri di riscaldamento prima di poter marcare la migliore prestazione. Una Formula 1 che non solo è governata dagli pneumatici, ma che oscilla tra gare in cui le coperture vanno in pappa dopo pochi giri e gare in cui si corre su gomme di pietra, non è una competizione credibile, soprattutto per i piloti e gli ingegneri che ogni volta rischiano di vedere il loro lavoro annullato da un paio di gradi in più o in meno sulla pista.

Per quanto riguarda il resto del gruppo da segnalare l’ottimo momento di forma della Lotus, che anche in Texas si è confermata veloce, con Grosjean e Raikkonen autori del quarto e quinto tempo in classifica: evidentemente la modifica agli scarichi per sfruttare l’effetto Coanda ha ridato linfa vitale a una vettura che dopo l’estate aveva perso smalto, e anzi rimane il rimpianto di non essersi subito concentrati su questa soluzione, perdendo molto tempo sulla sperimentazione del doppio DRS che è poi stato abbandonato (ma è pur vero che non tutti hanno un Adrian Newey in squadra).

Ultimo commento sul nuovo Circuito delle Americhe: il tracciato di Austin è senza dubbio una bella pista, sicuramente tra le migliori di Hermann Tilke (non che ci volesse molto…), valorizzata da tante curve veloci in successione nonché dall’altimetria variabile del percorso. La larghezza della pista ha permesso ai piloti di provare diverse traiettorie, soprattutto nell’ultima parte del tracciato, e si è visto che sbagliare è molto facile, anche a causa dello sporco che le vetture hanno trovato sul nuovo asfalto. Molto bello infine l’impatto visivo della prima curva, che presenta un dislivello in altezza di oltre quaranta metri rispetto alla linea del traguardo e che in partenza darà molto filo da torcere ai piloti.

Per quanto riguarda la gara, sarà appunto molto decisivo lo start: chi partirà dal lato sporco sarà estremamente penalizzato. La Red Bull ha fatto una simulazione per cui chi scatterà dal lato pari della griglia, ovvero quello sporco, potrà perdere fino a sette posizioni. Ora, è vero che se i bibitari hanno preso come riferimento le partenze di Webber allora la simulazione è perfino ottimistica, però è abbastanza prevedibile che su una pista nuova, molto sporca, e con gomme difficili da mandare in temperatura, partire dal lato sporco si farà sentire. Totale, con un Hamilton che scatterà in mezzo alle balle di fieno e un Webber che come al solito partirà in retromarcia, Vettel non dovrebbe avere molti problemi a girare comodamente primo alla prima curva, involandosi verso una fuga solitaria come suo solito. Manco a dirlo, la Red Bull nelle prove libere ha dimostrato il miglior passo, per cui, a meno di problemi tecnici, è difficile pensare che Sebastian possa perdere questa gara.

Molto più aperta sarà la lotta per il resto del podio, e tra i due contendenti naturali, ovvero Hamilton e Webber, potrà inserirsi anche Raikkonen, a patto di azzeccare la partenza (anche lui partirà dal lato sporco, a causa dell’arretramento di Grosjean). Webber ha il vantaggio di guidare una Red Bull, tuttavia non sarebbe una sorpresa vedere Hamilton arrivargli davanti, sempre che la McLaren dell’inglese non incappi ancora in problemi di affidabilità.

Più complicata la gara di Alonso: il ferrarista ha guadagnato una posizione dall’arretramento di Grosjean, peccato che così sia passato dal lato pulito a quello sporco della pista, il che potrebbe essere determinante in partenza. Sappiamo che con Vettel vincitore, Alonso deve arrivare almeno quarto per lasciarsi aperta una minima speranza in Brasile, tuttavia con queste premesse un quarto posto sembra tutt’altro che facile: Fernando infatti si troverà davanti a sé la Force India di Nico Hulkenberg e la Mercedes di Michael Schumacher, ovvero due piloti e due vetture molto difficili da passare, nonché la Lotus di Kimi Raikkonen, che lo spagnolo ormai conosce bene dopo la gara di Abu Dhabi. Se a tutto ciò aggiungiamo l’estrema difficoltà dimostrata dalla Ferrari nello scaldare le gomme, si capisce come i primi giri per Alonso saranno durissimi e ovviamente determinanti.

Vettel è al suo centesimo Gran Premio e potrebbe laurearsi Campione del Mondo per la terza volta: Alonso è chiamato a una difficile prova di forza per impedirglielo.

InsideOne vi dà appuntamento a domani per i commenti sulla gara.

Francesco Saverio Dambrosio

Slideshow:  Si Immagine:  Gp_USA_2012_qualifiche_sabato_193.jpg

Austin, Day 2 – Williams spera in un buon risultato per artigliare la settima posizione in campionato

Sun, 11/18/2012 - 10:51

Dopo la buona qualifica di ieri sul nuovo tracciato di Austin, la Williams ha dimostrato di possedere un buon ritmo e spera di mantenerlo anche in gara di modo da poter scavalcare la Force India nel settimo posto Costruttori.

“Oggi è andata molto meglio di ieri” ha detto Pastor Maldonado, decimo sulla griglia di partenza.

“Solamente nella fase finale non c’era abbastanza grip sulla vettura da consentirci un miglioramento, soprattutto per via degli pneumatici; speriamo di fare qualcosa di più in gara per agguantare più punti possibili”.

Anche il team-mate Bruno Senna potrà cercare di disputare una buona gara, partendo solamente una posizione dietro, precisamente 11esimo.

“Nel mio ultimo giro più veloce ho commesso un errore a causa dello sporco sulle mie gomme e sono andato largo, potevo ottenere qualcosa di più; dalla 11esima posizione però è comunque possibile finire la gara a punti e guardando i nostri long-run siamo decisamente ottimisti al riguardo”.

Davide Cantire

Winton, Gara 2: Lowndes vince la corsa, Whincup si conferma campione

Sun, 11/18/2012 - 10:45

Doppia festa nel Team Vodafone a Winton: Craig Lowndes ha vinto la seconda gara del week-end mentre Jamie Whincup grazie al terzo posto si è aggiudicato il titolo piloti del V8 Supercars 2012 con un round d'anticipo.

Whincup ha iniziato la corsa passando al comando nella prima curva per poi subire il sorpasso da parte di Will Davison del team FPR/Ford poche tornate dopo. Al primo valzer di pit-stop, il #1 del Team Vodafone su Holden è finito in testacoda mentre usciva dai box e ha subito un drive-through penalty che lo ha fatto scendere fino in 22esima posizione. Ma l'asso di Melbourne è stato capace di rimontare fino al terzo gradino del podio, grazie al quale ha ottenuto quei 317 punti di vantaggio in grado di dargli la matematica certezza del titolo.

Lowndes, terzo dopo la bagarre del pronti via, ha raggiunto la sesta vittoria stagionale operando dei sorpassi su Davison, sceso fino all'11esimo posto causa defezione con le gomme dure, e Mark Winterbottom, giunto secondo. Shane van Gisbergen è arrivato quarto per il Stone Brothers Racing, con il compagno di squadra Tim Slade quinto e Jason Bright al sesto posto insieme al Brad Jones Racing.

La finale del V8 Supercars 2012 si svolgerà l'1-2 dicembre al Parco Olimpico di Sydney.

Ordine d'arrivo

Classifica Campionato

Austin, Day 2 – Hulkenberg ritrova la top 10: “Un grande risultato per la squadra”. Di Resta più in difficoltà: “Spero nella strategia”

Sun, 11/18/2012 - 10:38

Dalla seconda parte di campionato in poi Nico Hulkenberg si è rivelato costantemente il pilota più veloce nel suo team nonostante l’ottima concorrenza di Paul di Resta; anche nella prova di ieri il tedesco è riuscito ad indovinare una grande prestazione portando a casa l’ottavo tempo (scatterà settimo conseguentemente alla retrocessione di Romain Grosjean).

“Sono contento di essere tornato in top 10” ha commentato Hulkenberg, che il prossimo anno vestirà con i colori della Sauber.

“Un grande risultato per la squadra, con il mio giro in Q3 che non è stato affatto male anche se ho avuto qualche problema con una Williams nelle ultime curve. Si poteva ottenere di più quindi, ma penso che in gara saremo più forti, il ritmo è buono e il circuito mi piace molto”.

Di Resta, invece, non si è trovato a proprio agio sulla vettura e non è andato oltre il 13esimo tempo.

“Finora è stato un week-end difficile: i problemi con gli pneumatici per me sono più evidenti dato che ho uno stile di guida conservativo; forse è per questo che Nico mi è davanti, perché il suo stile è più aggressivo, il che è un bene per le gomme in questo caso.

“Un vantaggio che ho è quello di partire sul lato pulito della pista; non ho idea di cosa la gara possa riservarmi, spero la strategia mi aiuti a risalire qualche posizione”.

Davide Cantire

European Championship - Svelate le prime novità del campionato 2013

Sun, 11/18/2012 - 10:19

Sono stati tolti i veli alla prima bozza del calendario 2013 del FIA European Championship. Rispetto alla prima stagione, la terza serie continentale promossa dalla Federazione Internazionale dell'Automobile farà da contorno anche al WTCC in due occasioni, Monza e Hungaroring, e dovrebbe continuare la collaborazione con il WEC a Silverstone.

Ma la maggior parte degli eventi resteranno in concomitanza con il DTM, partendo da Brands Hatch e passando per Red Bull Ring, Norisring, Zandvoort, Nurburgring ed Hockenheim. La FIA ha comunicato inoltre che ci sarà un evento ancora da annunciare in programma ad ottobre.

Confermate le tre gare, lo staff di Gerhard Berger ha introdotto una novità nel format del week-end: si terranno due sessioni di qualifica, con la prima che assegnerà i posti sulle griglie di Gara 1 e Gara 2 e la terza valida per Gara 3.

Per quanto riguarda il regolamento tecnico, le vetture dovranno essere conformi alle norme FIA 2013 mentre le specifiche al motore del 2012 saranno ancora consentite. Verrà congelata l'evoluzione di alcuni elementi aerodinamici fondamentali per limitare i costi e garantire la stabilità degli stessi regolamenti. Volkswagen e Mercedes-Benz resteranno i due principali fornitori di propulsori e lo stesso vale per Hankook con gli pneumatici.

Quanto alla promozione del campionato il compito spetterà a FIA e ITR, quest'ultima già a capo del DTM. La Federazione tedesca si occuperà del lato logistico e organizzativo.

Calendario 2013 (In attesa di conferma nel prossimo Consiglio Mondiale FIA)

23-24 marzo - Monza, Italia (WTCC)
20-21 aprile - Silverstone, Gran Bretagna (WEC)**
4-5 maggio - Hungaroring, Ungheria (WTCC)**
18-19 maggio - Brands Hatch, Gran Bretagna (DTM)**
1-2 giugno - Red Bull Ring, Austria (DTM)
6-7 luglio - Norisring, Germania (DTM)
20-21 luglio - Zandvoort, Olanda (DTM)
17-18 agosto - Nurburgring, Germania (DTM)
14-15 settembre - Hockenheim, Germania (DTM)
ottobre - Evento da annunciare

**Da confermare

Macao, Main Race: Felix da Costa trionfa alla sua maniera ed entra nella storia, Rosenqvist e Lynn completano il podio. Marciello 8°

Sun, 11/18/2012 - 08:50

La perfezione esiste e si chiama Antonio Felix da Costa: il portoghese della Carlin, dopo aver vinto sabato la Qualifying Race, si è imposto da vero dominatore anche nella 59esima edizione del Gran Premio di Macao, chiudendo così un 2012 da favola che lo ha consacrato nel gotha del motorsport propedeutico.

Nonostante un difficile abbrivio dalla pole a seguito del quale aveva perso il primato da Felix Rosenqvist, Felix da Costa si è ripreso subito il comando della corsa alla Lisboa e ha regolato le ambizioni del rivale della Mucke nello stesso punto anche alla ripartenza dopo un periodo di Safety Car, per permettere ai commissari di rimuovere la vettura di Lucas Wolf (URD), finita contro le barriere nella bagarre del primo giro.

La top 3 della Qualifying Race è rimasta invariata anche nella Main Race, con un Rosenqvist che ha cercato in tutte le maniere di restare attaccato agli scarichi del leader ma alla fine si è dovuto accontentare di un altro secondo posto comunque onorevole. Sorprendente prima esperienza di Alex Lynn tra i muretti e le stradine di Macao: il britannico della Fortec può salutare la città-stato asiatica con una pole nella gara di qualifica e due terzi piazzamenti.

Pascal Wehrlein (Mucke) ha terminato la prova al quarto posto grazie a un'ottima partenza dalla settima casella. Il tedesco non ha avuto problemi a tenere dietro il vice-campione uscente Felipe Nasr (Carlin). Dietro di loro spunta Pipo Derani (Fortec), il quale è stato capace di balzare dalla 13esima alla sesta piazza, mettendosi alle proprie spalle piloti del calibro di Carlos Sainz Jr. (Carlin) e Raffaele Marciello (Prema).

In un week-end sottotono per i colori Prema, con i ritiri del campione uscente Dani Juncadella (ha colpito le protezioni all'ultima curva del primo giro) e di Hannes van Asseldonk nelle battute iniziali, il giovane esordiente Raffaele Marciello ha difeso con i denti il fortino della compagine italiana tagliando il traguardo all'ottavo posto dopo una notevole gara senza sbavature.

Lello, che ha esordito a Macao a soli 17 anni, ha preceduto quasi al fotofinish Harry Tincknell (Fortec) il quale gli era stato davanti per quasi tutta la gara. Will Buller (Carlin) completa la top 10. Da registrare anche il 22esimo piazzamento di Andrea Roda (Jo Zeller).

Oltre all'incidente di Wolf e il testacoda di Luis Sa Silva (Angola), l'edizione 2012 del GP di Macao verrà ricordata anche per la spettacolare collisione, fortunatamente senza conseguenze, tra Ryo Hirakawa (KCMG by RSS) e Lucas Auer (van Amersfoort) all'ultima curva del terzultimo giro. Fuori dai giochi anche Jack Harvey (Carlin), poi l'altro pilota van Amersfoort Racing, Dennis van de Laar, e lo stesso Sa Silva, quest'ultimi due rimasti coinvolti in un contatto alla Lisboa nel last lap.

Classifica

1 Antonio Felix da Costa Carlin-Volkswagen 15 giri 2 Felix Rosenqvist Mucke-Mercedes + 1"573 3 Alex Lynn Fortec-Mercedes + 2"486 4 Pascal Wehrlein Mucke-Mercedes + 3"471 5 Felipe Nasr Carlin-Volkswagen + 9"127 6 Pipo Derani Fortec-Mercedes + 11"043 7 Carlos Sainz Jr. Carlin-Volkswagen + 11"417 8 Raffaele Marciello Prema-Mercedes + 14"376 9 Harry Tincknell Fortec-Mercedes + 16"944 10 Will Buller Carlin-Volkswagen + 21"650 11 Jimmy Eriksson Galaxy Double R-Mercedes + 22"955 12 Daniel Abt Carlin-Volkswagen + 24"025 13 Kevin Korjus Galaxy Double R-Mercedes + 24"632 14 Hideki Yamauchi B-Max-Toyota + 26"502 15 Alexander Sims T-Sport-Nissan + 26"757 16 Jazeman Jaafar Tom's-Toyota + 27"834 17 Tom Blomqvist EuroInternational-Volkswagen + 28"565 18 Mitchell Gilbert Mucke-Mercedes + 31"899 19 Sven Muller Prema-Mercedes + 32"744 20 Felix Serralles Fortec-Mercedes + 33"276 21 Yuichi Nakayama Tom's-Toyota + 47"525 22 Andrea Roda Jo Zeller-Mercedes + 59"222



Ritirati



Luis Sa Silva Angola-Mercedes 15° giro
Dennis van de Laar van Amersfoort-Volkswagen 15° giro
Ryo Hirakawa KCMG by RSS-Mercedes 13° giro
Lucas Auer van Amersfoort-Volkswagen 13° giro
Jack Harvey Carlin-Volkswagen 13° giro
Dani Juncadella Prema-Mercedes 3° giro
Hannes van Asseldonk Prema-Mercedes 2° giro
Lucas Wolf URD-Mercedes 1° giro

Giro più veloce - Felix da Costa (Carlin): 2'13"507

Joey Logano a muro in prova, Brad Keselowski partirà dalla pole position per la Ford Ecoboost 400

Sun, 11/18/2012 - 07:07

Joey Logano è rimasto coinvolto ieri in un incidente durante le prove per la Ford Ecoboost 400 e sarà costretto a prendere il via della gara con la vettura di scorta, partendo quindi dal fondo dello schieramento. Sarà quindi Brad Keselowski, leader del campionato, a prendere il via dalla prima posizione.

Keselowski aveva realizzato il terzo tempo nel corso delle prove di qualificazione, ma il regolamento prescrive che le vetture penalizzate si lascino sfilare dal gruppo nel corso dei giri di riscaldamento, per cui tutta la fila di vetture dietro Logano finirà con l'avanzare per occupare il posto lasciato libero dalla Toyota #20 del Joe Gibbs Racing, mettendo in prima posizione la Dodge Charger #2.

Logano è rimasto coinvolto in un incidente generato da un contatto tra Greg Biffle e Denny Hamlin:

“Ero dietro a Biffle e quando Denny si è buttato all'interno io sono andato all'esterno e la #16 è rimasta nel mezzo” ha detto Logano. Ã¢â‚¬Å“Non volevo mantenere il three-wide perché non eravamo in gara, per cui ho alzato il piede. Sembra che Denny abbia allargato la traiettoria come se fossimo in due e Biffle sia rimasto in mezzo come se fossimo in tre e si siano toccati. Io ho fatto da spettatore ancora una volta e ci sono finito in mezzo. E' un peccato.”

Jimmie Johnson, l'unico rivale di Keselowski nella corsa al titolo, si è qualificato in decima posizione e quindi sarà sulla fila opposta rispetto a quella del pilota del Penske Racing.

Stay Tuned!

Gian Luca Guiglia

Macao, Gara 2: La roulette di Macao premia Menu… ma è Huff il Campione del Mondo 2012!

Sun, 11/18/2012 - 05:10

Rob Huff è il Campione del Mondo Turismo 2012! Il britannico è stato tanto sagace in Gara 2 quanto improvvido nella precedente, ha evitato di prendere rischi eccessivi in una situazione ben più complicata, non solo per la partenza dalla quinta fila ma anche per un paio di incidenti nei quali sarebbe potuto rimanere facilmente coinvolto, e ha concluso la corsa al secondo posto dietro al vincitore Alain Menu – il quale a sua volta aveva per un attimo assaggiato l’ebbrezza del titolo virtuale – e davanti al campione uscente Yvan Muller, peraltro sotto investigazione per aver provocato uno dei due incidenti suddetti, quello che ha causato il primo dei due ingressi della safety car.

La gara è stata tutto un susseguirsi di emozioni fin dal via, subito dopo il quale Michelisz era riuscito a insediarsi al comando sorprendendo il poleman MacDowall e Oriola; alla Lisboa Menu è già quarto davanti a Tarquini, Monteiro e Muller mentre Huff è solo nono preceduto anche da O’Young.

Mentre MacDowall si riprende il comando, Menu si erge a protagonista assoluto: si libera rapidamente prima di Oriola e poi di Michelisz, quindi già al terzo passaggio si insedia al comando superando di forza il britannico di Bamboo-engineering. In quel momento l’elvetico è il campione virtuale poiché Huff è ancora confinato in ottava posizione, ma è una gioia estremamente effimera perché nel giro di poche curve il britannico reagisce alla grande, guadagna due posti e si pone in scia a Muller.

Nel giro successivo proprio l’alsaziano è coinvolto nell’incidente che costringe la direzione di corsa a far intervenire per la prima volta la safety car: MacDowall, che nel frattempo era stato superato sia da Michelisz che da Oriola e viaggiava in quarta posizione, si scompone in uscita dalla Mandarin e viene tamponato da Muller. La corsa dell’alfiere di Bamboo-engineering termina rovinosamente contro le barriere e il transalpino paga pegno venendo superato proprio da Huff; fortunatamente, MacDowall esce comunque indenne dalla Cruze semidistrutta. La situazione vede al momento Menu primo su Michelisz e Oriola, Huff adesso quarto davanti a Muller, Monteiro, O’Young e Tarquini. Nel frattempo escono di scena anche Bennani, con la propria BMW incidentata sull’anteriore, e Coronel – costretto ai box.

La permanenza in pista della vettura di sicurezza è tanto lunga quanto breve è la sua ricomparsa in scena dopo l’effimera bandiera verde: al restart, infatti, Oriola va a toccare Michelisz nel tentativo di superarlo in staccata alla Lisboa. Gara finita per entrambi ma il terzo incomodo per il trofeo degli indipendenti, Stefano D’Aste, non può approfittarne, poiché rimane coinvolto in un altro incidente ed è costretto pure lui al ritiro. Come in Gara 1, i tre contendenti allo Yokohama Trophy sono costretti al ritiro e il magiaro può festeggiare il titolo, seppur non certo nel modo che avrebbe gradito.

La corsa termina pertanto in regime di bandiera gialla con Menu primo davanti a Huff e Muller a completamento dell’ennesimo podio tutto tinto di azzurro Chevrolet; Monteiro porta ancora la Honda in alto con un ottimo quarto posto e O’Young completa il successo della Casa statunitense con il quinto posto che vale la vittoria fra gli indipendenti.

Huff è quindi il Campione del Mondo Turismo 2012 e chiude la stagione con 413 punti; con il successo conseguito Menu strappa a Muller il secondo posto con 401 punti, 8 in più rispetto all’alsaziano. Nonostante i due ritiri, Michelisz si aggiudica il trofeo destinato agli indipendenti con 139 punti, avendo aggiunto alla propria classifica l’unità destinata all’autore del giro più veloce, davanti a Oriola e D’Aste.

L’emozionante gara ha chiuso l’annata 2012 del WTCC, i cui due titoli destinati ai piloti sono rimasti in bilico fino alle ultime curve. L’appuntamento per il Mondiale Turismo è rimandato al secondo week-end di marzo 2013, quando in Spagna – su un circuito ancora da designare e a meno di revisioni da parte della FIA – prenderà il via la nuova stagione, il cui calendario prevederà un evento in più per un totale di 26 gare.

Classifica

1 Alain Menu Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T 35’36”096 2 Rob Huff Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 0”320 3 Yvan Muller Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 0”889 4 Tiago Monteiro Honda Racing Team JAS Honda Civic S2000 TC + 9”015 5 Darryl O’Young Bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T + 9”786 6 Franz Engstler Liqui-Moly Team Engstler BMW 320TC + 10”127 7 Aleksei Dudukalo Lukoil Racing SEAT León WTCC + 11”024 8 Fredy Barth SEAT Swiss Racing SEAT León WTCC + 11”399 9 Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC + 11”582 10 Fernando Monje Tuenti Racing Team SEAT León WTCC + 11”900 11 André Couto Tuenti Racing Team SUNRED SR León 1.6T + 12”412 12 James Nash Team AON Ford Focus S2000 + 20”496 13 Joseph Rosa-Merszei Liqui-Moly Team Engstler BMW 320si + 20”883 14 Filipe De Souza China Dragon Racing Chevrolet Lacetti + 21”920 15 Célio Alves Dias China Dragon Racing Chevrolet Lacetti + 22”760 16 Ka Lok Mak RPM Racing Team BMW 320si + 24”741 17 Kin Veng Ng China Dragon Racing Chevrolet Cruze LT + 25”589 18 Eurico De Jesus Five Auto Racing Team Honda Accord Type-R + 26”243 19 Kei Cozzolino ROAL Motorsport BMW 320TC + 2 giri 20 Gabriele Tarquini Lukoil Racing SEAT León WTCC + 2 giri 21 Norbert Michelisz Zengő Motorsport BMW 320TC + 3 giri 22 Pepe Oriola Tuenti Racing Team SEAT León WTCC + 3 giri 23 Stefano D’Aste Wiechers-Sport BMW 320TC + 3 giri

Ritirati / Non classificati

  Tom Coronel ROAL Motorsport BMW 320TC + 7 giri   Alex MacDowall Bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T + 8 giri   Tom Chilton Team AON Ford Focus S2000 + 8 giri   Mehdi Bennani Proteam Racing BMW 320TC + 8 giri   Henry Ho Five Auto Racing Team BMW 320si + 10 giri

Giro più veloce: Alain Menu, 9° giro, 2’32”422

Classifica Mondiale Piloti (top 10)

Huff 413 (Campione del Mondo); Menu 401; Muller 393; Tarquini 252; Coronel 207; Michelisz 155; D’Aste 144; Oriola 131; Monteiro 95; Bennani, MacDowall 68.

Classifica Yokohama Trophy (top 5)

Michelisz 139 (Campione); Oriola 126; D’Aste 122; Engstler 114; MacDowall 105.

Massimiliano Barzotti

Macao, Gara 1: Clamoroso harakiri di Huff, Muller vince davanti a Menu e riapre i giochi per il titolo!

Sun, 11/18/2012 - 03:42

Rob Huff ha clamorosamente fallito il primo match point per la conquista dell’agognato titolo mondiale: il britannico, che al via si era fatto sorprendere da Yvan Muller, non si è accontentato di un secondo posto che gli avrebbe comunque garantito comodamente la conquista dell’iride e nel superare l’alsaziano alla Lisboa, durante il quarto giro, ha danneggiato la propria Cruze ed è stato costretto al ritiro.

L’alsaziano si è quindi aggiudicato la corsa in volata sull’altro alfiere Chevrolet Alain Menu, il quale da una parte ha fatto il possibile per conquistare la leadership (rischiando a sua volta un contatto potenzialmente letale per le rispettive gare) ma dall’altra ha dovuto rintuzzare gli attacchi di un eccellente Tiago Monteiro, che con il terzo posto ha regalato il primo podio a Honda già alla quinta gara iridata. Il lusitano, transitato sotto la bandiera a scacchi con soli 1”297 di ritardo dal vincitore, ha dovuto a sua volta tenere a bada il caparbio Gabriele Tarquini, come di consueto il miglior driver SEAT e classificatosi al quarto posto con meno di due secondi di ritardo dal vincitore.

La corsa ha vissuto attimi palpitanti fin dal primo giro, non solo per il sorpasso di Muller su Huff ma per un contatto fra Norbert Michelisz e Mehdi Bennani che ha provocato un ingorgo alla Lisboa col resto del plotone letteralmente impossibilitato a sfilare e ripartito lentamente con già un minuto di distacco, a parte Tom Coronel riuscito a divincolarsi dopo ‘soli’ 30 secondi. Dell’incidente hanno fatto le spese anche i diretti rivali del magiaro nella lotta per lo Yokohama Trophy riservato agli indipendenti, ovvero Pepe Oriola e Stefano D’Aste, entrambi costretti al ritiro: anche questo titolo verrà pertanto assegnato in Gara 2.

Ben dietro il ‘trenino’ dei primi quattro classificati, al quinto posto si è piazzato Darryl O’Young – vincitore fra gli indipendenti sulla Cruze privata di Bamboo-engineering: il distacco del pilota di Hong Kong da Muller è stato di 11”519. Sesto, e separato di quasi un minuto dal gruppetto dei primi quattro, ha chiuso Tom Coronel, primo fra i piloti BMW: l’olandese di ROAL Motorsport ha preceduto il compagno di marca Franz Engstler mentre la top 10 è stata completata nell’ordine da Fredy Barth (SEAT), Alex MacDowall (Chevrolet) e Tom Boardman (SEAT).

La classifica iridata vede adesso Huff, fermo a quota 395, seriamente avvicinato da Muller – tornato al secondo posto con 378 punti – e Menu, salito a 376. Tutto fermo invece nella classifica degli indipendenti, perlomeno per quanto riguarda i tre piloti ancora in lizza per il titolo: Michelisz rimane al comando con 138 punti, 12 in più rispetto a Oriola e 16 nei confronti di D’Aste.

Gara 2, dalla quale emergeranno finalmente i nomi del Campione del Mondo e del vincitore del trofeo riservato agli indipendenti, prenderà il via alle 5:20 ora italiana.

Classifica

1 Yvan Muller Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T 23’08”977 2 Alain Menu Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 0”915 3 Tiago Monteiro Honda Racing Team JAS Honda Civic S2000 TC + 1”297 4 Gabriele Tarquini Lukoil Racing SEAT León WTCC + 1”967 5 Darryl O’Young Bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T + 11”519 6 Tom Coronel ROAL Motorsport BMW 320TC + 55”136 7 Franz Engstler Liqui-Moly Team Engstler BMW 320TC + 1’04”037 8 Fredy Barth SEAT Swiss Racing SEAT León WTCC + 1’09”730 9 Alex MacDowall Bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T + 1’16”524 10 Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC + 1’22”194 11 Aleksei Dudukalo Lukoil Racing SEAT León WTCC + 1’22”372 12 James Nash Team AON Ford Focus S2000 + 1’23”053 13 Tom Chilton Team AON Ford Focus S2000 + 1’25”822 14 Fernando Monje Tuenti Racing Team SEAT León WTCC + 1’29”347 15 André Couto Tuenti Racing Team SUNRED SR León 1.6T + 2’12”605 16 Henry Ho Five Auto Racing Team BMW 320si + 2’19”429 17 Joseph Rosa-Merszei Liqui-Moly Team Engstler BMW 320si + 3’23”533 18 Filipe De Souza China Dragon Racing Chevrolet Lacetti + 2 giri 19 Célio Alves Dias China Dragon Racing Chevrolet Lacetti + 2 giri 20 Kei Cozzolino ROAL Motorsport BMW 320TC + 2 giri 21 Ka Lok Mak RPM Racing Team BMW 320si + 3 giri

Ritirati / Non classificati

  Kin Veng Ng China Dragon Racing Chevrolet Cruze LT + 4 giri   Rob Huff Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 5 giri   Charles Ng Liqui-Moly Team Engstler BMW 320TC + 5 giri   Norbert Michelisz ZengÅ‘ Motorsport BMW 320TC + 6 giri   Stefano D’Aste Wiechers-Sport BMW 320TC + 7 giri   Eurico De Jesus Five Auto Racing Team Honda Accord Type-R + 8 giri   Mehdi Bennani Proteam Racing BMW 320TC + 9 giri   Pepe Oriola Tuenti Racing Team SEAT León WTCC + 9 giri

Giro più veloce: Alain Menu, 5° giro, 2’32”063

Classifica Mondiale Piloti (top 10)

Huff 395; Muller 378; Menu 376; Tarquini 252; Coronel 207; Michelisz 155; D’Aste 144; Oriola 131; Monteiro 83; Bennani, MacDowall 68.

Classifica Yokohama Trophy (top 5)

Michelisz 138; Oriola 126; D’Aste 122; MacDowall 105; Engstler 98.

Massimiliano Barzotti

Macao, Warm Up: Huff conferma il suo stato di grazia, Monteiro ottimo 2° davanti a Muller

Sun, 11/18/2012 - 00:58

Il leader del Mondiale Rob Huff, dopo essere stato il più rapido sia nei due turni di prove libere che in qualifica, ha confermato il proprio eccellente stato di forma anche nel warm up mattutino, preludio alle due gare che sull’angusto e impegnativo tracciato stradale di Macao chiuderanno la stagione 2012 del WTCC.

Il britannico, che in Gara 1 partirà dalla pole e avrà quindi l’opportunità di chiudere subito il discorso iridato, ha fermato i cronometri sul tempo di 2’31”160 e ha preceduto di quasi sette decimi l’ottimo Tiago Monteiro, decisamente a suo agio sulle impervie stradine di Macao al volante dell’ancora acerba ma sempre più promettente Honda Civic S2000 TC.

Yvan Muller, il campione uscente le cui speranze di confermare il titolo conquistato tre volte negli ultimi quattro anni sono ormai affidate soltanto alla matematica dopo l’infausto week-end di Shanghai, ha chiuso la sessione al terzo posto ma distanziato di oltre 1”6 dal compagno di squadra. L’alsaziano ha preceduto Gabriele Tarquini, come di consueto il più rapido fra i drivers SEAT e accreditato di 2’33”225, e il terzo alfiere Chevrolet Alain Menu, il più immediato inseguitore di Huff nella classifica mondiale: lo svizzero ha però pagato qualcosa come 2”171 dal britannico.

Fredy Barth, autore di un’uscita di pista alla Melco nelle fasi finali senza comunque riportare apparenti danni sensibili alla propria SEAT, ha comunque chiuso la prova al sesto posto davanti a Franz Engstler (BMW), alle altre due León WTCC di Tom Boardman e Pepe Oriola e a Darryl O’Young, quest’ultimo al volante della Cruze privata di Bamboo-engineering. Gli altri italiani in pista, Stefano D’Aste (Wiechers-Sport) e Kei Cozzolino (ROAL Motorsport), entrambi alla guida di una BMW 320TC, hanno chiuso la prova rispettivamente al dodicesimo e ventesimo posto, con ritardi dal leader misurabili rispettivamente in 3”738 e 7”391.

Le due gare che sanciranno i verdetti definitivi della stagione iridata 2012 prenderanno il via rispettivamente alle 11:05 e 12:20 locali – ovvero le 4:05 e 5:20 ora italiana. Rob Huff si presenta al via di Gara 1 con un margine di 37 punti su Menu e 42 su Muller: al britannico, che scatterà dalla pole position, sarà quindi sufficiente classificarsi anche immediatamente alle spalle dei due rivali per aggiudicarsi l’agognato primo titolo iridato senza dover attendere Gara 2. Più aperta invece la situazione nello Yokohama Trophy riservato agli indipendenti, nella cui classifica Norbert Michelisz (che nel warm up non ha fatto segnare un tempo cronometrato valido) deve difendere un margine di 12 lunghezze su Pepe Oriola e di 16 su Stefano D’Aste, distacchi non insormontabili considerando il fatto che quest’ultimo round assegna doppi punteggi in questa speciale graduatoria.

Classifica (top 10)

1 Rob Huff Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T 2’31”160 2 Tiago Monteiro Honda Racing Team JAS Honda Civic S2000 TC + 0”684 3 Yvan Muller Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 1”614 4 Gabriele Tarquini Lukoil Racing SEAT León WTCC + 2”065 5 Alain Menu Chevrolet RML Chevrolet Cruze 1.6T + 2”171 6 Fredy Barth SEAT Swiss Racing SEAT León WTCC + 2”603 7 Franz Engstler Liqui-Moly Team Engstler BMW 320TC + 2”950 8 Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC + 3”228 9 Pepe Oriola Tuenti Racing Team SEAT León WTCC + 3”247 10 Darryl O’Young Bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T + 3”557

Massimiliano Barzotti

Austin, Day 2 - Raikkonen sorpreso del miglioramento rispetto alle libere: “Meglio di quanto ci aspettassimo”

Sat, 11/17/2012 - 22:02

Kimi Raikkonen è rimasto molto sorpreso dal ritmo della sua Lotus, dopo le mediocri performance del venerdì; ottenuto il quinto posto nelle qualifiche, il finlandese partirà quarto a seguito della penalità che il suo team-mate, Romain Grosjean, dovrà scontare sulla griglia di partenza del primo Gran Premio sul tracciato di Austin.

“Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto al venerdì più i problemi alle gomme è andata meglio di quanto mi aspettassi” ha detto Raikkonen.

“Di solito andiamo meglio in gara, inoltre domani dovrebbe fare più caldo, il che è un bene er noi; speriamo di poter affrontare Red Bull e McLaren”.

Il vincitore del Gran Premio d’Abu Dhabi ha tuttavia ammesso che scattare dal lato meno pulito della griglia potrebbe essere un ostacolo non da poco: “Potrebbe essere, perché l’asfalto è nuovo e parecchio scivoloso; staremo a vedere cosa succede”.

Ancora una volta Raikkonen si è detto soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi uomini e sente che il 2013 potrà essere migliore.

“Sicuramente abbiamo avuto un brutto periodo al ritorno dalla pausa estiva e non siamo stati al passo degli altri, ma appena siamo stati in grado di milgiorare un poco la vettura siamo riusciti a cogliere importanti risultati, non ultima la vittoria ad Abu Dhabi.

“Se la stagione iniziasse adesso sarebbe tutto più facile per noi e quindi mi aspetto che il 2013 inizi per il meglio, ma dobbiamo comunque disporre di una buona vettura fin da subito per partire bene”.

Davide Cantire

Austin, Update: Nessuna penalità per Webber e Schumacher

Sat, 11/17/2012 - 21:56

Mark Webber ha ricevuto soltanto un'ammonizione per aver saltato un controllo del peso durante le qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti.

Il pilota australiano era finito sotto inchiesta ma la decisione dei commissari, motivata da un errore ai box della Red Bull, lo ha tolto definitivamente da possibili guai, quindi è stata confermata la terza posizione in griglia.

Anche per quanto riguarda Michael Schumacher, il tedesco non ha subito alcuna penalità per il presunto ostacolo nei confronti di Fernando Alonso nella Q2 visto che quest'ultimo non si trovava in un giro lanciato.

Il tedesco partirà quinto e lo spagnolo ottavo; entrambi hanno guadagnato una posizione con la penalità inflitta a Romain Grosjean per la sostituzione del cambio.

Austin, Day 2 – Schumacher contento di aver ottenuto il massimo del potenziale dalla sua Mercedes: “Bisogna continuare così anche domenica”

Sat, 11/17/2012 - 21:46

Michael Schumacher torna il 'Kaiser' e trascina la Mercedes fino al quinto posto (sesto tempo senza la penalità a Romain Grosjean) nelle qualifiche del Gran Premio di Austin. Il tedesco si è trovato anche sotto investigazione dai commissari per un presunto ostacolo nei confronti di Fernando Alonso nella Q2, ma i commissari non hanno adottato alcuna azione.

“La sessione è andata meglio di quanto ci aspettassimo, soprattutto perché abbiamo avuto difficoltà nel venerdì e la squadra ha lavorato sodo per fare progressi” ha detto Schumacher. “Qualificarmi quinto è un buon risultato ed è importante per noi: nella Q3 ho fatto un buon giro e tutto sembrava a posto in macchina, quindi siamo stati in grado di massimizzare il potenziale”.

“Ci sarà una grossa differenza tra partire sul lato pulito o sporco della griglia, quindi saremo avvantaggiati dopo la sorpresa della posizione guadagnata con la penalità di Grosjean. Vorrei continuare su questa linea domenica”.

Il compagno Nico Rosberg, che ha provato nuove componenti, non è andato oltre 17esimo crono.

Austin, Day 2 – La penalità per la sostituzione al cambio non demoralizza Grosjean: “La vettura è competitiva e potrò dire la mia in gara”

Sat, 11/17/2012 - 21:22

Romain Grosjean ha voluto ringraziare la Lotus per avergli sostituito rapidamente il cambio tra le terze libere e le qualifiche ad Austin.

Sebbene il francese abbia chiuso le prove ufficiali al quarto posto sarà costretto a partire dalla nona piazza per via della penalità di cinque posizioni, che viene assegnata ogni qualvolta viene sostituito il cambio.

“Partirò nono ma queste sono le corse” ha detto il franco-svizzero. “I ragazzi hanno svolto un ottimo lavoro nel sostituire il cambio tra FP3 e qualifiche, in un lasso di tempo davvero ristretto. Ma siamo ancora nella top 10 con la penalità e ritengo quello odierno un buon risultato”.

“A parte il problema al cambio tutto è andato bene oggi: abbiamo capito un circuito difficile e il setup trovato è stato efficace. Sono contento di poter almeno partire dalla parte pulita dello schieramento”.

Austin, Day 2 – Button vittima della scarsa affidabilità McLaren

Sat, 11/17/2012 - 21:04

 

Le qualifiche di Jenson Button si sono bruscamente interrotte nel corso della Q2, quando un problema tecnico, probabilmente all’acceleratore, lo ha costretto a rientrare ai box relegandolo in dodicesima posizione.

La grande preoccupazione del driver inglese è rappresentata dalla prima curva, uno stretto tornante verso sinistra che potrebbe facilmente portare a contatti ed incidenti. Essendo stato messo fuori gara per un contatto nelle prime fasi di gara in Corea, Button teme che l’esperienza possa ripetersi

“Quella di domani sarà una gara lunga e difficile, poiché non è facile superare su questa pista” ha precisato il pilota della McLaren. “La prima curva sarà di sicuro difficile, soprattutto partendo nella pancia del gruppo, e bisognerà evitare in ogni modo gli incidenti”.

In merito al problema occorso sulla sua vettura, Button ritiene che sia ancora presto per conoscerne la causa: “Crediamo che ci sia stato un guasto all’acceleratore, ma non possiamo ancora esserne sicuri al cento per cento, stiamo ancora consultando la telemetria e i dati. E’ un peccato aver avuto questo problema; se avessimo passato la Q2, in Q3 potevamo essere competitivi”.

Edoardo Vercellesi

 

 

 

Austin, Day 2 – Ferrari in difficoltà con le gomme, Alonso si dice comunque ottimista: “Possiamo recuperare posizioni”

Sat, 11/17/2012 - 20:27

Qualifiche da dimenticare per la Ferrari, che piazza Felipe Massa e Fernando Alonso rispettivamente in sesta e ottava posizione. La prestazione delle Rosse di Maranello è stata penalizzata da una pesante mancanza di grip dovuta alla difficoltà di portare in temperatura gli pneumatici, palesatasi soprattutto nella Q3.

L’arretramento di Romain Grosjean per la sostituzione del cambio ha permesso ai due ferraristi di guadagnare una posizione sullo schieramento, obbligandoli però a partire dal lato sporco del nuovo tracciato di Austin, che fuori traiettoria presenta ancora molta sabbia e polvere.

Alonso, nonostante la deludente sessione di qualifica, si dice ancora una volta ottimista e confida nella costanza della sua macchina sul passo di gara. “Ci aspettavamo di non essere competitivi in qualifica, ma siamo partiti indietro anche ad Abu Dhabi e lì siamo riusciti a recuperare molto in gara, perciò spero di poter ripetere quella prestazione e di recuperare su Sebastian per rimandare l’assegnazione del titolo in Brasile, che è ciò che più conta per noi. Come sempre dobbiamo sperare che le Red Bull abbiano qualche problema, non possiamo contare solo sul nostro passo, perchè nostro potenziale non basta”.

Massa, a differenza di Alonso, si dice meno fiducioso riguardo alla gara. Il brasiliano è riuscito a precedere il proprio compagno di squadra per la seconda volta in stagione e sarà un importante alleato dello spagnolo nel corso del GP. “Non sono contento di come sono andate le qualifiche; in Q3 abbiamo faticato molto a portare le gomme in temperatura e non siamo riusciti a ripetere i tempi ottenuti nelle libere e nella Q2. Speriamo di non soffrire più di questo problema domani. Dovremo cercare di risalire la china, soprattutto Fernando, che si gioca il mondiale”.

Edoardo Vercellesi

Austin, Day 2 – Lewis Hamilton: “Che sorpresa il secondo crono ma non sarà facile partire dal lato sporco della griglia”

Sat, 11/17/2012 - 20:16

Lewis Hamilton si dichiara sorpreso dal secondo posto artigliato nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti. Sul nuovo Circuit of the Americas il britannico della McLaren è stato l'unico ad aver messo in pericolo la pole di Sebastian Vettel, terminando a 109 millesimi dal tedesco.

“Sono davvero contento del mio giro” ha ammesso Hamilton. “Ho visto che nella seconda frazione le Red Bull erano davvero veloci e non sapevo che avrei potuto ottenere questo risultato”.

“Ho dato tutto nella Q3 e siamo riusciti a spingerci fino in seconda posizione, grazie a un ottimo tempo nell'ultimo tentativo in cui ho fatto due giri veloci consecutivi”.

“Nel mio miglior giro ero al limite ovunque e credo di aver perso circa un decimo all'ultima curva, ma sono davvero contento di trovarmi qui. Non sono preoccupato per la prima curva ma piuttosto di partire dal lato sporco della griglia, che è molto scivoloso”.

Austin, Day 2 – Vettel resta concentrato sull'obiettivo vittoria: “Bene la pole ma i punti si assegneranno domenica”

Sat, 11/17/2012 - 20:03

Sebastian Vettel non si scompone dopo aver colto la sesta pole stagionale e la 36esima in carriera: il tedesco, che finora è stato il più veloce al termine di ogni sessione ad Austin, promette di concentrarsi esclusivamente sulla sua gara e non penserà al diretto rivale in campionato Fernando Alonso, ottavo in partenza.

“Dobbiamo badare a noi stessi” ha detto il due volte campione del mondo, che ha un vantaggio di 10 punti sullo spagnolo della Ferrari. “Sono felice di aver avuto una sessione del tutto pulita e lontano da problemi, dopo quello che era successo ieri pomeriggio. Ma sono cose che possono accadere di nuovo”.

“La strategia migliore sarà quella di tenere la testa bassa e cercare di fare del proprio meglio: sono certamente molto contento del risultato ma domani si assegneranno i punti, sapendo soprattutto di quanto velocemente le cose possano cambiare. Ci concentreremo sul nostro obiettivo per vincere il titolo costruttori: il merito di questa pole è anche della squadra che mi ha permesso ieri pomeriggio di girare quei pochi minuti dopo il guasto, altrimenti sarebbe stato difficile ottenere tale risultato oggi”.